Egizi

Ecco la nostra selezione di 12 scoperte archeologiche che hanno marcato il 2023: Un'affresco di pizza a Pompei Un archaeologo dilettante ha decifrato un codice d'arte rupestre: In Francia, un archaeologo dilettante ha decifrato un sistema di proto-scrittura su un dipinto nella Grotta di Lascaux, che predirebbe agli altri di almeno 10.000 anni. (link) Statua di Ercole in un fognario romano: Lavoratori a Roma hanno scoperto una statua di marmo di Ercole, che potrebbe raffigurare l'Imperatore Gaius Messius Quintus Traianus Decius, in un tubo fognario sotto la Via Appia. (link) Ciondolo del XVI secolo collegato a Re Enrico VIII: Nel Regno Unito, un ricercatore con un rilevatore di metallo ha scoperto un ciondolo d'oro del 1521, collegato a Enrico VIII e Caterina d'Aragona. (link) Strumenti musicali vecchi di 2.000 anni in Vietnam: Ricercatori hanno identificato due corne di cervo in un museo vietnamita come antichi cordofoni, strumenti chiave nella musica tradizionale.
Ecco la nostra selezione di 12 scoperte archeologiche che hanno marcato il 2023: Un'affresco di pizza a Pompei Un archaeologo dilettante ha decifrato un codice d'arte rupestre: In Francia, un archaeologo dilettante ha decifrato un sistema di proto-scrittura su un dipinto nella Grotta di Lascaux, che predirebbe agli altri di almeno 10.000 anni. (link) Statua di Ercole in un fognario romano: Lavoratori a Roma hanno scoperto una statua di marmo di Ercole, che potrebbe raffigurare l'Imperatore Gaius Messius Quintus Traianus Decius, in un tubo fognario sotto la Via Appia. (link) Ciondolo del XVI secolo collegato a Re Enrico VIII: Nel Regno Unito, un ricercatore con un rilevatore di metallo ha scoperto un ciondolo d'oro del 1521, collegato a Enrico VIII e Caterina d'Aragona. (link) Strumenti musicali vecchi di 2.000 anni in Vietnam: Ricercatori hanno identificato due corne di cervo in un museo vietnamita come antichi cordofoni, strumenti chiave nella musica tradizionale.

Le 12 scoperte archeologiche del 2023

2 Gennaio, 2024
Categorie:  Curiosità Egizi Epoca Romana Estero Generale Medioevo Nuovi Ritrovamenti Scavi

Ecco la nostra selezione di 12 scoperte archeologiche che hanno marcato il 2023: Un archeologo dilettante decifra un codice di arte rupestre: In Francia, un archeologo dilettante ha decifrato un sistema di proto-scrittura su un dipinto nella Grotta di Lascaux, che predaterebbe gli altri di almeno 10.000 anni. (link) Statua di Ercole in un fognario romano: Lavoratori a Roma hanno scoperto una statua di marmo di Ercole, che potrebbe raffigurare l’Imperatore Gaius Messius Quintus Traianus Decius, in un tubo fognario sotto la Via Appia.

