Generale

Si intitola "Antinoo dopo e oltre. Dall'Egitto Copto alle Opere di Paola Crema" la mostra, allestita al Salone del Nicchio del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, che trasporta i visitatori nella città di Antinoe, fondata in Egitto subito la morte di Antinoo, dalla sua fondazione al suo abbandono, e oltre, attraverso le suggestive opere di Paola Crema, artista contemporanea, e con un doveroso omaggio a Marguerite Yourcenar, autrice delle "Memorie di Adriano". La città di Antinoe fu fondata nel Medio Egitto per volontà dell'imperatore Adriano che voleva commemorare Antinoo, il suo amante giovane e bellissimo, divinizzato dopo la morte. Un oracolo aveva predetto, durante il soggiorno di Adriano e Antinoo in Egitto, che uno dei due avrebbe dovuto morire. Il giovane amante si annegò nel Nilo, salvando così la vita all'imperatore. Da questo nefasto nacque una splendida città, che andò acquisendo col tempo notevole prestigio e divenne un centro fiorente, soprattutto in età copta (convenzionalmente dal 313 d.C al 640 d.C., quando giunsero gli Arabi), mentre fu abbandonata tra il VIII e il IX secolo d.
Si intitola "Antinoo dopo e oltre. Dall'Egitto Copto alle Opere di Paola Crema" la mostra, allestita al Salone del Nicchio del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, che trasporta i visitatori nella città di Antinoe, fondata in Egitto subito la morte di Antinoo, dalla sua fondazione al suo abbandono, e oltre, attraverso le suggestive opere di Paola Crema, artista contemporanea, e con un doveroso omaggio a Marguerite Yourcenar, autrice delle "Memorie di Adriano". La città di Antinoe fu fondata nel Medio Egitto per volontà dell'imperatore Adriano che voleva commemorare Antinoo, il suo amante giovane e bellissimo, divinizzato dopo la morte. Un oracolo aveva predetto, durante il soggiorno di Adriano e Antinoo in Egitto, che uno dei due avrebbe dovuto morire. Il giovane amante si annegò nel Nilo, salvando così la vita all'imperatore. Da questo nefasto nacque una splendida città, che andò acquisendo col tempo notevole prestigio e divenne un centro fiorente, soprattutto in età copta (convenzionalmente dal 313 d.C al 640 d.C., quando giunsero gli Arabi), mentre fu abbandonata tra il VIII e il IX secolo d.

"ANTINOO DOPO E OLTRE" in mostra al Museo Archeologico Nazionale di Firenze

13 Dicembre, 2009
Categorie:  Epoca Romana Generale Mostre
Tags:  Adriano   antinoo   Egitto   mostra   museo archeologico firenze  

Si intitola “Antinoo dopo e oltre. Dall’Egitto Copto alle Opere di Paola Crema” la mostra, allestita nel Salone del Nicchio del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, che trasporta i visitatori nella città di Antinoe, fondata in Egitto subito la morte di Antinoo, dalla sua fondazione al suo abbandono, e oltre, attraverso le suggestive opere scultoree di Paola Crema, artista contemporanea, e con un doveroso omaggio a Marguerite Yourcenar, autrice delle “Memorie di Adriano”.

Nasce ARCHEOLOGIAVIVA.TV

19 Ottobre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Eventi Generale Nuove Tecnologie
Tags:  Archeologia Viva   mezzi comunicazione   televisione  

L’annuncio in anteprima era già stato dato al pubblico del VII Incontro Nazionale di Archeologia Viva lo scorso 1 marzo 2009. Ora Archeologiaviva.tv, il primo canale web interamente dedicato all’archeologia apre i battenti. La rivista Archeologia viva ha fatto il salto, andando ad aggiudicarsi un posto importante nel panorama dei media: internet. La nuova TV-on line inaugurerà il 20 ottobre 2009 alle ore 11.30 presso GIUNTI Editore (Firenze, via Bolognese 165): per la prima volta il passato dell’uomo, dalla preistoria al medioevo, potrà essere rivissuto “in diretta” in casa propria grazie ai migliori documentari, ai servizi sulle ultime scoperte, a news su mostre e convegni, e ad interviste a tema.

