Estero

Università italiana al Cairo

8 Giugno, 2007
Categorie:  Curiosità Estero

Sarebbe la prima sede di università italiana in Medio Oriente quella pensata con sede al Cairo, il cui progetto è in fase di studio. http://cooperazione.agi.it:80/le-altre-news/notizie/200706051723-cro-rt11135-art.html S.

Ritrovata tomba di cane di 4000 anni fa

6 Giugno, 2007
Categorie:  Estero Nuovi Ritrovamenti

In diversi di voi ci avete segnalato le seguente notizia: ARCHEOLOGIA: TURKMENISTAN, TREMILA ANNI SOTTO LA SABBIA ITALIANO CERCA E TROVA I SEGRETI DEL DESERTO (dell’inviata Eloisa Gallinaro) (ANSA) – AGI KUI (TURKMENISTAN), 23 MAG – Lo scheletro del cane e’ perfettamente conservato, adagiato su un fianco sul fondo della ‘tomba’. ”E’ la grande scoperta di quest’anno perche’ e’ il primo molosso ritrovato finora sepolto con una tomba tutta sua, completa delle offerte rituali.

Un archeologico israeliano ha annunciato oggi di aver scoperto, sotto un terrapieno a pochi chilometri da Gerusalemme, quella che sembra essere la tomba di Erode il Grande, il sovrano della Giudea conosciuto come costruttore del secondo Tempio di Gerusalemme, della cinta muraria della citta' e di alcuni palazzi e altri edifici a Cesarea. Il professore Ehud Netzer, dell'Istituto di Archeologia dell'Università Ebraica di Gerusalemme, ha annunciato la scoperta, avvenuta dopo decenni di ricerche e di scavi, in una conferenza stampa. "Il sarcofago che abbiamo scoperto, in pietra morbida e ornato di rosette scolpite, non aveva alcun resto umano quando e' stato scoperto, ma riteniamo si tratti della sepoltura di Erode il Grande", ha detto l'archeologo israeliano. Fonte: http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsID=69757 Qui il comunicato ufficiale (in inglese): http://archaeology.huji.ac.il/news/newfound.
Un archeologico israeliano ha annunciato oggi di aver scoperto, sotto un terrapieno a pochi chilometri da Gerusalemme, quella che sembra essere la tomba di Erode il Grande, il sovrano della Giudea conosciuto come costruttore del secondo Tempio di Gerusalemme, della cinta muraria della citta' e di alcuni palazzi e altri edifici a Cesarea. Il professore Ehud Netzer, dell'Istituto di Archeologia dell'Università Ebraica di Gerusalemme, ha annunciato la scoperta, avvenuta dopo decenni di ricerche e di scavi, in una conferenza stampa. "Il sarcofago che abbiamo scoperto, in pietra morbida e ornato di rosette scolpite, non aveva alcun resto umano quando e' stato scoperto, ma riteniamo si tratti della sepoltura di Erode il Grande", ha detto l'archeologo israeliano. Fonte: http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsID=69757 Qui il comunicato ufficiale (in inglese): http://archaeology.huji.ac.il/news/newfound.

Scoperta la tomba di Erode il Grande

9 Maggio, 2007
Categorie:  Estero Nuovi Ritrovamenti

Un archeologo israeliano ha annunciato oggi di aver scoperto, sotto un terrapieno a pochi chilometri da Gerusalemme, quella che sembra essere la tomba di Erode il Grande, il sovrano della Giudea conosciuto come costruttore del secondo Tempio di Gerusalemme, della cinta muraria della citta’ e di alcuni palazzi e altri edifici a Cesarea. Il professor Ehud Netzer, dell’Istituto di archeologia dell’universita’ ebraica di Gerusalemme, ha annunciato la scoperta, avvenuta dopo decenni di indagini e di scavi, in una conferenza stampa.

Grecia – Scoperte tombe durante lavori autostradali

24 Aprile, 2007
Categorie:  Estero Nuovi Ritrovamenti Periodo Greco

Atene – Gli archeologi hanno scoperto 8 tombe con i resti di uomini e donne vissuti oltre 2000 anni fa nel nordest della Grecia. Nelle tombe sono stati rinvenuti anche gioielli, armi e oggetti d’uso quotidiano in agricoltura. Le tombe, datate tra il V e il III secolo a.C., sono scavate nella roccia, probabilmente coperte da lastre di pietra e situate ai lati di una antica strada. Il luogo del ritrovamento è non lontano dall’autostrada che collega le città di Salonicco ed Edessa, la scoperta è avvenuta proprio durante gli scavi per la costruzione della strada.

