Etruschi

PROGETTO MARSILIANA D'ALBEGNA (GROSSETO, TOSCANA) II CAMPO INTERNAZIONALE DI RICERCA ARCHEOLOGICA 30 agosto – 30 ottobre 2010 La campagna di ricerca prevede le following attività: 1. Scavo nella necropoli di Macchiabuia, un nucleo funerario caratterizzato dalla presenza di tombe a fossa con circolo di pietre databili tra la fine dell'VIII e gli inizi del VII secolo a.C. Scavo nella "Casa delle Anfore", una residenza periferica con atrio centrale, datata tra l'ultimo quarto del VI e la fine del V secolo a.C. L'edificio, situato all'interno della Tenuta Corsini, ha un'estensione di 400 mq e si articola in almeno sei ambienti. Ricerca di superficie all'interno della Tenuta Corsini: si procederà alla ripulitura e al rilievo di alcune tombe ancora non indagate e all'identificazione di nuovi siti per una più precisa definizione del tessuto abitativo e funerario di età etrusca. Quote di partecipazione: 1 settimana – 160 Euro 2 settimane – 300 Euro 3 settimane – 450 Euro Le registrazioni saranno aperte fino a completamento dei posti disponibili e comunque non oltre il 31 luglio 2010.
PROGETTO MARSILIANA D'ALBEGNA (GROSSETO, TOSCANA) II CAMPO INTERNAZIONALE DI RICERCA ARCHEOLOGICA 30 agosto – 30 ottobre 2010 La campagna di ricerca prevede le following attività: 1. Scavo nella necropoli di Macchiabuia, un nucleo funerario caratterizzato dalla presenza di tombe a fossa con circolo di pietre databili tra la fine dell'VIII e gli inizi del VII secolo a.C. Scavo nella "Casa delle Anfore", una residenza periferica con atrio centrale, datata tra l'ultimo quarto del VI e la fine del V secolo a.C. L'edificio, situato all'interno della Tenuta Corsini, ha un'estensione di 400 mq e si articola in almeno sei ambienti. Ricerca di superficie all'interno della Tenuta Corsini: si procederà alla ripulitura e al rilievo di alcune tombe ancora non indagate e all'identificazione di nuovi siti per una più precisa definizione del tessuto abitativo e funerario di età etrusca. Quote di partecipazione: 1 settimana – 160 Euro 2 settimane – 300 Euro 3 settimane – 450 Euro Le registrazioni saranno aperte fino a completamento dei posti disponibili e comunque non oltre il 31 luglio 2010.

II campo internazionale di ricerca archeologica a Marsiliana d’Albegna

19 Maggio, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Etruschi Scavi
Tags:  campo scavo   etruria   marsiliana   ricerca archeologica   scavo  

II CAMPO INTERNAZIONALE DI RICERCA ARCHEOLOGICA La campagna di ricerca prevede le seguenti attività: Scavo nella necropoli di Macchiabuia, un nucleo funerario caratterizzato dalla presenza di tombe a fossa con circolo di pietre databili tra la fine dell’VIII e gli inizi del VII secolo a.C. Scavo nella “Casa delle Anfore”, una residenza periferica con atrio centrale, datata tra l’ultimo quarto del VI e la fine del V secolo a.C. L’edificio, situato all’interno della Tenuta Corsini, ha un’estensione di 400 mq e si articola in almeno sei ambienti.

Archeologia metropolitana a Genova

4 Febbraio, 2010
Categorie:  Etruschi Mostre Nuovi Ritrovamenti Preistoria
Tags:  archeologia metropolitana   Genova   mostra  

Ancora pochi giorni per poter visitare la mostra “Archeologia Metropolitana” a Genova. Fino al 14 febbraio 2010, infatti, sarà allestita presso il Museo di Archeologia Ligure di Genova Pegli una piccola mostra dedicata ai risultati delle recenti indagini di archeologia urbana svoltesi a Genova in concomitanza con i lavori per le nuove stazioni della Metropolitana, Brignole e Acquasola, sotto la direzione di Piera Melli e di Angiolo Del Lucchese della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria.

