Generale

Due giorni di visite guidate gratis nei siti di maggiore rilievo storico e storico-artistico del capoluogo sardo si sono trasformati, nel corso di oltre un decennio, in un calendario di appuntamenti che da maggio ad ottobre coinvolgono comuni grandi e piccoli sparsi sul territorio di sei province: saranno nel 54, quest’anno, ad aprire le porte di palazzi, musei, siti archeologici, itinerari naturalistici e tematici, fino ai siti di archeologia industriale. Il servizio di apertura è svolto da migliaia di volontari (6800 nel 2008) provenienti dalle scuole di ogni ordine e grado, dalle università, dalle associazioni culturali e socio-assistenziali e dal bacino di semplici cittadini appassionati. Calendario delle iniziative: http://new.monumentiaperti.com/calendario.php? Per informazioni: Numero verde 800 88 11 88 info@monumentiaperti.
Due giorni di visite guidate gratis nei siti di maggiore rilievo storico e storico-artistico del capoluogo sardo si sono trasformati, nel corso di oltre un decennio, in un calendario di appuntamenti che da maggio ad ottobre coinvolgono comuni grandi e piccoli sparsi sul territorio di sei province: saranno nel 54, quest’anno, ad aprire le porte di palazzi, musei, siti archeologici, itinerari naturalistici e tematici, fino ai siti di archeologia industriale. Il servizio di apertura è svolto da migliaia di volontari (6800 nel 2008) provenienti dalle scuole di ogni ordine e grado, dalle università, dalle associazioni culturali e socio-assistenziali e dal bacino di semplici cittadini appassionati. Calendario delle iniziative: http://new.monumentiaperti.com/calendario.php? Per informazioni: Numero verde 800 88 11 88 info@monumentiaperti.

Ricomincia il 2 maggio 2009 “Monumenti aperti” in Sardegna: visite guidate gratuite nei siti storici regionali

25 Aprile, 2009
Categorie:  Eventi Generale Visite
Tags:  monumenti aperti   sardegna   visite guidate  

Il 2 e il 3 maggio partirà da Cagliari e dal sito di Cuccuru Nuraxi di Settimo San Pietro, la tredicesima edizione di Monumenti Aperti, inaugurata nel 1997 come iniziativa di volontariato culturale dalle associazioni Ipogeo e Imago Mundi e diventata, dopo il successo della prima edizione, di competenza istituzionale: del Comune di Cagliari e, dal 2000, anche della Regione. Due giornate di visite guidate gratuite nei siti di maggiore rilievo storico e storico-artistico del capoluogo sardo si sono trasformate, nel corso di oltre un decennio, in un calendario di appuntamenti che da maggio ad ottobre coinvolgono comuni grandi e piccoli sparsi sul territorio di sei province: saranno in 54, quest’anno, ad aprire le porte di palazzi, musei, siti archeologici, itinerari naturalistici e tematici, fino ai siti di archeologia industriale.

Il Quarto Workshop Italiano “Open Source, Free Software and Open Format nei processi di ricerca archeologica” si terra’ a Roma, alla sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche del 27 e 28 April 2009, e sara’ organizzato dall’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali (ITABC), in collaborazione con l’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione (ISTI), con il patrocinio del Dipartimento Culturale Heritage del CNR e della Filas. Il Workshop sara’ articolato in 4 sessioni di mezza giornata ciascuna. Il tema dell’Open Source verra’ sviluppato in tutti i suoi aspetti, tecnici e metodologici, con una specifica sessione didattica prevista per i neofiti e gli studenti, e tre sessioni dedicate agli interventi di studiosi, selezionati dal comitato scientifico su 4 tematiche generali: Open Data, Open Learning, Open Software and Open Processes. *Una delle novita’ dell’edizione 2009 sara’ l’*OpenLab. Accanto al tradizionale déroulement del workshop verra’ allestito anche un ‘laboratorio’. Si trattera’ di uno spazio dedicato all’incontro diretto con i progetti e gli strumenti open source presentati durante il congresso.
Il Quarto Workshop Italiano “Open Source, Free Software and Open Format nei processi di ricerca archeologica” si terra’ a Roma, alla sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche del 27 e 28 April 2009, e sara’ organizzato dall’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali (ITABC), in collaborazione con l’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione (ISTI), con il patrocinio del Dipartimento Culturale Heritage del CNR e della Filas. Il Workshop sara’ articolato in 4 sessioni di mezza giornata ciascuna. Il tema dell’Open Source verra’ sviluppato in tutti i suoi aspetti, tecnici e metodologici, con una specifica sessione didattica prevista per i neofiti e gli studenti, e tre sessioni dedicate agli interventi di studiosi, selezionati dal comitato scientifico su 4 tematiche generali: Open Data, Open Learning, Open Software and Open Processes. *Una delle novita’ dell’edizione 2009 sara’ l’*OpenLab. Accanto al tradizionale déroulement del workshop verra’ allestito anche un ‘laboratorio’. Si trattera’ di uno spazio dedicato all’incontro diretto con i progetti e gli strumenti open source presentati durante il congresso.