Stabilita una nuova data di origin dell'Antico Egitto. Utilizzando tecniche al radiocarboneo e modelli al computer, un team di ricercatori britannici ha dimostrato che il primo sovrano della civiltà è salito al potere nel 3.100 avanti Cristo circa. L'indagine, pubblicata sui Proceedings of the Royal Society A (vedi l'articolo originale), è stata condotta da Michael Dee (Research Laboratory for Archaeology – University of Oxford). Finora la cronologia dei primi giorni d'Egitto si era basata su stime approssimative. In assenza di documenti scritti, una timeline è stata ipotizzata esaminando gli stili evoluti delle ceramiche ritrovate nelle sepolture. Considerando le informazioni raccolte precedentemente, il periodo predinastico, fase in cui i primi gruppi iniziarono a stabilirsi lungo il Nilo e a coltivare la terra, sarebbe iniziato nel 4000 avanti Cristo. Adesso la nuova analisi rivela che questo processo è in realtà iniziato più tardi, tra il 3700 e il 3600 avanti Cristo. Il team ha scoperto che poche centinaia di anni più tardi, da circa il 3100 avanti Cristo in poi, i gruppi si organizzarono in una società governata da un re.
Stabilita una nuova data di origin dell'Antico Egitto. Utilizzando tecniche al radiocarboneo e modelli al computer, un team di ricercatori britannici ha dimostrato che il primo sovrano della civiltà è salito al potere nel 3.100 avanti Cristo circa. L'indagine, pubblicata sui Proceedings of the Royal Society A (vedi l'articolo originale), è stata condotta da Michael Dee (Research Laboratory for Archaeology – University of Oxford). Finora la cronologia dei primi giorni d'Egitto si era basata su stime approssimative. In assenza di documenti scritti, una timeline è stata ipotizzata esaminando gli stili evoluti delle ceramiche ritrovate nelle sepolture. Considerando le informazioni raccolte precedentemente, il periodo predinastico, fase in cui i primi gruppi iniziarono a stabilirsi lungo il Nilo e a coltivare la terra, sarebbe iniziato nel 4000 avanti Cristo. Adesso la nuova analisi rivela che questo processo è in realtà iniziato più tardi, tra il 3700 e il 3600 avanti Cristo. Il team ha scoperto che poche centinaia di anni più tardi, da circa il 3100 avanti Cristo in poi, i gruppi si organizzarono in una società governata da un re.

6 Settembre, 2013
Categorie:  Egizi Pubblicazioni
Tags:  datazioni   Egitto   oxford   radiocarbonio  

Stabilita una nuova data di origine dell’Antico Egitto. Utilizzando tecniche al radiocarbonio e modelli al computer, un team di ricercatori britannici ha dimostrato che il primo sovrano della civiltà è salito al potere nel 3.100 avanti Cristo circa. L’indagine, pubblicata sui Proceedings of the Royal Society A (vedi l’articolo originale), è stata condotta da Michael Dee (Research Laboratory for Archaeology – University of Oxford). Finora la cronologia dei primi giorni d’Egitto si era basata su stime approssimative.

IL FASCINO DELL’EGITTO Il ruolo dell’Italia pre e post-unitaria nella riscoperta dell’antico Egitto Orvieto, Museo “Claudio Faina” (Piazza del Duomo, 19) e Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto (Piazza Febei, 3) 12 marzo – 2 ottobre 2011 riassunto: 9.30 – 18. informazioni e prenotazioni: tel. 0763-341511 e 0763-393835 Una grande mostra sull’Egitto sarà allestita dal 12 marzo al 2 ottobre in Orvieto. La Fondazione per il Museo “Claudio Faina” e la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto organizzano e propongono congiuntamente, una vista e l’altra in prossimità della piazza che accoglie il famoso Duomo della città umbra. Statua Di Ptahmose, Museo Egizio di Firenze Nuovo Regno, XVIII dinastia, regno di Amenofi III. Collezioni Granducali Va subito chiarito che non si tratta di un ulteriore tappa di una “mostra di giro”. Questa, coordinata da **Giuseppe M. Della Fina**, direttore scientifico della Fondazione per il Museo “C.
IL FASCINO DELL’EGITTO Il ruolo dell’Italia pre e post-unitaria nella riscoperta dell’antico Egitto Orvieto, Museo “Claudio Faina” (Piazza del Duomo, 19) e Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto (Piazza Febei, 3) 12 marzo – 2 ottobre 2011 riassunto: 9.30 – 18. informazioni e prenotazioni: tel. 0763-341511 e 0763-393835 Una grande mostra sull’Egitto sarà allestita dal 12 marzo al 2 ottobre in Orvieto. La Fondazione per il Museo “Claudio Faina” e la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto organizzano e propongono congiuntamente, una vista e l’altra in prossimità della piazza che accoglie il famoso Duomo della città umbra. Statua Di Ptahmose, Museo Egizio di Firenze Nuovo Regno, XVIII dinastia, regno di Amenofi III. Collezioni Granducali Va subito chiarito che non si tratta di un ulteriore tappa di una “mostra di giro”. Questa, coordinata da **Giuseppe M. Della Fina**, direttore scientifico della Fondazione per il Museo “C.