“Xarses. Els primers intercanvis fa 6000 anys”: in mostra gli scambi commerciali in terra catalana di 6000 anni fa

14 Ottobre, 2009
Categorie:  Estero Generale Mostre Preistoria
Tags:  mostra   neolitico   reti commerciali   scambi   spagna  

Per chi dovesse recarsi a [Sabadell, in Catalunya](http://it.wikipedia.org/wiki/Sabadell' target=), fino al 15 novembre può visitare la mostra “Xarses. Els primers intercanvis fa 6000 anys” che tradotto significa: “Reti: i primi scambi commerciali 6000 anni fa”. Raccogliendo reperti da una ventina di musei catalani, la mostra riunisce per la prima volta un insieme importante di materiali di epoca neolitica selezionati nell’ottica degli scambi commerciali. Materie prime provenienti dalla Provenza, ornamenti realizzati con conchiglie e coralli, l’ossidiana delle isole del Mediterraneo centrale, certi linguaggi formali della ceramica si vanno a diffondere, grazie agli scambi, su estesi territori.

[Questo articolo è stato recentemente pubblicato su Report On Line] Con l'avvento del nuovo millennio, in Irlanda, grazie a una politica di drastiche riduzioni di tasse per tutte le aziende del territorio irlandese, arrivò anche l'età dell'oro. La cosiddetta "Tigre Celtica" era nata, le multinazionali americane di ogni settore (informatica, finanziaria, turistica, etc.) facevano la gara per acquisire uno stabile dove trasferire i propri uffici e i nuovi lavoratori stranieri facevano la fila con un curriculum in mano per poter affittare una stanza dove vivere (con prezzi vertiginosi e spesso in pessime condizioni). Dublino ha visto in pochi anni raddoppiare il numero di condomini, uffici, businness point, agenzie di lavoro, tram, mense e bar. Nacque in quel periodo la leggenda della città dove chiunque, ma proprio chiunque, avrebbe potuto trovare lavoro in giro di poche ore, dal mattino al sera. In tutto questo sconvolgimento, anche l'archeologia - cosa più unica che rara - ha subito un esponenziale crescita, di fondi e di scavi.
[Questo articolo è stato recentemente pubblicato su Report On Line] Con l'avvento del nuovo millennio, in Irlanda, grazie a una politica di drastiche riduzioni di tasse per tutte le aziende del territorio irlandese, arrivò anche l'età dell'oro. La cosiddetta "Tigre Celtica" era nata, le multinazionali americane di ogni settore (informatica, finanziaria, turistica, etc.) facevano la gara per acquisire uno stabile dove trasferire i propri uffici e i nuovi lavoratori stranieri facevano la fila con un curriculum in mano per poter affittare una stanza dove vivere (con prezzi vertiginosi e spesso in pessime condizioni). Dublino ha visto in pochi anni raddoppiare il numero di condomini, uffici, businness point, agenzie di lavoro, tram, mense e bar. Nacque in quel periodo la leggenda della città dove chiunque, ma proprio chiunque, avrebbe potuto trovare lavoro in giro di poche ore, dal mattino al sera. In tutto questo sconvolgimento, anche l'archeologia - cosa più unica che rara - ha subito un esponenziale crescita, di fondi e di scavi.

Archeologia e crisi economica. La fine dell’età dell’oro irlandese

1 Settembre, 2009
Categorie:  Estero Generale Lavoro
Tags:  archeologia   Irlanda   Lavoro   Scavi  

[Questo articolo è stato recentemente pubblicato su Report On Line] Con l’avvento del nuovo millennio, in Irlanda, grazie ad una politica di drastiche riduzioni fiscali per tutte le aziende del territorio irlandese, arrivò anche l’età dell’oro. La cosiddetta “Tigre Celtica” era nata, le multinazionali americane di qualsiasi settore (informatico, finanziario, turistico, etc.) facevano a gara per accapparrarsi uno stabile dove trasferire i propri uffici ed i lavoratori stranieri neo-assunti facevano la fila con curriculum in mano per riuscire ad affittare una stanza dove vivere (a prezzi vertiginosi e spesso in pessime condizioni).

