Curiosità

Nell'ultimo mese di novembre 2007 avevamo segnalato l'avvio del progetto di creazione di un parco tematico dedicato agli Etruschi. Oggi riportiamo la notizia della inaugurazione ufficiale del progetto ambizioso Grosseto – Il parco tematico degli Etruschi da oggi è realtà. Con l'inaugurazione delle due "Porte d'Accesso" di Massa Marittima e Sorano, nasce ufficialmente una struttura per la conoscenza della civiltà degli Etruschi, unica nel suo genere, fortemente voluta dalla Provincia, per valorizzare il patrimonio culturale e differenziare la oferta turistica. Con l'ausilio delle più moderne tecnologie informatiche, infatti, quello che viene definito "Parco" non è, come normalmente saremmo portati a ritenere, un spazio circoscritto e delimitato, ma un sistema misto – virtuale e reale – che comprende tutti i siti etruschi – musei e aree archeologiche – della Maremma, in 11 comuni (Scarlino, Castiglione della Pescaia, Grosseto, Orbetello, Follonica, Scansano, Magliano, Manciano, Pitigliano, Sorano e Massa Marittima).
Nell'ultimo mese di novembre 2007 avevamo segnalato l'avvio del progetto di creazione di un parco tematico dedicato agli Etruschi. Oggi riportiamo la notizia della inaugurazione ufficiale del progetto ambizioso Grosseto – Il parco tematico degli Etruschi da oggi è realtà. Con l'inaugurazione delle due "Porte d'Accesso" di Massa Marittima e Sorano, nasce ufficialmente una struttura per la conoscenza della civiltà degli Etruschi, unica nel suo genere, fortemente voluta dalla Provincia, per valorizzare il patrimonio culturale e differenziare la oferta turistica. Con l'ausilio delle più moderne tecnologie informatiche, infatti, quello che viene definito "Parco" non è, come normalmente saremmo portati a ritenere, un spazio circoscritto e delimitato, ma un sistema misto – virtuale e reale – che comprende tutti i siti etruschi – musei e aree archeologiche – della Maremma, in 11 comuni (Scarlino, Castiglione della Pescaia, Grosseto, Orbetello, Follonica, Scansano, Magliano, Manciano, Pitigliano, Sorano e Massa Marittima).

Grosseto – Nasce il “Parco tematico degli Etruschi” dove l’archeologia reale incontra il mondo virtuale per un’offerta turistica all’avanguardia

13 Maggio, 2008
Categorie:  Curiosità Etruschi Nuove Tecnologie
Tags:  grosseto   parco tematico   terziario   turismo  

Nello scorso mese di Novembre 2007 avevamo segnalato l’avviamento del progetto di creazione di un parco tematico dedicato agli Etruschi. Oggi riportiamo la notizia dell’inaugurazione ufficiale dell’ambizioso progetto. Grosseto – Il Parco tematico degli Etruschi da oggi è realtà. Con l’inaugurazione delle due “Porte di accesso” di Massa Marittima e Sorano, nasce ufficialmente una struttura per la conoscenza della civiltà degli Etruschi, unica nel suo genere, fortemente voluta dalla Provincia, per valorizzare il patrimonio culturale e differenziare l’offerta turistica.