IL FASCINO DELL’EGITTO – Il ruolo dell’Italia pre e post-unitaria nella riscoperta dell’antico Egitto – Orvieto

15 Gennaio, 2011
Categorie:  Comunicati stampa Egizi Mostre Musei
Tags:  claudio faina   Orvieto   palazzo coelli  

IL FASCINO DELL’EGITTO Il ruolo dell’Italia pre e post-unitaria nella riscoperta dell’antico Egitto Orvieto, Museo “Claudio Faina” (piazza del Duomo, 19) e Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto (Piazza Febei, 3) 12 marzo – 2 ottobre 2011 Orario: 9,30 – 18. Informazioni e prenotazioni: tel. 0763-341511 e 0763-393835 Una grande mostra sull’Egitto sarà allestita dal 12 marzo al 2 ottobre a Orvieto. La organizzano e propongono congiuntamente la Fondazione per il Museo “Claudio Faina” e la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto nelle loro due sedi, una affacciata e l’altra in prossimità della piazza che accoglie il celebre Duomo della città umbra.

Egitto mai visto Le dimore eterne di Assiut e Gebelein Forlì, Musei San Domenico 11 settembre 2010 – 9 January 2011 <img alt="" class="aligncenter size-full wp-image-2238" data-recalc-dims="1" decoding="async" height="118" loading="lazy" sizes="(max-width: 500px) 100vw, 500px" src="https://i0.wp.com/archeoblog.net/wp-content/uploads/2010/10/egitto-mai-visto1.jpg?resize=500%2C118" srcset="https://i0.wp.com/archeoblog.net/wp-content/uploads/2010/10/egitto-mai-visto1.jpg?w=500&amp;ssl=1 500w, https://i0.wp.com/archeoblog.net/wp-content/uploads/2010/10/egitto-mai-visto1.jpg?resize=300%2C70&amp;ssl=1 300w" title="egitto-mai-visto" width="500"/> Egitto mai visto presents 400 straordinari reperti dated circa 2000 a.C.
Egitto mai visto Le dimore eterne di Assiut e Gebelein Forlì, Musei San Domenico 11 settembre 2010 – 9 January 2011 <img alt="" class="aligncenter size-full wp-image-2238" data-recalc-dims="1" decoding="async" height="118" loading="lazy" sizes="(max-width: 500px) 100vw, 500px" src="https://i0.wp.com/archeoblog.net/wp-content/uploads/2010/10/egitto-mai-visto1.jpg?resize=500%2C118" srcset="https://i0.wp.com/archeoblog.net/wp-content/uploads/2010/10/egitto-mai-visto1.jpg?w=500&amp;ssl=1 500w, https://i0.wp.com/archeoblog.net/wp-content/uploads/2010/10/egitto-mai-visto1.jpg?resize=300%2C70&amp;ssl=1 300w" title="egitto-mai-visto" width="500"/> Egitto mai visto presents 400 straordinari reperti dated circa 2000 a.C.