L'ARCHEologia PER TUTTI Musica e teatro, laboratori didattici, mostre e conferenze speciali per l'estate-autunno 2009 Da concerti sull'antica strada della Tridentum romana ai laboratori per tutta la famiglia al Museo Retico di Sanzeno, dall'archeologia sperimentale all'area di Acqua Fredda al Passo del Redebus alla caccia al tesoro per i più piccoli presso il sito delle palafitte di Fiavè, sono molte le iniziative curate nel corso dell'estate dal Settore archeologia della Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento. Tutti gli appuntamenti sono ora raccolti nella pubblicazione "ArcheoLogos" " parole sull'antico". Grazie al supporto e alla collaborazione di Comuni, Aziende per il Turismo, Enti e Associazioni che operano sul territorio, le iniziative costituiscono un'opportunità per approfondire, divertendosi, la conoscenza del ricco e variegato patrimonio archeologico del Trentino. Ecco quindi che le tracce del passato si intrecciano con il presente e diventano luoghi di incontro e svago che in un'ambiente di particolare fascino accolgono mostre, attività didattiche, concerti, spettacoli teatrali, conferenze.
L'ARCHEologia PER TUTTI Musica e teatro, laboratori didattici, mostre e conferenze speciali per l'estate-autunno 2009 Da concerti sull'antica strada della Tridentum romana ai laboratori per tutta la famiglia al Museo Retico di Sanzeno, dall'archeologia sperimentale all'area di Acqua Fredda al Passo del Redebus alla caccia al tesoro per i più piccoli presso il sito delle palafitte di Fiavè, sono molte le iniziative curate nel corso dell'estate dal Settore archeologia della Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento. Tutti gli appuntamenti sono ora raccolti nella pubblicazione "ArcheoLogos" " parole sull'antico". Grazie al supporto e alla collaborazione di Comuni, Aziende per il Turismo, Enti e Associazioni che operano sul territorio, le iniziative costituiscono un'opportunità per approfondire, divertendosi, la conoscenza del ricco e variegato patrimonio archeologico del Trentino. Ecco quindi che le tracce del passato si intrecciano con il presente e diventano luoghi di incontro e svago che in un'ambiente di particolare fascino accolgono mostre, attività didattiche, concerti, spettacoli teatrali, conferenze.

Archeologos 2009: l’autunno trentino ricco di musica, teatro, mostre, escursioni comprende anche il prestigioso Meeting Annuale degli Archeologi Europei

2 Luglio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Epoca Romana Eventi Generale Italici Mostre Musei Preistoria Protostoria Visite
Tags:  archeologos 2009   associazione europea degli archeologi   EAA   museo retico   Trentino   Tridentum  

Dai concerti sull’antica strada della Tridentum romana ai laboratori per tutta la famiglia al Museo Retico di Sanzeno, dall’archeologia sperimentale all’area di Acqua Fredda al Passo del Redebus alla caccia al tesoro per i più piccoli presso il sito delle palafitte di Fiavè, sono numerose le iniziative curate nel corso dell’estate dal Settore archeologia della Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento. Tutti gli appuntamenti sono ora raccolti nella pubblicazione “ArcheoLogos ““ parole sull’antico”.

Una mogolfiera inonda di luce come la luna piena l'arena dell'anfiteatro più famoso del mondo. "La luna sul Colosseo - Notti Flavie" è solo una delle iniziative promosse dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma per promuovere il patrimonio archeologico della Capitale in questa estate 2009. Il calendario è denso di eventi: dal 19 giugno al 30 settembre sono prevista l' straordinaria apertura delle aree finora chiuse del Foro, visite guidate notturne alla mostra "Divus Vespasianus", che si sviluppa tra Colosseo e Fori, spettacoli serali ad accesso gratuito nelle quattro sedi del Museo Nazionale Romano: Palazzo Altemps, Palazzo Massimo alle Terme, Terme di Diocleziano, Crypta Balbi. In particolare "La luna sul Colosseo - notti flavie" consente di visitare l'anfiteatro e la mostra "Divus Vespasianus" allestita al suo interno in orario notturno, godendo quindi della suggestiva atmosfera che solo gli antichi monumenti possono ispirare.
Una mogolfiera inonda di luce come la luna piena l'arena dell'anfiteatro più famoso del mondo. "La luna sul Colosseo - Notti Flavie" è solo una delle iniziative promosse dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma per promuovere il patrimonio archeologico della Capitale in questa estate 2009. Il calendario è denso di eventi: dal 19 giugno al 30 settembre sono prevista l' straordinaria apertura delle aree finora chiuse del Foro, visite guidate notturne alla mostra "Divus Vespasianus", che si sviluppa tra Colosseo e Fori, spettacoli serali ad accesso gratuito nelle quattro sedi del Museo Nazionale Romano: Palazzo Altemps, Palazzo Massimo alle Terme, Terme di Diocleziano, Crypta Balbi. In particolare "La luna sul Colosseo - notti flavie" consente di visitare l'anfiteatro e la mostra "Divus Vespasianus" allestita al suo interno in orario notturno, godendo quindi della suggestiva atmosfera che solo gli antichi monumenti possono ispirare.