Un Re, un Guerriero, un Eroe | La tomba 36 della necropoli sabina di Eretum Fara in Sabina, Sala Monte Frumentario ** dal 7 novembre 2009 al 14 February 2010** Sulla scorsa del VI secolo a.C., quando la caccia dei re da Roma provocò gravi repercussioni politiche che portarono al crollo della supremazia della città, per i centri della Sabina tiberina si aprirono nuove prospettive. Ad Eretum, stretto per secoli tra la spinta espansionistica romana e la potente città sabina di Cures, salì al potere un personaggio eccezionale. La sua tomba, scoperta nel 2005, va contro tutte le tradizioni delle aristocrazie sabine: le dimensioni colossali "" quattro vani per una sola persona -, i calderoni di bronze allineati come in un santuario, l'uso di regali arcaici e disueti come il carro da guerra e il trono a ricurvo, la cremazione deiresti del defunto, sono tutti segni di un culto eroico a lui tributato al momento della morte.
Un Re, un Guerriero, un Eroe | La tomba 36 della necropoli sabina di Eretum Fara in Sabina, Sala Monte Frumentario ** dal 7 novembre 2009 al 14 February 2010** Sulla scorsa del VI secolo a.C., quando la caccia dei re da Roma provocò gravi repercussioni politiche che portarono al crollo della supremazia della città, per i centri della Sabina tiberina si aprirono nuove prospettive. Ad Eretum, stretto per secoli tra la spinta espansionistica romana e la potente città sabina di Cures, salì al potere un personaggio eccezionale. La sua tomba, scoperta nel 2005, va contro tutte le tradizioni delle aristocrazie sabine: le dimensioni colossali "" quattro vani per una sola persona -, i calderoni di bronze allineati come in un santuario, l'uso di regali arcaici e disueti come il carro da guerra e il trono a ricurvo, la cremazione deiresti del defunto, sono tutti segni di un culto eroico a lui tributato al momento della morte.

“Un Re, un Guerriero, un Eroe. La tomba 36 della necropoli sabina di Eretum” in mostra dal 7 novembre 2009

3 Novembre, 2009
Categorie:  Etruschi Mostre
Tags:  Etruschi   mostra   Scavi   tomba 36 eretum  

** dal 7 novembre 2009 al 14 febbraio 2010** Sullo scorcio del VI secolo a.C., quando la** cacciata dei re da Roma** provocò gravi sconvolgimenti politici che portarono al crollo della supremazia della città, per i centri della Sabina tiberina si aprirono nuove prospettive. Ad Eretum, stretta da secoli fra la spinta espansionistica romana e la potente città sabina di Cures, salì al potere un personaggio eccezionale. La sua tomba, scoperta nel 2005, va contro tutte le tradizioni delle aristocrazie sabine: le** dimensioni colossali** ““ quattro vani per una sola persona -, i** calderoni di bronzo** allineati come in un santuario, l’uso di simboli regali arcaici e desueti come il** carro da guerra e il trono** a schienale ricurvo, la cremazione dei resti del defunto, sono tutti segni di un culto eroico a lui tributato al momento della morte.

“L’occhio dell’archeologo. Ranuccio Bianchi Bandinelli nella Siena del primo ‘900”: Siena dedica una mostra ad un suo illustre cittadino

5 Giugno, 2009
Categorie:  Etruschi Mostre

Siena dedica una mostra a Ranuccio Bianchi Bandinelli, uno dei padri dell’archeologia italiana. Gli addetti ai lavori, archeologi e storici dell’arte, gli studenti di archeologia, ma anche i semplici appassionati sicuramente conoscono l’opera di quest’archeologo e posseggono qualche suo fondamentale volume nella propria libreria (come Introduzione all’archeologia, oppure L’arte romana nel centro del potere). Per tutti gli altri la lacuna può essere colmata dalla mostra “L’occhio dell’archeologo. Ranuccio Bianchi Bandinelli nella Siena del primo “900”, allestita nel Complesso Museale Santa Maria della Scala fino al 5 luglio 2009.