“Egitto mai visto” a Forlì, Musei di San Domenico

8 Ottobre, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Egizi Eventi Mostre Musei
Tags:  egitto mai visto   Egizi   Forlì   mostra  

Le dimore eterne di Assiut e Gebelein 11 settembre 2010 – 9 gennaio 2011 <img alt="" class=“aligncenter size-full wp-image-2238” data-recalc-dims=“1” decoding=“async” height=“118” loading=“lazy” sizes="(max-width: 500px) 100vw, 500px" src=“https://i0.wp.com/archeoblog.net/wp-content/uploads/2010/10/egitto-mai-visto1.jpg?resize=500%2C118” srcset=“https://i0.wp.com/archeoblog.net/wp-content/uploads/2010/10/egitto-mai-visto1.jpg?w=500&amp;ssl=1 500w, https://i0.wp.com/archeoblog.net/wp-content/uploads/2010/10/egitto-mai-visto1.jpg?resize=300%2C70&amp;ssl=1 300w” title=“egitto-mai-visto” width=“500”/> Egitto mai visto presenterà 400 straordinari reperti datati intorno al 2000 a.C. scoperti dal grande egittologo Ernesto Schiaparelli nelle necropoli di Assiut e Gebelein e premurosamente conservati per un secolo nei depositi del Museo Egizio di Torino, allestiti nelle sale a piano terra del San Domenico, grazie alla generosa concessione della Soprintendenza Archeologica del Piemonte e delle Antichità Egizie e alla collaborazione della società Start.

L'Egitto a Como. Francesco Ballerini (1877-1910) e la sua eredità

2 Ottobre, 2010
Categorie:  Conferenze Egizi Mostre
Tags:  Ballerini   CEFB   convegno   Egitto   egittologia   mostra  

In occasione del centenario della morte di Francesco Ballerini il CEFB (Centro di Egittologia Francesco Ballerini) organizza sabato 9 ottobre 2010 una Giornata di Studi e una Mostra per promuovere la riscoperta non solo di un grande egittologo e orientalista italiano, ma anche di un importante cittadino comasco, poco conosciuto nella sua stessa città d’origine. Francesco Ballerini, nato a Como nel 1877, subito dopo la laurea intraprende l’attività di insegnamento presso il ginnasio-liceo del “Collegio Gallio”.

Abu Simbel. Il salvataggio dei templi, l’uomo e la tecnologia

24 Maggio, 2010
Categorie:  Egizi Mostre
Tags:  Egitto   firenze   mostra  

E’ in corso al Museo Archeologico Nazionale di Firenze la mostra “Abu Simbel. Il salvataggio dei templi, l’uomo e la tecnologia“. Si tratta di un’occasione per celebrare forse uno degli interventi di salvataggio e restauro più significativi che mai siano intervenuti a salvaguardare un monumento del Patrimonio Culturale Mondiale: il grande complesso di Abu Simbel, che fu letteralmente spostato dalla sua sede originaria perché non fosse somerso dal lago che l’erigenda Diga di Assuan avrebbe creato.

Si trasmette il programma degli eventi organizzati per il 2010 dal CEFB – Centro di Egitto Francesco Ballerini, associazione senza scopo di lucro che per più di dieci anni promuove la conoscenza dell'antico Egitto e che, nella persona del suo presidente dot. Angelo Sesana, è proprietario della concessione di scavo presso l'area occupata dal Tempio dei Milioni di Anni di Amenhotep II a Luxor, Egitto. Per i cicli di lezioni è necessaria la prenotazione, all'adresse email info@cefb.it Le conferenze sono ad accesso gratuito e aperte a tutti gli interessati e appassionati. 1o Semestre venerdì 26 febbraio 2010 CONFERenza "Ittiti ed Egiziani sulla scena internazionale del Bronzo Tardo: una difficile convivenza" Prof.ssa CLELIA MORA, docente di Storia del Vicino Oriente antico e Ittitologia, Università degli Studi di Pavia 20:30 "" Aula Magna, Collegio Gallio, Via T. Gallio 1, Como ciclo di 2 lezioni, ogni giovedì: 4 marzo "" 11 marzo 2010 LEzioni DI CULTURA EGIZIA "Rapporti socio-politici tra Egitto e popoli del Vicino Oriente alla fine del Nuovo Regno" Dott. ANGELO SESANA 19:00 "" Collegio Gallio, Via T.
Si trasmette il programma degli eventi organizzati per il 2010 dal CEFB – Centro di Egitto Francesco Ballerini, associazione senza scopo di lucro che per più di dieci anni promuove la conoscenza dell'antico Egitto e che, nella persona del suo presidente dot. Angelo Sesana, è proprietario della concessione di scavo presso l'area occupata dal Tempio dei Milioni di Anni di Amenhotep II a Luxor, Egitto. Per i cicli di lezioni è necessaria la prenotazione, all'adresse email [email protected] Le conferenze sono ad accesso gratuito e aperte a tutti gli interessati e appassionati. 1o Semestre venerdì 26 febbraio 2010 CONFERenza "Ittiti ed Egiziani sulla scena internazionale del Bronzo Tardo: una difficile convivenza" Prof.ssa CLELIA MORA, docente di Storia del Vicino Oriente antico e Ittitologia, Università degli Studi di Pavia 20:30 "" Aula Magna, Collegio Gallio, Via T. Gallio 1, Como ciclo di 2 lezioni, ogni giovedì: 4 marzo "" 11 marzo 2010 LEzioni DI CULTURA EGIZIA "Rapporti socio-politici tra Egitto e popoli del Vicino Oriente alla fine del Nuovo Regno" Dott. ANGELO SESANA 19:00 "" Collegio Gallio, Via T.