La Luna sul Colosseo: vedere l’archeologia sotto una luce diversa

25 Giugno, 2009
Categorie:  Eventi Generale Visite
Tags:  divus vespasianus   estate archeologica   Eventi   roma  

Una mongolfiera inonda di luce come la luna piena l’arena dell’anfiteatro più famoso del mondo. “La luna sul Colosseo – Notti Flavie” è solo una delle iniziative promosse dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma per promuovere il patrimonio archeologico della Capitale in questa estate 2009. Il calendario è denso di eventi: dal 19 giugno al 30 settembre sono previste l’apertura straordinaria di aree finora chiuse del Foro, visite guidate notturne alla mostra “Divus Vespasianus”, che si sviluppa tra Colosseo e Fori, spettacoli serali ad ingresso gratuito nelle quattro sedi del Museo Nazionale Romano: Palazzo Altemps, Palazzo Massimo alle Terme, Terme di Diocleziano, Crypta Balbi.

Aperte le iscrizioni all’VIII Campagna di Scavo organizzata dal SIMA a Ventimiglia

23 Giugno, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Generale Scavi

Dal 6 al 24 luglio 2009 si svolgerà a Ventimiglia (IM), presso l’area delle mura settentrionali della città romana di Albintimilium, l’8a campagna di scavo archeologico. Le indagini, iniziate alla fine degli anni “80 del secolo scorso e riprese in modo continuativo solamente a partire dal 2002, hanno riportato in vista una consistente parte della cinta muraria. In aderenza al lato settentrionale delle mura, ad occidente dell’area di scavo, si è individuata una piccola necropoli con tombe di diversa tipologia, che presentavano ciascuna i resti di almeno due deposizioni.

I Bronzi per Riace"¦ Parole e paroloni !

6 Giugno, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Curiosità Epoca Romana FantArcheologia Generale I blog di Archeologia Italici Mala Archeologia Periodo Greco Scavi
Tags:  Braghò   Bronzi   Mariottini   Ministero dei Beni culturali   Regione Calabria   Riace  

La proloco “I Bronzi per Riace”, presieduta dalla Dott.ssa Anna Maria Bombardieri, ha organizzato una giornata studio dedicata ai Bronzi di Riace il 16 maggio 2009 a Riace Marina presso l’hotel Federica, in collaborazione con l’Università della Calabria e con il patrocinio del Ministero dei Beni culturali e della Regione Calabria. Ho chiesto al Prof. Giuseppe Braghò di commentarci quanto emerso in questa prestigiosa sede, dopo la pubblicazione della sua ricerca-inchiesta con sui ha evidenziato e documentato molte criticità circa il possibile trafugamento di parti dei Bronzi di Riace, per i quali gli ultimi Ministri per i Beni Culturali Rutelli e Bondi hanno enunciato l’impegno a verificare il da farsi per ridare integrità a questi beni culturali che sono anche patrimonio dell’umanità.

risale a almeno 35.000 anni fa la piccola scultura femminile in avorio di mammut ritrovata nella grotta di Fels (Hohle Fels), vicino alla città di Schelklingen, nel Giura svevo, in Germania sud-occidentale. Questa dataazione della "Venere di Hohle Fels" indica che rappresenta uno dei più antichi esempi di arte figurativa del mondo. Per fare una comparazione, la famosa "Venere di Willendorf", il più famoso esempio di scultura paleolitica, secondo le più recenti datazioni risale a 22-24.000 anni fa. La scoperta è descritta in un articolo firmato da Nicholas J. Conard, dell’Istituto di Studi Preistorici dell’Università di Tübingen, pubblicato su "Nature". La dataazione al radiocarbono degli orizzonti stratigrafici in cui prossimità è stata ritrovata la nuova Venere indica un periodo compresa tra i 31.000 e 40.000 anni, e l’ensemble dei dati stratigrafici la attribuisce agli albori del periodo chiamato Aurignaziano. (Un orizzonte stratigrafico è un'interfaccia che indica una posizione particolare nella sequenza stratigrafica, dotata di caratteristiche tali da poterne seguire l’andamento laterale.
risale a almeno 35.000 anni fa la piccola scultura femminile in avorio di mammut ritrovata nella grotta di Fels (Hohle Fels), vicino alla città di Schelklingen, nel Giura svevo, in Germania sud-occidentale. Questa dataazione della "Venere di Hohle Fels" indica che rappresenta uno dei più antichi esempi di arte figurativa del mondo. Per fare una comparazione, la famosa "Venere di Willendorf", il più famoso esempio di scultura paleolitica, secondo le più recenti datazioni risale a 22-24.000 anni fa. La scoperta è descritta in un articolo firmato da Nicholas J. Conard, dell’Istituto di Studi Preistorici dell’Università di Tübingen, pubblicato su "Nature". La dataazione al radiocarbono degli orizzonti stratigrafici in cui prossimità è stata ritrovata la nuova Venere indica un periodo compresa tra i 31.000 e 40.000 anni, e l’ensemble dei dati stratigrafici la attribuisce agli albori del periodo chiamato Aurignaziano. (Un orizzonte stratigrafico è un'interfaccia che indica una posizione particolare nella sequenza stratigrafica, dotata di caratteristiche tali da poterne seguire l’andamento laterale.