Archeologia e Open Source: parte il 27 aprile il Quarto Workshop Italiano al CNR di Roma

24 Aprile, 2009
Categorie:  Conferenze Generale Nuove Tecnologie
Tags:  archeologia   convegno   informatica   open source   roma   tecnologie   worhshop  

Il Quarto Workshop Italiano “Open Source, Free Software e Open Format nei processi di ricerca archeologica” si terra’ a Roma, presso la sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche il 27 e 28 aprile 2009, e sara’ organizzato dall’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali (ITABC), in collaborazione con l’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione (ISTI), con il patrocinio del Dipartimento Patrimonio Culturale del CNR e della Filas. Il Workshop sara’ articolato in 4 sessioni di mezza giornata ciascuna.

Riaprono il 29 aprile al pubblico - dopo alcuni anni di chiusura - due delle grandi collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Naples: la Collezione Affreschi, che raccoglie più di 400 affreschi restituiti dalle città vezuviane distrutta dall'Eruzione del 79 d.C., e la Collezione Farnese (da settembre 2009), che nasce nel 1500 con l'opera di Alessandro Farnese, futuro Papa Paolo III e che costituisce la più grande raccolta storica di statue antiche al mondo. La collezione delle pitture del Museo rappresenta un eccezionale documento della pittura dell'età romana, nella sua evoluzione e varietà, partendo dal II stile, perché le pitture del I stile, non essendo figurate, non sono mai state staccate per le raccolte musuali. Un gruppo di pitture, di notevole bellezza, proviene dalla Casa del Poeta Tragico; queste rappresentano la Ierogamia di Zeus e Hera, Achille e Breseide, e il Sacrificio di Ifigenia. Oltre alla pittura degli stili pompeiani, è presente un altro filone più popolare, realizzato per fini pratici come le insegne di bottega, la decorazione delle taverne o di altri simili esercizi commerciali.
Riaprono il 29 aprile al pubblico - dopo alcuni anni di chiusura - due delle grandi collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Naples: la Collezione Affreschi, che raccoglie più di 400 affreschi restituiti dalle città vezuviane distrutta dall'Eruzione del 79 d.C., e la Collezione Farnese (da settembre 2009), che nasce nel 1500 con l'opera di Alessandro Farnese, futuro Papa Paolo III e che costituisce la più grande raccolta storica di statue antiche al mondo. La collezione delle pitture del Museo rappresenta un eccezionale documento della pittura dell'età romana, nella sua evoluzione e varietà, partendo dal II stile, perché le pitture del I stile, non essendo figurate, non sono mai state staccate per le raccolte musuali. Un gruppo di pitture, di notevole bellezza, proviene dalla Casa del Poeta Tragico; queste rappresentano la Ierogamia di Zeus e Hera, Achille e Breseide, e il Sacrificio di Ifigenia. Oltre alla pittura degli stili pompeiani, è presente un altro filone più popolare, realizzato per fini pratici come le insegne di bottega, la decorazione delle taverne o di altri simili esercizi commerciali.

Pittura Pompeiana al MANN di Napoli: dal 29 aprile in mostra 400 affreschi pompeiani

23 Aprile, 2009
Categorie:  Epoca Romana Generale Mostre Musei Restauri Visite
Tags:  affreschi   mann   mostra   Napoli   pittura   pompei  

Riaprono il 29 aprile al pubblico – dopo alcuni anni di chiusura – due delle grandi collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli: la Collezione Affreschi, che raccoglie più di 400 affreschi restituiti dalle città vesuviane distrutte dall’Eruzione del 79 d.C., e la Collezione Farnese (da settembre 2009), che nasce nel 1500 ad opera di Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III e che costituisce la più grande raccolta storica di statue antiche al mondo.

Fino al 26 aprile al Vittoriano “I Sabini popolo d’Italia. Dalla storia al mito”

20 Marzo, 2009
Categorie:  Epoca Romana Generale Italici Mostre Visite
Tags:  archeologia   mito   mostra   roma   sabine   vittoriano  

Il ‘Ratto delle Sabine’ diventa il fulcro della mostra “I Sabini popolo d’Italia, dalla storia al mito” ospitata al Vittoriano di Roma dal 20 marzo fino al 26 aprile con ingresso gratuito. Oltre 120 opere esposte tra reperti archeologici, antiche carte geografiche, codici, manoscritti, miniature, disegni, oli su tela e sculture che indagano per la prima volta il celeberrimo episodio del ratto delle Sabine nell’arte, dall’epoca dei Romani, attraverso il Medioevo, il Rinascimento, il Barocco, il Neoclassicismo fino alle testimonianze dell’arte contemporanea.