Calendario delle Attività 2010 "“ CEFB, Centro di Egittologia Francesco Ballerini (Como)

22 Febbraio, 2010
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze Egizi
Tags:  Como   Conferenze   corsi   Egitto   egittologia  

Si trasmette il programma degli eventi organizzati per il 2010 dal CEFB – Centro di Egittologia Francesco Ballerini, associazione senza fini di lucro che da più di dieci anni promuove la conoscenza dell’antico Egitto e che, nella persona del suo presidente dott. Angelo Sesana, è titolare della concessione di scavo presso l’area occupata dal Tempio dei Milioni di Anni di Amenhotep II a Luxor, Egitto. Per i cicli di lezioni è necessaria la prenotazione, all’indirizzo mail info@cefb.

12a missione archeologica presso il Tempio dei milioni di anni di Amenhotep II a Luxor, Egitto CEFB, Centro di Egittologia Francesco Ballerini Inizierà il 21 dicembre 2009 la 12a missione archeologica italiana, condotta dal CEFB – Centro di Egittologia Francesco Ballerini e diretta dal dott. Angelo Sesana, presso il Tempio dei milioni di anni di Amenhotep II a Luxor, West Bank. Lo scavo, che dopo molti anni ha permesso di riportare alla luce i resti di una delle più importanti strutture templari della XVIII dinastia, si protrarrà fino al 15 gennaio 2010. Gli obiettivi principali sono quelli di completare l'indagine all'interno del cortile colonnato del tempio e di continuare con l'indagine di alcune tombe relative a necropoli che hanno occupato l'area sia prima (Medio Regno) che dopo (Terzo periodo intermedio) la costruzione del tempio stesso. Proseguiranno inoltre le operazioni di conservazione e restauro, intraprese già lo scorso anno, volte a rendere in futuro fruibile al pubblico l'area attualmente oggetto di indagine. Si potranno seguire le fasi principali dello scavo attraverso le notizie che verranno periodicamente pubblicate sul nuovo sito del CEFB, www.cefb.it.
12a missione archeologica presso il Tempio dei milioni di anni di Amenhotep II a Luxor, Egitto CEFB, Centro di Egittologia Francesco Ballerini Inizierà il 21 dicembre 2009 la 12a missione archeologica italiana, condotta dal CEFB – Centro di Egittologia Francesco Ballerini e diretta dal dott. Angelo Sesana, presso il Tempio dei milioni di anni di Amenhotep II a Luxor, West Bank. Lo scavo, che dopo molti anni ha permesso di riportare alla luce i resti di una delle più importanti strutture templari della XVIII dinastia, si protrarrà fino al 15 gennaio 2010. Gli obiettivi principali sono quelli di completare l'indagine all'interno del cortile colonnato del tempio e di continuare con l'indagine di alcune tombe relative a necropoli che hanno occupato l'area sia prima (Medio Regno) che dopo (Terzo periodo intermedio) la costruzione del tempio stesso. Proseguiranno inoltre le operazioni di conservazione e restauro, intraprese già lo scorso anno, volte a rendere in futuro fruibile al pubblico l'area attualmente oggetto di indagine. Si potranno seguire le fasi principali dello scavo attraverso le notizie che verranno periodicamente pubblicate sul nuovo sito del CEFB, www.cefb.it.