Su denuncia del Dottor Carmine Sanchirico dell'Università degli Studi di Siena, informiamo che sono aperte le candidature per la campagna di scaveggio di Marsiliana d'Albegna: Progetto Marsiliana d'Albegna: Settima Campagna di Ricerca (31/08/2009-30/10/2009) Dal 31/08 al 30/10/2009 le attività di ricerca archeologica nel centro etrusco di Marsiliana d'Albegna (Manciano, GR), con la direzione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, in collaborazione con il Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell'Università degli Studi di Siena (Insegnamento e Laboratorio di Etruscologia e Antichità Italiche, diretto da Andrea Zifferero) e Etruria Nova, un'associazione no profit. Avviato in 2002, il Progetto Marsiliana d'Albegna ha contribuito alla riscoperta dell'importante centro protostorico e etrusco, già noto per i ricchi e estesi orientalizzanti scavati dal principe Tommaso Corsini agli inizi del Novecento. La Campagna di Ricerca 2009 prevede le following attività: scaveggio di un sito produttivo etrusco (fornace?) situato al fiume Albegna.
Su denuncia del Dottor Carmine Sanchirico dell'Università degli Studi di Siena, informiamo che sono aperte le candidature per la campagna di scaveggio di Marsiliana d'Albegna: Progetto Marsiliana d'Albegna: Settima Campagna di Ricerca (31/08/2009-30/10/2009) Dal 31/08 al 30/10/2009 le attività di ricerca archeologica nel centro etrusco di Marsiliana d'Albegna (Manciano, GR), con la direzione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, in collaborazione con il Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell'Università degli Studi di Siena (Insegnamento e Laboratorio di Etruscologia e Antichità Italiche, diretto da Andrea Zifferero) e Etruria Nova, un'associazione no profit. Avviato in 2002, il Progetto Marsiliana d'Albegna ha contribuito alla riscoperta dell'importante centro protostorico e etrusco, già noto per i ricchi e estesi orientalizzanti scavati dal principe Tommaso Corsini agli inizi del Novecento. La Campagna di Ricerca 2009 prevede le following attività: scaveggio di un sito produttivo etrusco (fornace?) situato al fiume Albegna.

Aperte le iscrizioni per partecipare alla VII Campagna di Scavo nel sito etrusco di Marsiliana d’Albegna

20 Maggio, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Etruschi Scavi
Tags:  campo scavo   Etruschi   università siena  

Su segnalazione del dott. Carmine Sanchirico dell’Università degli Studi di Siena, informiamo che sono aperte le iscrizioni alla campagna di scavo di Marsiliana d’Albegna: Dal 31/08 al 30/10/2009 riprendono le attività di ricerca archeologica nel centro etrusco di Marsiliana d’Albegna (Manciano, GR), con la direzione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, in collaborazione con il Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell’Università degli Studi di Siena (Insegnamento e Laboratorio di Etruscologia e Antichità Italiche, diretto da Andrea Zifferero) ed Etruria Nova, associazione no profit.

La Provincia di Bologna e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna propongono la seconda édition delle ArcheoloGITE Bolognesi che si avverranno dal mezzo aprile al giugno 2009. Visto che nel 2009 si celebra l'Anno Internazionale dell'Astronomia, il tema scelto per questa seconda édition delle nostre "gite archeologiche" è il cielo degli antichi in diversi aspetti, gli asteri, il tempo, lo spazio. Nell'Anno dell'astronomia ArcheoloGITE 2009 propone dunque diversi percorsi attraverso le musei e le aree archeologiche del territorio bolognese, che consentano un approccio leggero ma meditato alle diverse questioni legate alla lettura del cielo degli antichi, supportate dalle importanti conferenze introduttive, presso il Dipartimento di Archeologia e il Museo Civico di Bologna, sulle specifiche tematiche dell'astronomia, del mondo etrusco e romano. L'iniziativa di Marzabotto chiuderà, nella suggestiva notte del solstizio d'estate, l'avventura attraverso i cieli di ArcheoloGITE 2009. PROSSIMI APPUNTAMENTI: giovedì 21 maggio, ore 16.
La Provincia di Bologna e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna propongono la seconda édition delle ArcheoloGITE Bolognesi che si avverranno dal mezzo aprile al giugno 2009. Visto che nel 2009 si celebra l'Anno Internazionale dell'Astronomia, il tema scelto per questa seconda édition delle nostre "gite archeologiche" è il cielo degli antichi in diversi aspetti, gli asteri, il tempo, lo spazio. Nell'Anno dell'astronomia ArcheoloGITE 2009 propone dunque diversi percorsi attraverso le musei e le aree archeologiche del territorio bolognese, che consentano un approccio leggero ma meditato alle diverse questioni legate alla lettura del cielo degli antichi, supportate dalle importanti conferenze introduttive, presso il Dipartimento di Archeologia e il Museo Civico di Bologna, sulle specifiche tematiche dell'astronomia, del mondo etrusco e romano. L'iniziativa di Marzabotto chiuderà, nella suggestiva notte del solstizio d'estate, l'avventura attraverso i cieli di ArcheoloGITE 2009. PROSSIMI APPUNTAMENTI: giovedì 21 maggio, ore 16.