Dal 24 ottobre 2008 al 05 aprile 2009, al Chiostro del Bramante, è in programma, per la prima volta in Italia, una mostra dedicata alla figura del primo protagonista assoluto dell'antica Roma "Giulio Cesare. L'uomo, le imprese, il mito". La mostra intende partire dal personaggio Cesare e dal suo più stretto contorno politico e culturale, toccando i momenti forti della sua ascension al potere: gli alleati-avversari come Crasso, Pompeo, Cicerone, le campagne militari che gli diedero gloria e ricchezza, l'avventura egiziana e l'incontro con Cleopatra, regina d'Egitto, l'ambiente culturale e artistico romano di quegli anni; fino alla morte avvenuta alle idi di marzo del 44 a.C, alla succession al potere nelle mani del giovane figlio adottivo Ottaviano e l'apoteosi. La memoria e il "culto" di tale eccezionale figura non sono mai stati perse, neanche nei secoli della decadenza dell'Impero e negli oscuri anni successivi alle invasioni barbariche in Italia.
Dal 24 ottobre 2008 al 05 aprile 2009, al Chiostro del Bramante, è in programma, per la prima volta in Italia, una mostra dedicata alla figura del primo protagonista assoluto dell'antica Roma "Giulio Cesare. L'uomo, le imprese, il mito". La mostra intende partire dal personaggio Cesare e dal suo più stretto contorno politico e culturale, toccando i momenti forti della sua ascension al potere: gli alleati-avversari come Crasso, Pompeo, Cicerone, le campagne militari che gli diedero gloria e ricchezza, l'avventura egiziana e l'incontro con Cleopatra, regina d'Egitto, l'ambiente culturale e artistico romano di quegli anni; fino alla morte avvenuta alle idi di marzo del 44 a.C, alla succession al potere nelle mani del giovane figlio adottivo Ottaviano e l'apoteosi. La memoria e il "culto" di tale eccezionale figura non sono mai stati perse, neanche nei secoli della decadenza dell'Impero e negli oscuri anni successivi alle invasioni barbariche in Italia.

Anticipazioni: (Roma) Giulio Cesare in mostra al Chiostro del Bramante

18 Giugno, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Generale Mostre
Tags:  Chiostro del Bramante   Giulio Cesare   roma  

Dal 24 ottobre 2008 al 05 aprile 2009, al Chiostro del Bramante, è in programma, per la prima volta in Italia, una mostra dedicata alla figura del primo protagonista assoluto dell’antica Roma “Giulio Cesare. L’uomo, le imprese, il mito”. La mostra intende partire dal personaggio Cesare e dal suo più stretto contorno politico e culturale, toccando i momenti forti della sua ascesa al potere: gli alleati-avversari come Crasso, Pompeo, Cicerone, le campagne militari che gli diedero gloria e ricchezza, l’avventura egiziana e l’incontro con Cleopatra, regina d’Egitto, l’ambiente culturale e artistico romano di quegli anni; fino alla morte avvenuta alle idi di marzo del 44 a.

Gavignano – Recuperato architrave in calcare con iscrizione romana

3 Giugno, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Generale
Tags:  Gavignano   iscrizione  

Il giorno 28 maggio 2008 con una brillante operazione, gli uomini del Comando di Tenenza della Guardia di Finanza di Colleferro, agli ordini del Ten. Giancarlo Urciuoli, hanno recuperato in località Rossilli nel Comune di Gavignano un"architrave in calcare, appartenente quasi sicuramente ad un edificio funerario in cui è riportata l’iscrizione latina su due righe **PAVLAE HORDEONIAE L F NASONIS** (Alla piccola Ordonia figlia di Lucio Nasone) Il blocco misura **m.

Aggiornamenti di Archeoblog

24 Maggio, 2008
Categorie:  Generale
Tags:  aggiornamenti  

Ho approfittato del sabato libero per aggiornare la piattaforma di Archeoblog alle ultime versioni dei software disponibili. Gli utenti registrati troveranno un pannello di amministrazione profondamente rinnovato e, finalmente, in lingua italiana. Anche il forum ha subito un upgrade e, contestualmente, è stato cambiato lo stile grafico (vi piace oppure era meglio quello precedente?). Sono stati creati anche alcuni forum di supporto nei quali inserire eventuali critiche, consigli o anche richieste di aiuto sull’uso di Archeoblog (registrarsi, scrivere un articolo, …).

PERCHE’ GLI ARCHEOLOGI SONO CONSIDERATI UNA CASTA?