Dopo il successo dell'edizione del 2007, anche per quest'anno, dal 8 al 12 luglio 2008 in una delle più suggestive cornici del Valle dei Tempi, cinque notti dell'archeologia, organizzate dal Parco Valle dei Tempi di Agrigento in collaboration con la Rivista Archeologia Viva e la Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, will animare il Festival del Cinema Archeologico "Valle dei Tempi". Il sfondo degli templi illuminati accompanirà le proiezioni dei migliori film archeologici, italiano e stranieri, che will be able to involve an audience sempre entusiasta delle splendide, e non comuni, technical scientifiche immagini. La gala finale of the manifestation will proceed to the awarding of the Valle dei Tempi to the best film più gradito al pubblico e del Premio Città di Agrigento to the film selected by a jury of experts. In nessun caso la scelta sarà semplice per la varietà e la ricchezza degli argomenti trattati in documentari.
Dopo il successo dell'edizione del 2007, anche per quest'anno, dal 8 al 12 luglio 2008 in una delle più suggestive cornici del Valle dei Tempi, cinque notti dell'archeologia, organizzate dal Parco Valle dei Tempi di Agrigento in collaboration con la Rivista Archeologia Viva e la Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, will animare il Festival del Cinema Archeologico "Valle dei Tempi". Il sfondo degli templi illuminati accompanirà le proiezioni dei migliori film archeologici, italiano e stranieri, che will be able to involve an audience sempre entusiasta delle splendide, e non comuni, technical scientifiche immagini. La gala finale of the manifestation will proceed to the awarding of the Valle dei Tempi to the best film più gradito al pubblico e del Premio Città di Agrigento to the film selected by a jury of experts. In nessun caso la scelta sarà semplice per la varietà e la ricchezza degli argomenti trattati in documentari.

Festival del Cinema Archeologico “Valle dei Templi” – Agrigento – Edizione 2008

12 Maggio, 2008
Categorie:  Conferenze Curiosità
Tags:  Agrigento   cinema   Festival   Valle dei Templi  

Dopo il successo dell’edizione del 2007, anche per quest’anno, dall’8 al 12 luglio 2008 in una tra le più suggestive cornici della Valle dei Templi, cinque notti dell’archeologia, organizzate dal Parco Valle dei Templi di Agrigento in collaborazione con la Rivista Archeologia Viva e la Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, animeranno il Festival del Cinema Archeologico “Valle dei Templi”. Lo sfondo dei Templi illuminati accompagnerà le proiezioni dei migliori film archeologici, italiani e stranieri, che riusciranno a coinvolgere un pubblico sempre entusiasta delle splendide, e non comuni, immagini tecnico scientifiche.

La ricerca archeologica come strumento di riabilitazione per disabili psichici lievi

9 Maggio, 2008
Categorie:  Curiosità Musei Scavi
Tags:  disabili   Lubiana  

Si svolgerà a Lubiana dal 13 al 18 maggio il primo workshop di archeologia condivisa in collaborazione tra il gruppo di ragazze e ragazzi del Centro di Riabilitazione Tangram di Roma e un gruppo di giovani sloveni. Dopo due anni di lavoro, con un pomeriggio dedicato a settimana, e già tre iniziative, tra mostre e visite guidate, i sette giovanissimi disabili psichici lievi partiranno da Roma in treno lunedì prossimo invitati a presentare presso il Museo Civico di Lubiana la loro esperienza di laboratorio archeologico.

Scoperta tomba greca (VII-IV a.C.) a Vibo Valentia

28 Aprile, 2008
Categorie:  Curiosità Nuovi Ritrovamenti Periodo Greco Scavi
Tags:  tomba   Vibo Valentia  

Vibo Valentia – Una tomba del periodo greco che va dal VII al IV secolo, e" stata rinvenuta nel centro abitato di Vibo Valentia nel corso di alcuni scavi eseguiti da una impresa per conto della Telecom, esattamente in Via Pellicano", proprio dinnanzi all’entrata della caserma del comando provinciale dei carabinieri. Sul luogo e" arrivato il personale della sovrintendenza che sta provvedendo a circoscrive la tomba disegnata in mattoni, i piedi rivolti verso Oriente, la testa verso ponente, caratteristica appunto delle tombe di quel periodo.

