Evoluzione

Preistoria Festival al via in Lessinia

21 Maggio, 2015
Categorie:  Eventi Evoluzione Generale Preistoria

Dal 24 Maggio al 07 Giugno 2015 la Lessinia e Grotta di Fumane sono protagoniste di Preistoria Festival: conferenze, escursioni, paleo-cene, laboratori didattici e visite guidate per esplorare la preistoria in modo coinvolgente ed appassionato, alla ricerca dell’essenza del nostro Essere Umani. Info: http://ift.tt/1K5Ziql

Strumenti litici di 3,3 milioni di anni scoperti nel Lago Turkana

21 Maggio, 2015
Categorie:  Evoluzione Generale Nuovi Ritrovamenti Preistoria

Human evolutionary scholars have long supposed that the earliest stone tools were made by the genus Homo and that this technological development was directly linked to climate change and the spread of savannah grasslands. New fieldwork in West Turkana, Kenya, has identified evidence of much earlier hominin technological behaviour. We report the discovery of Lomekwi 3, a 3.3-million-year-old archaeological site where in situ stone artefacts occur in spatiotemporal association with Pliocene hominin fossils in a wooded palaeoenvironment.

The N-Files. Identikit di un Neandertal Biblioteca Civica di Verona, 3-29 marzo. Accesso libero. La mostra propone un percorso nello spazio e nel tempo per scoprire le somiglianze e le differenze tra due specie umane, attraverso ricostruzioni, calchi, materiali di archeologia sperimentale. I Neandertal hanno condiviso con i primi Sapiens territorio, clima e ambiente per qualche millennio, ma ad un certo punto sembrano scomparire dal record archeologico. Le scoperte e gli studi degli ultimi anni hanno scardinato convinzioni centenarie e certezze sulla storia evolutiva umana, ma molte questioni rimangono aperte: che relazione c’e’ tra i Neanderthal e noi? Con quali altre specie abbiamo convissuto prima di rimanere gli ultimi Homo sul pianeta Terra? In cosa i Neandertaliani erano diversi da noi? Come vivevano? Che strumenti e tecnologia utilizzavano? Quali capacità linguistiche avevano? Dove si trovano le loro tracce nel territorio veronese? La mostra fa parte delle propuestas di Infinitamente, il Festival della Scienza di Verona (10-16 marzo), giunto ormai alla sua sesta édition e che quest’anno è arrivato il tema il CAMBIAMENTO.
The N-Files. Identikit di un Neandertal Biblioteca Civica di Verona, 3-29 marzo. Accesso libero. La mostra propone un percorso nello spazio e nel tempo per scoprire le somiglianze e le differenze tra due specie umane, attraverso ricostruzioni, calchi, materiali di archeologia sperimentale. I Neandertal hanno condiviso con i primi Sapiens territorio, clima e ambiente per qualche millennio, ma ad un certo punto sembrano scomparire dal record archeologico. Le scoperte e gli studi degli ultimi anni hanno scardinato convinzioni centenarie e certezze sulla storia evolutiva umana, ma molte questioni rimangono aperte: che relazione c’e’ tra i Neanderthal e noi? Con quali altre specie abbiamo convissuto prima di rimanere gli ultimi Homo sul pianeta Terra? In cosa i Neandertaliani erano diversi da noi? Come vivevano? Che strumenti e tecnologia utilizzavano? Quali capacità linguistiche avevano? Dove si trovano le loro tracce nel territorio veronese? La mostra fa parte delle propuestas di Infinitamente, il Festival della Scienza di Verona (10-16 marzo), giunto ormai alla sua sesta édition e che quest’anno è arrivato il tema il CAMBIAMENTO.

The N-Files. Identikit di un Neandertal alla Biblioteca Civica di Verona

6 Marzo, 2014
Categorie:  Evoluzione Mostre Preistoria
Tags:  evoluzione   mostra   neandertal   transizione   verona  

Biblioteca Civica di Verona, 3-29 marzo. Accesso libero. La mostra propone un percorso nello spazio e nel tempo per scoprire somiglianze e differenze tra due specie umane, attraverso ricostruzioni, calchi, materiali di archeologia sperimentale. I Neandertal hanno condiviso con i primi Sapiens territorio, clima e ambiente per qualche millennio, ma ad un certo punto sembrano scomparire dal record archeologico. Le scoperte e gli studi degli ultimi anni hanno scardinato convinzioni centenarie e certezze sulla storia evolutiva umana, ma molte questioni rimangono aperte: che relazione c’e’ tra i Neandertal e noi?

