Epoca Romana

Perugia – Pubblicato volume “Forma Urbis Perusiae”

21 Marzo, 2007
Categorie:  Epoca Romana Etruschi

Presentato sabato scorso con un incontro al Palazzo della Provincia di Perugia il primo volume della collana Auleste dal titolo “Forma Urbis Perusiae” di Irene Bratti. Questo lavoro, che si pone come obiettivo quello di delineare una carta archeologica di Perugia etrusca e romana, si basa sulla raccolta dei dati e delle informazioni inerenti alle scoperte archeologiche avvenute a Perugia nell’area urbana, interna alle mura urbiche, e in quella immediatamente all’esterno della cinta etrusca, pertinente alle necropoli cittadine.

[Parma] – Martedì 20 marzo 2007 alle ore 16.30 alla Sala conferenze del Museo Archeologico Nazionale di Parma ci saranno presentati i risultati dei recenti scavi archeologici condotti nell'Oltretorrente di Parma, scavi che hanno fornito preziose indicazioni sull'uso del territorio in età romana. La conferenza è a cura di Manuela Catarsi, funzionaria della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, Ilania Malavasi e Cecilia Pedrelli, archeologa della GEA s.r.l. Promosso da: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, Museo Archeologico Nazionale di Parma, Archeoclub di Parma Costo del biglietto: gratuito Prenotazione: Nessuna Buchung Città: Parma Luogo: Museo Archeologico Nazionale Indirizzo: Palazzo della Pilotta Orario: ore 16.30 Telefono: 0521.233718 Fax: 0521.386112 E-mail: sba-ero.museoarchparma@beniculturali.it Sito Web: [http://www.archeobo.arti.beniculturali.it/parma/index.htm][1] [1]: http://www.archeobo.arti.beniculturali.it/parma/index.
[Parma] – Martedì 20 marzo 2007 alle ore 16.30 alla Sala conferenze del Museo Archeologico Nazionale di Parma ci saranno presentati i risultati dei recenti scavi archeologici condotti nell'Oltretorrente di Parma, scavi che hanno fornito preziose indicazioni sull'uso del territorio in età romana. La conferenza è a cura di Manuela Catarsi, funzionaria della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, Ilania Malavasi e Cecilia Pedrelli, archeologa della GEA s.r.l. Promosso da: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, Museo Archeologico Nazionale di Parma, Archeoclub di Parma Costo del biglietto: gratuito Prenotazione: Nessuna Buchung Città: Parma Luogo: Museo Archeologico Nazionale Indirizzo: Palazzo della Pilotta Orario: ore 16.30 Telefono: 0521.233718 Fax: 0521.386112 E-mail: [email protected] Sito Web: [http://www.archeobo.arti.beniculturali.it/parma/index.htm][1] [1]: http://www.archeobo.arti.beniculturali.it/parma/index.

Parma – Conferenza sullo scavo di Borgo Fornovo

16 Marzo, 2007
Categorie:  Conferenze Epoca Romana Musei

[Parma] – Martedì 20 marzo 2007 alle ore 16,30 presso la Sala conferenze del Museo Archeologico Nazionale di Parma verranno presentati i risultati dei recenti scavi archeologici condotti nell’Oltretorrente di Parma, scavi che hanno fornito preziose indicazioni sull’uso del territorio in età romana. La conferenza è a cura di Manuela Catarsi, funzionaria della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, Ilania Malavasi e Cecilia Pedrelli, archeologa della GEA s.r.l.. Promosso da: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, Museo Archeologico Nazionale di Parma, Archeoclub di Parma

Scoperte terme imperiali alle porte di Roma

13 Marzo, 2007
Categorie:  Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti

Quest’ultimo periodo è veramente ricco di nuovi ritrovamenti, qui di seguito riporto la notizia della scoperta di nuove terme imperiali vicino Roma. L’impianto termale di una villa di notevoli dimensioni e di grande ricchezza, databile, almeno nella fase messa in luce, tra il II e il III secolo dopo Cristo. È la scoperta fatta in località Olivella, all’interno della Azienda agricola di Castel di Guido, alle porte di Roma, dalla Sovrintendenza archeologica della capitale su input investigativo della Guardia di finanza: erano state le Fiamme gialle di Fiumicino, nel settembre di due anni fa, seguendo le tracce di alcuni tombaroli, ad arrivare per prime ad una fossa, scavata da ignoti, che lasciava intravvedere strutture murarie di epoca romana.