(Bra, Cuneo) – Bilancio più che positivo, alla fine del corso per guide tenuto a Palazzo Traversa a Bra. Gli incontri, organizzati in collaborazione con l'ufficio Turismo e Manifestazioni comunale, hanno riscontrato la partecipazione di un consistente numero di interessati, non solo tra guide professionisti o aspiranti tali, ma anche tra cittadini interessati alla storia e all'arte locale, registrando un'assidua presenza e un tangibile coinvolgimento. Palazzo Traversa Nel corso delle serate sono state relazionate da Giovanna Cravero, Direttrice del Museo, la storia del Palazzo Traversa e della formazione delle collezioni, le vicende dell'archeologia di Pollenzo con le delucidazioni in merito ai reperti esposti nelle vendite. Intervenendo agli appuntamenti in qualità di esperti una guida professionista, che sinteticamente introdotto le questioni legate all'attività svolta, oltre all'architetto Pino Carità che ha illustrato gli aspetti salienti dell'architettura carloalbertina. A completamento delle lezioni sono state effettuate due sopralluoghi su siti archeologici. In particolare, Maria Cristina Preacco della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte ha illustrato il percorso archeologico di Pollenzo, sulla scorta dei pannelli collocati, dal giugno dell'anno scorso, a segnalare i diversi monumenti.
(Bra, Cuneo) – Bilancio più che positivo, alla fine del corso per guide tenuto a Palazzo Traversa a Bra. Gli incontri, organizzati in collaborazione con l'ufficio Turismo e Manifestazioni comunale, hanno riscontrato la partecipazione di un consistente numero di interessati, non solo tra guide professionisti o aspiranti tali, ma anche tra cittadini interessati alla storia e all'arte locale, registrando un'assidua presenza e un tangibile coinvolgimento. Palazzo Traversa Nel corso delle serate sono state relazionate da Giovanna Cravero, Direttrice del Museo, la storia del Palazzo Traversa e della formazione delle collezioni, le vicende dell'archeologia di Pollenzo con le delucidazioni in merito ai reperti esposti nelle vendite. Intervenendo agli appuntamenti in qualità di esperti una guida professionista, che sinteticamente introdotto le questioni legate all'attività svolta, oltre all'architetto Pino Carità che ha illustrato gli aspetti salienti dell'architettura carloalbertina. A completamento delle lezioni sono state effettuate due sopralluoghi su siti archeologici. In particolare, Maria Cristina Preacco della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte ha illustrato il percorso archeologico di Pollenzo, sulla scorta dei pannelli collocati, dal giugno dell'anno scorso, a segnalare i diversi monumenti.

Un successo il corso per guide a Palazzo Traversa a Bra (Cuneo)

12 Aprile, 2008
Categorie:  Curiosità Musei Visite
Tags:  Bra   Cuneo   Palazzo Traversa  

(Bra, Cuneo) – Bilancio più che positivo, alla conclusione del corso per guide tenutosi a Palazzo Traversa a Bra. Gli incontri, organizzati in collaborazione con l"ufficio Turismo e Manifestazioni comunale, hanno riscontrato la partecipazione di un consistente numero di interessati, non solo fra le guide professioniste od aspiranti tali, ma anche fra cittadini interessati alla storia ed all’arte locali, facendo registrare un’assidua presenza ed un tangibile coinvolgimento. Palazzo Traversa Nel corso delle serate sono stati relazionati da Giovanna Cravero, direttrice del Museo, la storia di Palazzo Traversa e della formazione delle collezioni, le vicende dell’archeologia di Pollenzo con le delucidazioni in merito ai reperti esposti nelle sale.

Il cratere di Euphronios: odissea di un capolavoro

11 Aprile, 2008
Categorie:  Curiosità Mala Archeologia
Tags:  cratere di eufronio   restituzioni  

Il 17 gennaio scorso il cratere di Euphronios è finalmente stato restituito all’Italia dal Metropolitan Museum di New York, dove era esposto fin dall’11 settembre 1972, dopo che era stato asportato clandestinamente da una tomba di Cerveteri nel 1971. Il cratere di Euphronios, che raffigura la morte di Sarpedon, figlio di Zeus, durante la guerra di Troia, è un pezzo fondamentale nella storia dell’arte greca, ed è ritenuto il più bello tra i 27 vasi dipinti che si attribuiscono al suo autore.