ArcheoloGITE Bolognesi 2009, fino al solstizio d’estate incontri sul “cielo degli antichi”

19 Maggio, 2009
Categorie:  Conferenze Epoca Romana Etruschi Eventi Musei Visite
Tags:  archeologite   astronomia   bologna   cielo   Conferenze   Etruschi   incontri   romani  

La Provincia di Bologna e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna propongono la seconda edizione delle ArcheoloGITE Bolognesi che si terranno dalla metà di aprile a giugno 2009. Visto che nel 2009 si festeggia l’Anno Internazionale dell’Astronomia, il tema scelto per questa seconda edizione delle nostre “gite archeologiche” è il cielo degli antichi nei suoi molteplici aspetti, gli astri, il tempo, lo spazio. Nell’anno dell’astronomia ArcheoloGITE 2009 propone dunque vari itinerari attraverso i musei e le aree archeologiche del territorio bolognese, che consentano un approccio leggero ma meditato alle diverse problematiche legate alla lettura del cielo degli antichi, supportate dalle importanti conferenze introduttive, presso il Dipartimento di Archeologia e il Museo Civico di Bologna, sulle specifiche tematiche dell’astronomia, del mondo etrusco e romano.

La via etrusca dei due mari: la più antica strada extraurbana d’Europa

9 Marzo, 2009
Categorie:  Conferenze Etruschi
Tags:  bologna  

Si svolgerà giovedì 12 marzo 2009 – ore 17.30 a LOIANO (BO) a PALAZZO LOUP la presentazione del progetto “La via etrusca dei due mari: la più antica strada extraurbana d’Europa“. L’evento avrà inizio con un ritrovo a Monterenzio (BO) alle ore 15.30 dove si effettuerà una visita guidata al Museo Fantini con i reperti etrusco-celtici di Monte Bibele e Monterenzio Vecchia. L’incontro di Loiano dalle 17.30 si svolgerà con i seguenti interventi:

Etruschi- Le antiche metropoli del Lazio prorogate fino al 8 marzo 2009 Palazzo delle Esposizioni Roma, via Nazionale 194 La mostra racconta e descrive l'eccellenza della civiltà etrusca del Lazio attraverso l' straordinario sviluppo dei suoi principali centri urbani: Veio, Cerveteri, Vulci, Tarquinia, città che, partendo dai più antichi e comuni caratteri, sono andate via differenziando, non solo rispetto alla produzione artistica, ma anche, più in generale, rispetto agli orientamenti culturali e di culto, agli stili di vita, alle prassi commerciali. Ai rapporti tra queste antiche metropoli e Roma è dedicata la seconda parte della mostra, che mette in luce la forte influenza esercitata dalla civiltà etrusca sul mondo romano quanto alle pratiche religiose e symboliche del potere, illustrando continuità ma anche le differenze tra le due culture. I caratteri delle quattro metropoli dell'Etruria meridionale sono resi evidenti nella loro specificità dalla presentazione delle più importanti testimonianze artistiche locali, molte delle quali presentate al pubblico per la prima volta. Veio è la città della coroplastica, la produzione in terracotta destinata a decorate i tetti degli edifici e a realizzare ex-voto scultorei.
Etruschi- Le antiche metropoli del Lazio prorogate fino al 8 marzo 2009 Palazzo delle Esposizioni Roma, via Nazionale 194 La mostra racconta e descrive l'eccellenza della civiltà etrusca del Lazio attraverso l' straordinario sviluppo dei suoi principali centri urbani: Veio, Cerveteri, Vulci, Tarquinia, città che, partendo dai più antichi e comuni caratteri, sono andate via differenziando, non solo rispetto alla produzione artistica, ma anche, più in generale, rispetto agli orientamenti culturali e di culto, agli stili di vita, alle prassi commerciali. Ai rapporti tra queste antiche metropoli e Roma è dedicata la seconda parte della mostra, che mette in luce la forte influenza esercitata dalla civiltà etrusca sul mondo romano quanto alle pratiche religiose e symboliche del potere, illustrando continuità ma anche le differenze tra le due culture. I caratteri delle quattro metropoli dell'Etruria meridionale sono resi evidenti nella loro specificità dalla presentazione delle più importanti testimonianze artistiche locali, molte delle quali presentate al pubblico per la prima volta. Veio è la città della coroplastica, la produzione in terracotta destinata a decorate i tetti degli edifici e a realizzare ex-voto scultorei.

“Etruschi – Le antiche metropoli del Lazio” a Roma prorogata fino l’8 marzo

19 Gennaio, 2009
Categorie:  Etruschi Mostre Pubblicazioni
Tags:  catalogo   Palazzo delle Esposizioni   roma  

Palazzo delle Esposizioni Roma, via Nazionale 194 La mostra racconta e descrive l’eccellenza della civiltà etrusca del Lazio attraverso lo straordinario sviluppo dei suoi principali centri urbani: Veio, Cerveteri, Vulci, Tarquinia, città che a partire dai più antichi e comuni caratteri, si andarono via via differenziando, non solo rispetto alla produzione artistica, ma anche, più in generale, rispetto agli orientamenti culturali e di culto, agli stili di vita, alle prassi commerciali.