19 Maggio, 2008
Categorie:  Generale
Tags:  discussioni  

Questo articolo nasce da una discussione, svoltasi qui, sulle pagine di Archeoblog, che è andata a toccare un tasto particolare dell’archeologia, ovvero la percezione che il pubblico ha degli archeologi. Davvero siamo una casta? Quella che segue è un’analisi del motivo per cui è nata questa visione, una sorta di mea culpa che tutti gli archeologi che lavorano sul territorio forse dovrebbero fare. La prima immagine che viene in mente a chiunque quando si parla di archeologi è quella di Indiana Jones che affronta avventure incredibili e fa scoperte eccezionali, cerca tesori nascosti e svela misteri.

Addio all’archeologo Fabio Maniscalco, vittima dell’uranio impoverito

11 Febbraio, 2008
Categorie:  Generale
Tags:  archeologi   Fabio Maniscalco  

E’ scomparso da pochi giorni l’archeologo napoletano Fabio Maniscalco, 43 anni, specialista di tutela e salvaguardia dei beni culturali. Maniscalco, dal 1998 a capo dell’Osservatorio per la protezione dei beni culturali in area di crisi, è deceduto in seguito ad un adenocarcinoma al pancreas, rara ed anomala forma di cancro, causata dall’esposizione a metalli pesanti e uranio impoverito presumibilmente avuta tra il 1995 e il 1998 quando, ufficiale dell’Esercito italiano, monitorò la situazione del patrimonio culturale della Bosnia.

**SULLA VIA DELLE OASI TESORI DELL’ORIENTE ANTICO** curato da Giancarlo Ligabue, Gabriele Rossi-Osmida. edizioni Il Punto, Trebasalenghe (PD), 2007 per conto del Centro Studi Ricerche Ligabue Indice: Nomadi e mercanti lungo la via delle oasi (Giancarlo Ligabue, Gabriele Rossi-Osmida) Organizzazione e mezzi di trasporto (Giancarlo Ligabue) DOCUMENTI INEDITI. TRASPORTI BENI DI PRESTIGIO E SIMBOLI DI RANGO L’age des echanges inter-iraniens (Pierre Amiet) The BMAC (Carl C. Lambert Karlowsky) L’art de la civilisation de l’Oxus (Henry-Paul Francfort) Les jewellery et parures de la civilisation de l’Oxus (Agnes Benoit) Margiana e via delle Oasi (Gabriele Rossi-Osmida) Minerals and metals of Bactria e Margiana (Anatoly Bushmakin) DOCUMENTI INEDITI. BENI DI PRESTIGIO. PRODOTTI VOLUTTUARI.
**SULLA VIA DELLE OASI TESORI DELL’ORIENTE ANTICO** curato da Giancarlo Ligabue, Gabriele Rossi-Osmida. edizioni Il Punto, Trebasalenghe (PD), 2007 per conto del Centro Studi Ricerche Ligabue Indice: Nomadi e mercanti lungo la via delle oasi (Giancarlo Ligabue, Gabriele Rossi-Osmida) Organizzazione e mezzi di trasporto (Giancarlo Ligabue) DOCUMENTI INEDITI. TRASPORTI BENI DI PRESTIGIO E SIMBOLI DI RANGO L’age des echanges inter-iraniens (Pierre Amiet) The BMAC (Carl C. Lambert Karlowsky) L’art de la civilisation de l’Oxus (Henry-Paul Francfort) Les jewellery et parures de la civilisation de l’Oxus (Agnes Benoit) Margiana e via delle Oasi (Gabriele Rossi-Osmida) Minerals and metals of Bactria e Margiana (Anatoly Bushmakin) DOCUMENTI INEDITI. BENI DI PRESTIGIO. PRODOTTI VOLUTTUARI.

Sulla Via delle Oasi – Tesori dell’Oriente Antico

20 Gennaio, 2008
Categorie:  Generale Pubblicazioni
Tags:  ligabue   oasi   vicino oriente  

**SULLA VIA DELLE OASI TESORI DELL’ORIENTE ANTICO** a cura di Giancarlo Ligabue, Gabriele Rossi-Osmida. edizioni Il Punto, Trebasalenghe (PD), 2007 per conto del Centro Studi Ricerche Ligabue Indice: Nomadi e mercanti lungo la via delle oasi (Giancarlo Ligabue, Gabriele Rossi-Osmida) Organizzazione e mezzi di trasporto (Giancarlo Ligabue) DOCUMENTI INEDITI. TRASPORTI BENI DI PRESTIGIO E SIMBOLI DI RANGO L’age des echanges inter-iraniens (Pierre Amiet) The BMAC (Carl C. Lambert Karlowsky) L’art de la civilisation de l’Oxus (Henry-Paul Francfort) Les bijoux et parures de la civilisation de l’Oxus (Agnes Benoit) Margiana e via delle Oasi (Gabriele Rossi-Osmida) Minerals and metals of Bactria e Margiana (Anatoly Bushmakin) DOCUMENTI INEDITI.


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