CEFB: il 21 dicembre parte la 12a missione archeologica italiana presso il “Tempio dei milioni di anni” a Luxor

2 Dicembre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Egizi Scavi
Tags:  amenhotep   CEFB   Egitto   scavo   tempio dei milioni di anni  

Inizierà il 21 dicembre 2009 la 12a missione archeologica italiana, condotta dal CEFB – Centro di Egittologia Francesco Ballerini e diretta dal dott. Angelo Sesana, presso il Tempio dei milioni di anni di Amenhotep II a Luxor, West bank. Lo scavo, che dopo molti anni ha permesso di riportare alla luce i resti di una delle più importanti strutture templari della XVIII dinastia, si protrarrà fino al 15 gennaio 2010.

L'Egitto porta bene, anzi benissimo. E' stato confermato al Buonconsiglio dove la mostra "Egitto mai visto. Collezioni nuove del Museo Egizio di Torino e del Castello del Buonconsiglio di Trento" ha già superato 123 mila visitatori, "stracciando" il precedente record detenuto con 113mila presenze dalla splendida mostra "Ori delle Alpi" allestita nel lontano 1997. "Egitto mai visto" è dunque la mostra più visitata di tutti i tempi recenti al Castello del Buonconsiglio.Questo successo, davvero clamoroso, ha spinto Franco Marzatico, Direttore dei Castelli Provinciali, a proporre una proroga della mostra sino al 10 January 2010. La proposta è stata accolta dall'Assessor Provinciale alla cultura Franco Panizza e dalla Soprintendenza peri beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie (da cui proviene gran parte dei prestiti). Potremo così, afferma il Direttore Marzatico, dare una risposta positiva ai gruppi e alle scolaresche in lista di attesa e consentire anche ai ritardatari di admirare affascinanti reperti che restituiscono quel gusto per l'egittomania imperante nei salotti europei ottocenteschi.
L'Egitto porta bene, anzi benissimo. E' stato confermato al Buonconsiglio dove la mostra "Egitto mai visto. Collezioni nuove del Museo Egizio di Torino e del Castello del Buonconsiglio di Trento" ha già superato 123 mila visitatori, "stracciando" il precedente record detenuto con 113mila presenze dalla splendida mostra "Ori delle Alpi" allestita nel lontano 1997. "Egitto mai visto" è dunque la mostra più visitata di tutti i tempi recenti al Castello del Buonconsiglio.Questo successo, davvero clamoroso, ha spinto Franco Marzatico, Direttore dei Castelli Provinciali, a proporre una proroga della mostra sino al 10 January 2010. La proposta è stata accolta dall'Assessor Provinciale alla cultura Franco Panizza e dalla Soprintendenza peri beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie (da cui proviene gran parte dei prestiti). Potremo così, afferma il Direttore Marzatico, dare una risposta positiva ai gruppi e alle scolaresche in lista di attesa e consentire anche ai ritardatari di admirare affascinanti reperti che restituiscono quel gusto per l'egittomania imperante nei salotti europei ottocenteschi.