Modena – Musei da Gustare – Riscoperta dei sapori scomparsi al Parco di Villa Sorra (Castelfranco E., MO)

31 Marzo, 2008
Categorie:  Curiosità
Tags:  modena   Musei da Gustare  

MUSEI DA GUSTARE PARCO DI VILLA SORRA Castelfranco Emilia (MO) In occasione dell’appuntamento annuale con “Musei da Gustare” sono state programmate due iniziative dedicate alla riscoperta dei sapori scomparsi, dell’arte e dell’archeologia dedicata ai più piccoli: 20 APRILE ORE 16:00 PARCO DI VILLA SORRA via Pieve, Castelfranco E. (MO) A TAVOLA NELLA PREISTORIA incontro dedicato ai più piccoli con Alfio Tomaselli, archeotecnico e l’associazione Forum Gallorum. Un viaggio attraverso le tecniche della scheggiatura della pietra, costruzione delle armi e accensione del fuoco; quando i supermercati erano grandi vallate e le bistecche correvano …

In questi ultimi anni, lo sviluppo delle tecnologie informatiche per la ricostruzione tridimensionale degli ambienti ha preso sempre più piede, anche nel campo archeologico. Recentemente, il staff di Archeoblog ha avuto modo di osservare i lavori prodotti da Altair4 Multimedia. Gli argomenti trattati contengono principalmente tematiche inerenti alla divulgazione e valorizzazione del patrimonio artistico culturale, e in questo ambito è da segnalare la più grande produzione di ricostruzioni archeologiche tridimensionali realizzate da atelier per musei, produzioni televisive Web, DVD-VIDEO/ROM interattivi, I-pod e VideoMobile. Si passa dall'antico Egitto dei faraoni, all'eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei, fino a viaggio a volo d'uccello sopra la Roma imperiale, con una capatina alla casa Neroniana; tutto comodamente seduta in poltrona. Le potenzialità delle nuove tecnologie non devono però far dimenticare che una ricostruzione storicamente corretta non può prescindere dallo studio delle fonti disponibili.
In questi ultimi anni, lo sviluppo delle tecnologie informatiche per la ricostruzione tridimensionale degli ambienti ha preso sempre più piede, anche nel campo archeologico. Recentemente, il staff di Archeoblog ha avuto modo di osservare i lavori prodotti da Altair4 Multimedia. Gli argomenti trattati contengono principalmente tematiche inerenti alla divulgazione e valorizzazione del patrimonio artistico culturale, e in questo ambito è da segnalare la più grande produzione di ricostruzioni archeologiche tridimensionali realizzate da atelier per musei, produzioni televisive Web, DVD-VIDEO/ROM interattivi, I-pod e VideoMobile. Si passa dall'antico Egitto dei faraoni, all'eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei, fino a viaggio a volo d'uccello sopra la Roma imperiale, con una capatina alla casa Neroniana; tutto comodamente seduta in poltrona. Le potenzialità delle nuove tecnologie non devono però far dimenticare che una ricostruzione storicamente corretta non può prescindere dallo studio delle fonti disponibili.

Altair4 – Le nuove tecnologie per far rivivere il passato

30 Marzo, 2008
Categorie:  Curiosità Nuove Tecnologie

In questi ultimi anni lo sviluppo delle tecnologie informatiche per la ricostruzione tridimensionale di ambienti hanno preso sempre più piede, anche nel campo archeologico. Recentemente lo staff di Archeoblog ha avuto modo di osservare i lavori prodotti da Altair4 Multimedia. Gli argomenti trattati contengono prevalentemente tematiche inerenti la divulgazione e valorizzazione del patrimonio artistico culturale, ed in questo ambito è da segnalare l’ampia produzione di ricostruzioni archeologiche tridimensionali realizzate dall’atelier per musei, produzioni televisive Web, DVD-VIDEO/ROM interattivi, I-pod e VideoMobile.