Il venerdì 29 agosto alle 11 del Museo Archeologico Nazionale di Orvieto, ci sarà una conferenza stampa nel corso della quale saranno illustrate le importanti scoperte avvenute durante la campagna di scavo 2008, iniziata il 7 luglio e programmata fino al 30 agosto 2008 in due turni di quattro settimane ciascuno, condotta la concessione ministeriale dall'Università di Macerata in locali Campo della Fiera di Orvieto. Quest'anno le ricerche, iniziate nel 2000, hanno fatto emergere elementi di assoluto prestigio e rilevanza scientifica che contribuiscono a sottolineare l'importanza del santuario etrusco e a rivelare presenze di età romana di spessore finora sconosciuto a Orvieto. I risultati finora ottenuti sono di grande interesse e documentano la notevole importanza storica di un sito che, se alcuni frammenti del VIII secolo a.C. rivelavano frequentazioni già in età protostoria, fu destinato dalla metà del VI secolo a.C. ad essere sede di un santuario etrusco. La sua funzione di luogo sacro non solo perdurò in epoca romana, repubblicana e imperiale, ma continuò fino all'età medievale divenendo sede della chiesa di San Pietro in Vetere, finora considerata perduta.
Il venerdì 29 agosto alle 11 del Museo Archeologico Nazionale di Orvieto, ci sarà una conferenza stampa nel corso della quale saranno illustrate le importanti scoperte avvenute durante la campagna di scavo 2008, iniziata il 7 luglio e programmata fino al 30 agosto 2008 in due turni di quattro settimane ciascuno, condotta la concessione ministeriale dall'Università di Macerata in locali Campo della Fiera di Orvieto. Quest'anno le ricerche, iniziate nel 2000, hanno fatto emergere elementi di assoluto prestigio e rilevanza scientifica che contribuiscono a sottolineare l'importanza del santuario etrusco e a rivelare presenze di età romana di spessore finora sconosciuto a Orvieto. I risultati finora ottenuti sono di grande interesse e documentano la notevole importanza storica di un sito che, se alcuni frammenti del VIII secolo a.C. rivelavano frequentazioni già in età protostoria, fu destinato dalla metà del VI secolo a.C. ad essere sede di un santuario etrusco. La sua funzione di luogo sacro non solo perdurò in epoca romana, repubblicana e imperiale, ma continuò fino all'età medievale divenendo sede della chiesa di San Pietro in Vetere, finora considerata perduta.

Orvieto, conferenza stampa sugli scavi al Santuario Etrusco di Campo della Fiera

25 Agosto, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Etruschi Scavi
Tags:  Campo della Fiera   Fanum Voltumnae   Orvieto  

Venerdì 29 agosto alle ore 11 nel Museo Archeologico Nazionale di Orvieto, avrà luogo una conferenza stampa nel corso della quale saranno illustrate le importanti scoperte avvenute durante la campagna di scavo 2008, iniziata il 7 luglio e programmata fino al 30 agosto 2008 in due turni di quattro settimane ciascuno, condotta su concessione ministeriale dall"Università di Macerata in località Campo della Fiera di Orvieto. Quest’anno le indagini, iniziate nel 2000, hanno fatto emergere elementi di assoluto prestigio e rilevanza scientifica che contribuiscono a sottolineare l’importanza del santuario etrusco e a rivelare presenze di età romana di spessore finora sconosciuto ad Orvieto.

Archeologia per tutti al Museo di Artimino

21 Agosto, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Etruschi Musei
Tags:  Museo di Artimino   necropoli di Montefortini   Tombe di Prato Rosello  

Archeologia per tutti al Museo di**** Artimino (Carmignano, PO) Tanti nuovi appuntamenti in programma da agosto ad ottobre Il Museo si apre al pubblico con una ricca offerta di iniziative per avvicinare piccoli e grandi alle eccellenze storico-artistiche ed enogastronomiche del territorio. Le proposte per vivere il patrimonio culturale come una esperienza emozionante variano dai laboratori per bambini e adulti, dove il divertimento diventa una forma di conoscenza partecipata, alle visite didattiche sui temi cari alla terra di Carmignano: necropoli nascoste tra magnifiche colline, il medioevo degli artigiani ceramisti, l’arte del vino e della buona tavola.


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