Rinvenuta urna cineraria vicino scuole elementari

10 Marzo, 2007
Categorie:  Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti

Un"urna cineraria presumibilmente risalente al periodo di Roma imperiale, è stata scoperta a Calmasino (frazione di Bardolino) in provincia di Verona. Il significativo ritrovamento archeologico è avvenuto quasi per caso ad opera di Mario Parolotti, ispettore onorario della Soprintendenza di Verona e fiduciario del museo archeologico di Cavaion, in sopralluogo nella zona. «L’intenzione, una volta schedati i piccoli oggetti di terracotta, è quella di esporre tutto in municipio a Bardolino», dichiara l’assessore alla cultura Plinio Boni.

Il ludus latrunculorum ovvero la dama degli antichi romani

9 Marzo, 2007
Categorie:  Curiosità Epoca Romana

Ho scovato questo divertente articolo sull’antenato del gioco della dama scritto da Paolo Fasce: il primo accenno scritto su latrunculi, pare essere quello dell’erudito e filologo Varrone Reatino (116-27 a.C.). Anche in Ovidio ci sono tracce di ludus latrunculorum, ma se ne rilevano anche altrove. Il riferimento più concreto è quello che troviamo in moltissimi scavi, e si tratta del tavoliere del gioco, inciso in molti luoghi di aggregazione. E’ sostanzialmente identico ad una damiera, o a un tavoliere da Othello, e proprio come quest’ultimo non è costruito coi colori alternati tipici dei giochi di riflessione a noi più familiari.

Viaggio virtuale a Pompei

6 Marzo, 2007
Categorie:  Epoca Romana Nuove Tecnologie

Segnalo questo post http://google-mapping.blogspot.com … scavi-di-pompei-villa-dei-misteri per chi volesse provare un viaggio virtuale tra gli scavi di Pompei e la Villa dei Misteri. Fateci sapere se vi è piaciuto …

[AOSTA] – Il passato romano di Aosta, l'antica Augusta Praetoria, si ripropone a studiosi e appassionati di archeologia dopo l'ultima scoperta realizzata durante il restauro della facciata della chiesa di Saint-Etienne, nel cuore del centro storico del capoluogo valdostano. Il portale della chiesa ha restituito una lapide dell'epoca romana (occultata dalla lesena sinistra della struttura) utilizzata all'inizio del XVIII secolo come elemento costruttivo. La lapide in bardiglio, alta circa 180 cm per una larghezza di 60 cm, appare coeva alle lapide cimiteriali studiate e documentate nel passato, e lascia supporre che nei pressi dell'attuale chiesa sorgesse nell'antichità un'area funeraria. La chiesa di Saint-Etienne è localizzata nella zona Nord della città di Aosta, appena fuori dal perimetro murario dell'antica Augusta Praetoria, vicino all'antica strada romana che, uscendo dalla Porta Principalis Sinistra, conduceva all'Alpis Poenina (l'attuale valico del Gran San Bernardo), e già le ricerche archeologiche realizadas negli ultimi anni avevano portato al ritrovamento di tombe romane caratterizzate dal riutilizzo di sarcofagi dell'epoca precedente.
[AOSTA] – Il passato romano di Aosta, l'antica Augusta Praetoria, si ripropone a studiosi e appassionati di archeologia dopo l'ultima scoperta realizzata durante il restauro della facciata della chiesa di Saint-Etienne, nel cuore del centro storico del capoluogo valdostano. Il portale della chiesa ha restituito una lapide dell'epoca romana (occultata dalla lesena sinistra della struttura) utilizzata all'inizio del XVIII secolo come elemento costruttivo. La lapide in bardiglio, alta circa 180 cm per una larghezza di 60 cm, appare coeva alle lapide cimiteriali studiate e documentate nel passato, e lascia supporre che nei pressi dell'attuale chiesa sorgesse nell'antichità un'area funeraria. La chiesa di Saint-Etienne è localizzata nella zona Nord della città di Aosta, appena fuori dal perimetro murario dell'antica Augusta Praetoria, vicino all'antica strada romana che, uscendo dalla Porta Principalis Sinistra, conduceva all'Alpis Poenina (l'attuale valico del Gran San Bernardo), e già le ricerche archeologiche realizadas negli ultimi anni avevano portato al ritrovamento di tombe romane caratterizzate dal riutilizzo di sarcofagi dell'epoca precedente.

Lapide romana rinvenuta durante il restauro del portale della Chiesa di S.Etienne

1 Marzo, 2007
Categorie:  Epoca Romana Nuovi Ritrovamenti

[AOSTA] – Il passato romano di Aosta, l’antica Augusta Praetoria, si ripropone a studiosi e appassionati di archeologia dopo l’ultima scoperta realizzata durante il restauro della facciata della chiesa di Saint-Etienne, nel cuore del centro storico del capoluogo valdostano. Il portale della chiesa ha restituito una lapide di epoca romana (occultata dalla lesena sinistra della struttura) utilizzata all’inizio del XVIII secolo come elemento costruttivo. La lapide in bardiglio, alta circa 180 centimetri per una larghezza di 60 centimetri, appare coeva alle lapidi cimiteriali studiate e documentate nel passato, e lascia presumere che nei pressi dell’attuale chiesa sorgesse nell’antichità un’area funeraria.