Nuovo ritrovamento in Giordania

17 Aprile, 2007
Categorie:  Estero Nuovi Ritrovamenti

In Giordania, alla periferia di Zarqa, la missione italiana della Sapienza di Roma ha trovato importantissimi resti di una città finora sconosciuta http://www.archaeogate.org/ … citta-fantasma-era-la-piu-antica.html S.

Un gruppo di oggetti illegalmente confiscati dal Pakistan sono stati restituiti ai proprietari legittimi dal governo americano il 23 gennaio. Il fatto curioso è che un noto esperto londinese (John Eskenazi), che ha potuto esaminare i reperti attraverso delle immagini, afferma che la statua del "Buddha morente di fame" sia in realtà una "pessima copia della nota statua pakistana"; il governo pakistano, dal suo canto, nega. Articolo completo (in inglese): http://www.theartnewspaper.com/article01.
Un gruppo di oggetti illegalmente confiscati dal Pakistan sono stati restituiti ai proprietari legittimi dal governo americano il 23 gennaio. Il fatto curioso è che un noto esperto londinese (John Eskenazi), che ha potuto esaminare i reperti attraverso delle immagini, afferma che la statua del "Buddha morente di fame" sia in realtà una "pessima copia della nota statua pakistana"; il governo pakistano, dal suo canto, nega. Articolo completo (in inglese): http://www.theartnewspaper.com/article01.

Falso il Buddha morente

24 Marzo, 2007
Categorie:  Curiosità Estero

Un gruppo di oggetti trafugati illecitamente dal Pakistan sono stati restituiti ai legittimi proprietari dal governo americano il 23 gennaio. Il fatto curioso è che un noto esperto londinese (John Eskenazi), che ha potuto esaminare i reperti attraverso delle immagini, afferma che la statua del “Buddha morente di fame” sia in realtà una “pessima copia della nota statua pakistana”; il governo pakistano, dal canto suo, nega. _Articolo completo (in inglese):

[LAHORE, Pakistan] - In Pakistan molti siti archeologici stanno sparendo rapidamente. Le cause sono da attribuirsi alla costruzione priva di regole di nuovi edifici, ai furti e all'incuria che sta riducendo il sbriciolamento letterale degli edifici storici. Orya Maqbool Jan, capo del dipartimento di archeologia della regione del Punjab, spiega come, nonostante le tradizioni di conservazione dei beni culturali eredità del periodo coloniale britannico, negli ultimi 50 anni le cose siano peggiorate sensibilmente. Il compito della conservazione è tornato in mano al governo federale che, con grossa negligenza, ha permesso la distruzione di 32 siti archeologici. "Le persone - dice Jan - hanno raziato i siti e costruito abitazioni al loro posto. E' una grave perdita." Le accuse mosse contro il governo federale vanno dal non aver investito neanche un euro per i necessari lavori di manutenzione e conservazione fino a non essere riusciti a proteggere i siti; in effetti esiste una legge che impedisce la costruzione di abitazioni a meno di 60 metri dai scavi, puntualmente disattesa. In foto un'immagine attuale degli Shalimar Gardens definito patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Se volete approfondire il tema, c'è un interessante articolo, in inglese, sul caso http://sg.news.yahoo.
[LAHORE, Pakistan] - In Pakistan molti siti archeologici stanno sparendo rapidamente. Le cause sono da attribuirsi alla costruzione priva di regole di nuovi edifici, ai furti e all'incuria che sta riducendo il sbriciolamento letterale degli edifici storici. Orya Maqbool Jan, capo del dipartimento di archeologia della regione del Punjab, spiega come, nonostante le tradizioni di conservazione dei beni culturali eredità del periodo coloniale britannico, negli ultimi 50 anni le cose siano peggiorate sensibilmente. Il compito della conservazione è tornato in mano al governo federale che, con grossa negligenza, ha permesso la distruzione di 32 siti archeologici. "Le persone - dice Jan - hanno raziato i siti e costruito abitazioni al loro posto. E' una grave perdita." Le accuse mosse contro il governo federale vanno dal non aver investito neanche un euro per i necessari lavori di manutenzione e conservazione fino a non essere riusciti a proteggere i siti; in effetti esiste una legge che impedisce la costruzione di abitazioni a meno di 60 metri dai scavi, puntualmente disattesa. In foto un'immagine attuale degli Shalimar Gardens definito patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Se volete approfondire il tema, c'è un interessante articolo, in inglese, sul caso http://sg.news.yahoo.