Roma – Presentazione del volume “Le migliori tesi degli allievi dell'Istituto Centrale per il Restauro e dell'Opificio delle Pietre Dure negli anni 2003-2005”

20 Marzo, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Curiosità
Tags:  Istituto Centrale per il Restauro   Opificio delle Pietre Dure   restauro   roma  

Il 27 marzo, ore 17, verrà presentato, in un evento organizzato dall"Istituto Centrale per il Restauro, il volume “Le migliori tesi degli allievi dell’Istituto Centrale per il Restauro e dell’Opificio delle Pietre Dure negli anni 2003-2005”, presso la ex Chiesa di S. Marta, Piazza del Collegio Romano, 5 Roma. Il volume contiene le migliori tesi degli allievi dei due Istituti negli anni 2003-2005, ovvero quelle che meglio testimoniano le linee di ricerca e i progetti di studio condotti dalle due Scuole di Alta Formazione italiane.

E' una notizia un po' datata ma ci viene gentilmente chiesto di segnalarla comunque, ovviamente niente di contrario alla nostra parte. Nel caso ve la foste persa, ecco la notizia e le foto: Ritrovato nel mare del Nord, nei pressi delle isole Svalbard, un fossile di un pliosauro di 15 metri. E' il più grande esemplare finora mai ritrovato di questo tipo di rettile marino. L'esemplare risale a 150 milioni di anni fa. Ecco un'immagine del ritrovamento: Dotato di un enorme testa fornita da grandi denti aguzzi, il pliosauro era certamente uno dei piùssimi predatori marini della sua era. I denti sono particolarmente robusti, e nella parte anteriore della mascella sono simili a lunghi canini, che servivano a penetrare nella preda e a ucciderla. I denti posteriori assomigliano a uncini, e con tutta probabilità servivano a spingere la preda verso la gola dell'animale. Il Pliosaurus, con una lunghezza di circa dieci metri, potrebbe essere stato abbastanza grande da inghiottire una preda senza bisogno di farla a pezzi. La testa e il collo ampi potrebbero aver aiutato nell'operazione di inghiottimento.
E' una notizia un po' datata ma ci viene gentilmente chiesto di segnalarla comunque, ovviamente niente di contrario alla nostra parte. Nel caso ve la foste persa, ecco la notizia e le foto: Ritrovato nel mare del Nord, nei pressi delle isole Svalbard, un fossile di un pliosauro di 15 metri. E' il più grande esemplare finora mai ritrovato di questo tipo di rettile marino. L'esemplare risale a 150 milioni di anni fa. Ecco un'immagine del ritrovamento: Dotato di un enorme testa fornita da grandi denti aguzzi, il pliosauro era certamente uno dei piùssimi predatori marini della sua era. I denti sono particolarmente robusti, e nella parte anteriore della mascella sono simili a lunghi canini, che servivano a penetrare nella preda e a ucciderla. I denti posteriori assomigliano a uncini, e con tutta probabilità servivano a spingere la preda verso la gola dell'animale. Il Pliosaurus, con una lunghezza di circa dieci metri, potrebbe essere stato abbastanza grande da inghiottire una preda senza bisogno di farla a pezzi. La testa e il collo ampi potrebbero aver aiutato nell'operazione di inghiottimento.

Ritrovato pliosauro di 150 milioni di anni fa – Immagini

28 Febbraio, 2008
Categorie:  Curiosità Nuovi Ritrovamenti Preistoria Scavi
Tags:  Pliosauro   Svalbard  

E’ una notizia un po’ datata ma ci viene gentilmente chiesto di segnalarla comunque, ovviamente nulla in contrario da parte nostra. Nel caso ve la foste persa, ecco la notizia e le foto: Ritrovato nel mare del Nord, nei pressi delle isole Svalbard, un fossile di un pliosauro di 15 metri. E’ il più grande esemplare finora mai ritrovato di questo tipo di rettile marino. L’esemplare risale a 150 milioni di anni fa.


© 2025 ArcheoBlog
Made with ❤️ by Software Engineering Arjuna Del Toso