A Trento record di visitatori per la mostra “Egitto mai visto”. Prorogata l’apertura fino al 10 gennaio 2010

5 Novembre, 2009
Categorie:  Comunicati stampa Egizi Eventi Mostre
Tags:  Castello del Buonconsiglio   Egitto   mostra   trento  

L’Egitto porta bene, anzi benissimo. Se ne ha conferma al Buonconsiglio dove la mostra “Egitto mai visto. Collezioni inedite dal Museo Egizio di Torino e dal Castello del Buonconsiglio di Trento” ha già superato i 123 mila visitatori, “stracciando” il precedente record detenuto con 113mila presenze dalla splendida esposizione “Ori delle Alpi” allestita nel lontano 1997. “Egitto mai visto” è dunque la mostra più visitata di tutti i tempi recenti al Castello del Buonconsiglio.

Aprirà il prossimo 30 maggio la mostra "Egitto mai visto", un'anteprima mondiale dedicata ai ritrovamenti di due importanti collezioni nuove, tra loro molto diverse: la Collezione del Museo Egizio di Torino e la Collezione del Castello del Buonconsiglio, di Trento. La più ricca, proveniente dai depositi del Museo Egizio di Torino, l'istituzione museale dedicata all'Egitto più importante dopo quella del Cairo, sarà esposta insieme alla curiosa sezione egizia del Castello del Buonconsiglio, costituita da oggetti mai mostrati, acquisiti nella prima metà dell'Ottocento e conservati fino ad oggi nei depositi del museo. Tra ricostruzioni scenografiche saranno visibili 500 ritrovamenti mai esposti: mummie, sarcofagi, vesti, corredi funerari, 40 inedite pareti di sarcofago incise e dieci esemplari di stele appena restaurate. Ad oltre cento anni dalle scoperte, la mostra affronterà per la prima volta lo studio completo dei materiali ritrovati dalla Missione Archeologica Italiana, permettendo una ricostruzione filologica dei contesti funerari fino ad oggi sconosciuti al grande pubblico.
Aprirà il prossimo 30 maggio la mostra "Egitto mai visto", un'anteprima mondiale dedicata ai ritrovamenti di due importanti collezioni nuove, tra loro molto diverse: la Collezione del Museo Egizio di Torino e la Collezione del Castello del Buonconsiglio, di Trento. La più ricca, proveniente dai depositi del Museo Egizio di Torino, l'istituzione museale dedicata all'Egitto più importante dopo quella del Cairo, sarà esposta insieme alla curiosa sezione egizia del Castello del Buonconsiglio, costituita da oggetti mai mostrati, acquisiti nella prima metà dell'Ottocento e conservati fino ad oggi nei depositi del museo. Tra ricostruzioni scenografiche saranno visibili 500 ritrovamenti mai esposti: mummie, sarcofagi, vesti, corredi funerari, 40 inedite pareti di sarcofago incise e dieci esemplari di stele appena restaurate. Ad oltre cento anni dalle scoperte, la mostra affronterà per la prima volta lo studio completo dei materiali ritrovati dalla Missione Archeologica Italiana, permettendo una ricostruzione filologica dei contesti funerari fino ad oggi sconosciuti al grande pubblico.

“Egitto mai visto”: anteprima mondiale e reperti inediti dal 30 maggio al Castello del Buonconsiglio di Trento

22 Aprile, 2009
Categorie:  Egizi Mostre
Tags:  Castello del Buonconsiglio   Egitto   mostra   trento  

Aprirà il prossimo 30 maggio la mostra “Egitto mai visto”, un"anteprima mondiale dedicata ai ritrovamenti di due importanti collezioni inedite, tra loro molto diverse: la Collezione del Museo Egizio di Torino e la Collezione del Castello del Buonconsiglio, di Trento. La raccolta più ricca, proveniente dai depositi del Museo Egizio di Torino, l’istituzione museale dedicata all’Egitto più importante dopo quella del Cairo, sarà esposta insieme alla curiosa sezione egizia del Castello del Buonconsiglio, costituita da oggetti mai mostrati, acquisiti nella prima metà dell’Ottocento e conservati fino ad oggi nei depositi del museo.


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