Pakistan – Degrado e abbandono stanno facendo scomparire importanti siti archeologici

21 Marzo, 2007
Categorie:  Estero Mala Archeologia

[LAHORE, Pakistan] – In Pakistan numerosi siti archeologici stanno velocemente scomparendo. Le cause sono da attribuirsi alla costruzione priva di regole di nuovi edifici, ai furti e all’incuria che sta cusando il letterale sbriciolamento degli edifici storici. Orya Maqbool Jan, capo del dipartimento di archeologia della regione del Punjab, spiega come, nonostante le tradizioni di conservazione dei beni culturali eredità del periodo coloniale britannico, negli ultimo 50 anni le cose siano peggiorate sensibilmente.

L'Iran accusa l'Iraq di essere responsabile del danneggiamento delle rovine di Persepoli e della tomba di Ciro il grande a Pasagarde (in foto), senza successo la richiesta di risarcimento. Gli iraniani sostengono che i pozzi petroliferi dati alle fiamme durante la guerra del golf siano responsabili di una patina nera ritrovata sui monumenti. I ricercatori italieni del CNR invece hanno scoperto come la causa di tutto sia attribuibile ad una battuta. Analisi del DNA e del microscopio elettronico hanno infatti confermato la presenza di cianobatteri, veri responsabili della produzione del residuo nero. "I funzionari iraniani puntavano a dimostrare che una delle cause del deterioramento era attribuibile all'incendio del petrolio - dice Alessandra Bonazza, autrice dello studio - ma credo che rimarranno delusi dalle conclusioni della ricerca." Curiosamente di questa notizia parla il newscientist.com ma non sono riuscito a trovare delle fonti in Italia.
L'Iran accusa l'Iraq di essere responsabile del danneggiamento delle rovine di Persepoli e della tomba di Ciro il grande a Pasagarde (in foto), senza successo la richiesta di risarcimento. Gli iraniani sostengono che i pozzi petroliferi dati alle fiamme durante la guerra del golf siano responsabili di una patina nera ritrovata sui monumenti. I ricercatori italieni del CNR invece hanno scoperto come la causa di tutto sia attribuibile ad una battuta. Analisi del DNA e del microscopio elettronico hanno infatti confermato la presenza di cianobatteri, veri responsabili della produzione del residuo nero. "I funzionari iraniani puntavano a dimostrare che una delle cause del deterioramento era attribuibile all'incendio del petrolio - dice Alessandra Bonazza, autrice dello studio - ma credo che rimarranno delusi dalle conclusioni della ricerca." Curiosamente di questa notizia parla il newscientist.com ma non sono riuscito a trovare delle fonti in Italia.

L’Iran accusa l’Iraq di danneggiare antiche rovine, gli italiani smentiscono la teoria

20 Marzo, 2007
Categorie:  Curiosità Estero

L’Iran accusa l’Iraq di essere il responsabile per il danneggiamento delle rovine di Persepoli e della tomba di Ciro il grande a Pasagarde (in foto), senza successo la richiesta di risarcimento. Gli iraniani sostengono che i pozzi petroliferi dati alle fiamme durante la guerra del golfo siano i responsabili di una patina nera ritrovata sui monumenti. Ricercatori italiani del CNR hanno invece scoperto come la causa di tutto sia da attribuirsi ad un battere.

Scoperto scheletro di 1.900 anni fa

18 Marzo, 2007
Categorie:  Estero Nuovi Ritrovamenti

[Beck Row, Inghilterra] – Durante la costruzione di case per la base militare RAF Mildenhall, gli archeologi hanno rinvenuto uno scheletro umano completo vecchio di 1.900 anni. Nella zona non sono infrequenti rinvenimenti di ossa umane anche se ritrovare uno scheletro completo è un evento più raro, dice John Carver, l’archeologo che ha seguito la scoperta. La posizione dello scheletro, posto di fianco con un braccio lontano dal busto (vedi foto), fa pensare che la persona non sia stata formalmente sepolta ma semplicemente lasciata in un fosso aperto.

Messico – 100 corpi in 29 tombe

15 Marzo, 2007
Categorie:  Estero Nuovi Ritrovamenti

Archeologi messicani hanno rinvenuto oltre 100 corpi in 29 diverse tombe preispaniche databili a circa 2.000 anni fa nello stato di Nayarit. Lo scopritore, Raúl Barrera, a capo del progetto archeologico del “Instituto Nacional de Antropologia e Historia“, racconta come la gran parte dei ritrovamenti appartenga a donne di età compresa tra i 35 e i 40 anni. Curiosamente, gli archeologi, pur potendo datare i resti al periodo compreso tra il 200 a.


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