La carie dentaria affliggeva le popolazioni arcaiche di cacciatori-raccoglitori, ben prima dell'avvento dell'agricoltura. La carie dentale è una malattia attribuita al frequente consumo di alimenti vegetali ricchi di carboidrati fermentabili che costituiscono il terreno di coltivazione per i batteri cariogeni. La sua ampia diffusione è quindi stata associata soprattutto al cambiamento del regime alimentare dovuto al passaggio da un'economia basata sulla caccia e raccolta a un'economia basata sui prodotti dell'agricoltura. Diverse carie e segni di altre malattie del cavo orale sono rilevabili nei denti superiori deiresti recuperati nella Grotte des Pigeons, a Taforalt, in Marocco. Il sito della Grotte des Pigeons "" già noto per la scoperta di antichissimi monili "" ospita anche la più antica necropoli conosciuta del Maghreb. Analizzando sistematicamente lo stato dei denti di 52 adulti vissuti tra i 15.000 e 13.700 anni fa, i ricercatori hanno scoperto che oltre la metà (51.2 per cento) dei denti dei soggetti esaminati erano cariati, una percentuale paragonabile alle popolazioni industrializzate moderne con una dieta ricca di raffinati zuccheri e cereali trasformati.
La carie dentaria affliggeva le popolazioni arcaiche di cacciatori-raccoglitori, ben prima dell'avvento dell'agricoltura. La carie dentale è una malattia attribuita al frequente consumo di alimenti vegetali ricchi di carboidrati fermentabili che costituiscono il terreno di coltivazione per i batteri cariogeni. La sua ampia diffusione è quindi stata associata soprattutto al cambiamento del regime alimentare dovuto al passaggio da un'economia basata sulla caccia e raccolta a un'economia basata sui prodotti dell'agricoltura. Diverse carie e segni di altre malattie del cavo orale sono rilevabili nei denti superiori deiresti recuperati nella Grotte des Pigeons, a Taforalt, in Marocco. Il sito della Grotte des Pigeons "" già noto per la scoperta di antichissimi monili "" ospita anche la più antica necropoli conosciuta del Maghreb. Analizzando sistematicamente lo stato dei denti di 52 adulti vissuti tra i 15.000 e 13.700 anni fa, i ricercatori hanno scoperto che oltre la metà (51.2 per cento) dei denti dei soggetti esaminati erano cariati, una percentuale paragonabile alle popolazioni industrializzate moderne con una dieta ricca di raffinati zuccheri e cereali trasformati.

La dura vita dei cacciatori-raccoglitori paleolitici: anche loro soffrivano di carie!

22 Gennaio, 2014
Categorie:  Curiosità Evoluzione Nuovi Ritrovamenti Preistoria
Tags:  cacciatori-raccoglitori   carie   paleolitico   regime alimentare  

La carie dentaria affliggeva le popolazioni arcaiche di cacciatori-raccoglitori, ben prima dell’avvento dell’agricoltura. La carie dentale è una malattia attribuita al consumo frequente di alimenti vegetali ricchi di carboidrati fermentabili che costituiscono il terreno di coltura per i batteri cariogeni. La sua ampia diffusione è quindi stata associata soprattutto al cambiamento di regime alimentare dovuto al passaggio da un’economia basata su caccia e raccolta a una basata sui prodotti dell’agricoltura.

L'Out of Africa, quali sono state le tracce intraprese dai primi Uomini Anatomicamente Moderni avventurati fuori dall'Africa, se spinero lungo il Mediterraneo o costeggiarono il Danubio, è sempre stata una domanda centrale per i ricercatori preistorici, e il Medio Oriente è considerato una regione chiave, in quanto si trova all'incrocio tra tre continenti. Il modello dell'Out-of-Africa sostiene che gli uomini anatomicamente moderni (AMH – anatomically modern humans, ovvero l'homo sapiens) si sono evoluti in Africa e si sono diffusi in Asia e, più tardi, in Europa. Vediamo in dettaglio le nuove scoperte di un team di scienziati guidati da Katerina Douka della Scuola di Archeologia dell'Università di Oxford, che presentano i risultati della loro ricerca su Plos One. Le paleoantropologiche prove dal Vicino Oriente sono quindi di grande importanza, pur essendo scarse per l'AMH. Dal sito chiave di Ksar Akil (Lebano) sono stati recentemente riscoperti dei frammenti fossili umani collegati direttamente con degli insiemi archeologici delle fasi iniziali del Paleolitico superiore.
L'Out of Africa, quali sono state le tracce intraprese dai primi Uomini Anatomicamente Moderni avventurati fuori dall'Africa, se spinero lungo il Mediterraneo o costeggiarono il Danubio, è sempre stata una domanda centrale per i ricercatori preistorici, e il Medio Oriente è considerato una regione chiave, in quanto si trova all'incrocio tra tre continenti. Il modello dell'Out-of-Africa sostiene che gli uomini anatomicamente moderni (AMH – anatomically modern humans, ovvero l'homo sapiens) si sono evoluti in Africa e si sono diffusi in Asia e, più tardi, in Europa. Vediamo in dettaglio le nuove scoperte di un team di scienziati guidati da Katerina Douka della Scuola di Archeologia dell'Università di Oxford, che presentano i risultati della loro ricerca su Plos One. Le paleoantropologiche prove dal Vicino Oriente sono quindi di grande importanza, pur essendo scarse per l'AMH. Dal sito chiave di Ksar Akil (Lebano) sono stati recentemente riscoperti dei frammenti fossili umani collegati direttamente con degli insiemi archeologici delle fasi iniziali del Paleolitico superiore.

Out-of-Africa e industrie di transizione: nuovi dati e nuovi dubbi dal Libano

18 Settembre, 2013
Categorie:  Evoluzione Preistoria
Tags:  conchiglie   libano   oxford   radiocarbonio   transizione   uomini anatomicamente moderni  

L’Out of Africa, quali siano state le tratte intraprese dai primi Uomini Anatomicamente Moderni avventuratisi fuori dall’Africa, se si spinsero lungo il Mediterraneo o costeggiarono il fiume Danubio, è sempre stata una domanda centrale per i ricercatori preistorici, ed il Medio Oriente è considerato una regione chiave, in quanto si trova all’incrocio tra tre continenti. Il modello dell’Out-of-Africa sostiene che gli uomini anatomicamente moderni (AMH – anatomically modern humans, ovvero l’homo sapiens) si evolvettero in Africa e da li si dispersero in Asia e, più tardi, in Europa.


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