Scoperta in Germania la Venere di Hohle Fels, la più antica scultura del mondo: risale a 35.000 anni fa

15 Maggio, 2009
Categorie:  Estero Generale Nuovi Ritrovamenti Preistoria
Tags:  germania   paleolitico   scultura   venere  

Risale ad almeno 35.000 anni fa la piccola scultura femminile in avorio di mammut ritrovata nella grotta di Fels (Hohle Fels), vicino alla cittadina di Schelklingen, nel Giura svevo, nella Germania sud-occidentale. Questa datazione della “Venere di Hohle Fels” indica che essa rappresenta uno dei più **antichi esempi di arte figurativa del mondo. **Per fare un confronto, la famosa “Venere di Willendorf“, il più celebre esempio di scultura paleolitica, secondo le più recenti datazioni risale a 22-24.

**L'alba della città "" Le prime necropoli del centro protourbano di Castelletto Ticino** Sala Polivalente "Albino Calletti", Castelletto Sopra Ticino (No) Da 26 aprile al 29 novembre 2009 La mostra, curata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie in collaborazione con il Gruppo Storico Archeologico Castellettese, fortemente voluta dall'amministrazione comunale e realizzata grazie al contributo della Regione Piemonte, Provincia di Novara, Fondazione della Comunità del Novarese e Distretto Turistico dei Laghi, si trova nella Sala Polivalente "Albino Calletti", presso il Parco Comunale "Giovanni Sibilia", e sarà aperta dal 26 aprile al 29 novembre 2009. La manifestazione "Le pietre dei signori del fiume", tenutasi dal settembre al December 2007, rappresentava il primo passo di un progetto espositivo che culmina ora nella mostra "L'alba della città – Le prime necropoli del centro protourbano di Castelletto Ticino", dedicata ad illustrare il momento di avvio del primo centro protourbano dell'Italia nord-occidentale.
**L'alba della città "" Le prime necropoli del centro protourbano di Castelletto Ticino** Sala Polivalente "Albino Calletti", Castelletto Sopra Ticino (No) Da 26 aprile al 29 novembre 2009 La mostra, curata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie in collaborazione con il Gruppo Storico Archeologico Castellettese, fortemente voluta dall'amministrazione comunale e realizzata grazie al contributo della Regione Piemonte, Provincia di Novara, Fondazione della Comunità del Novarese e Distretto Turistico dei Laghi, si trova nella Sala Polivalente "Albino Calletti", presso il Parco Comunale "Giovanni Sibilia", e sarà aperta dal 26 aprile al 29 novembre 2009. La manifestazione "Le pietre dei signori del fiume", tenutasi dal settembre al December 2007, rappresentava il primo passo di un progetto espositivo che culmina ora nella mostra "L'alba della città – Le prime necropoli del centro protourbano di Castelletto Ticino", dedicata ad illustrare il momento di avvio del primo centro protourbano dell'Italia nord-occidentale.

“L’alba della città“, in mostra a Castelletto Ticino nuovi reperti dalle necropoli golasecchiane

27 Aprile, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Generale Mostre Nuovi Ritrovamenti Protostoria Visite
Tags:  castelletto ticino   golasecca   mostra   necropoli  

La manifestazione “Le pietre dei signori del fiume“, tenutasi dal settembre al dicembre 2007, aveva rappresentato il primo passo di un progetto espositivo che culmina ora nella Mostra “L’alba della città – Le prime necropoli del centro protourbano di Castelletto Ticino“, dedicata ad illustrare il momento di avvio del primo centro protourbano dell’Italia nord-occidentale. Oggetto dell’esposizione sono i reperti provenienti dagli scavi condotti dalla Soprintendenza per i beni archeologici del Piemonte a Castelletto Ticino ““ località Croce Pietra (Via del Maneggio, Via Aronco, Via Repubblica), dove tra la fine del IX ed il VII secolo a.


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