La Soprintendenza Archeologica di Roma organizza una mostra che presenta i ritrovamenti degli scavi degli ultimi vent'anni e mai esposti prima al pubblico. Un modo per portare a conoscenza le innumerevoli testimonianze dell'antico che l'Urbe, e la sua periferia, continuano a restituirci. Che si scavi d'urgenza o in via preventiva - cioè prima di opere civili e di manutenzione - o programmaticamente, per fini didattici e scientifici - alla ricerca di vestigi documentati dagli autori del passato - lo stupore resta forte e autentico. In realtà, tutti gli scavi effettuati giorno dopo giorno confermano che sotto la cittá é ancora sepolto il piú grande museo archeologico del mondo.more È nello spazio delle Olearie che saranno riuniti piú di mille reperti. L'originale architettonico rivive con un allestimento che vuole ricordare le collezioni dell'Ottocento, senza un tema definito da illustrare, ma con l'intento di restituire la magica della scoperta, l'accidentalitá del ritrovamento e, soprattutto, l'ingente quantitá di tesori ancora custoditi dal sottosuolo. Tante saranno le sorprese in mostra.
La Soprintendenza Archeologica di Roma organizza una mostra che presenta i ritrovamenti degli scavi degli ultimi vent'anni e mai esposti prima al pubblico. Un modo per portare a conoscenza le innumerevoli testimonianze dell'antico che l'Urbe, e la sua periferia, continuano a restituirci. Che si scavi d'urgenza o in via preventiva - cioè prima di opere civili e di manutenzione - o programmaticamente, per fini didattici e scientifici - alla ricerca di vestigi documentati dagli autori del passato - lo stupore resta forte e autentico. In realtà, tutti gli scavi effettuati giorno dopo giorno confermano che sotto la cittá é ancora sepolto il piú grande museo archeologico del mondo.more È nello spazio delle Olearie che saranno riuniti piú di mille reperti. L'originale architettonico rivive con un allestimento che vuole ricordare le collezioni dell'Ottocento, senza un tema definito da illustrare, ma con l'intento di restituire la magica della scoperta, l'accidentalitá del ritrovamento e, soprattutto, l'ingente quantitá di tesori ancora custoditi dal sottosuolo. Tante saranno le sorprese in mostra.

Roma. Memorie dal sottosuolo. Ritrovamenti archeologici 1980 / 2006

28 Febbraio, 2007
Categorie:  Epoca Romana Mostre Musei Scavi

La Soprintendenza Archeologica di Roma organizza una mostra che presenta i ritrovamenti degli scavi degli ultimi venticinque anni e mai esposti prima al pubblico. Un modo per portare a conoscenza le innumerevoli testimonianze dell’antico che l’Urbe, e il suo suburbio, continuano a restituirci. Che si scavi d’urgenza o in via preventiva – e cioè preliminarmente ad opere civili e di manutenzione – o programmaticamente, per fini didattici e scientifici – alla ricerca di vestigia documentate dagli autori del passato – lo stupore resta forte ed autentico.

Per la prima volta in esposizione i simboli del potere dell’antica Roma

24 Febbraio, 2007
Categorie:  Epoca Romana Mostre Nuovi Ritrovamenti

[Roma] – “Un rinvenimento eccezionale che ci restituisce il dono della memoria: per la prima volta, vedremo i simboli del potere usati da un imperatore romano”. Così Francesco Rutelli, ministro per i Beni e le Attività Culturali, ha presentato l’eccezionale scoperta al centro dell’esposizione “I segni del potere” (da oggi visibile presso il Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo alle Terme). Scettri, lance da cerimonia e portastendardi imperiali sono stati ritrovati alle pendici del Palatino, durante uno scavo condotto dall’Università di Roma La Sapienza.

MARCHE – JESI – Mura romane, riprendono gli scavi

20 Febbraio, 2007
Categorie:  Epoca Romana Scavi

JESI – Desta molto interesse la serie di ricerche archeologiche in atto a piazza Baccio Pontelli e a Porta Valle. I resti di un pozzo d’epoca romana, alcuni brandelli di mura della stessa epoca e altri, più consistenti d’epoche più recenti (dal medioevo all’Ottocento). I lavori riprendono oggi sotto il controllo di Marco Cercaci, ispettore della Soprintendenza archeologica di Ancona e presidente dell’Archeoclub Jesi.more Proprio l’Archeoclub cittadino completerà gli scavi sotto la chiesa di San Pietro, grazie al finanziamento di 20 mila euro della Banca Popolare e del Lions Club Jesi.


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