Comunicati stampa

200 nuovi papiri a Siracusa

14 Gennaio, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Musei
Tags:  papiri  

Siracusa, 13 gen. – (Adnkronos) – Una collezione di oltre 200 papiri inediti è stata acquisita dal Museo del Papiro di Siracusa. Si tratta di papiri greci e demotici che risalgono alla seconda metà del III secolo a.C., recuperati dal restauro di alcune maschere e pettorali di mummie. Il restauro ha permesso di recuperare i fogli scritti che si sono rivelati essere documenti di almeno tre archivi dove spesso una stessa persona si rivolgeva a pubblici ufficiali.

Trento – Tre appuntamenti per riscoprire la musica antica

7 Gennaio, 2008
Categorie:  Comunicati stampa Curiosità
Tags:  Eventi   musica   trento  

L’ORIZZONTE SONORO DEL MONDO ANTICO: INCONTRI DI ARCHEOLOGIA MUSICALE Allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas di Trento la seconda edizione dell’iniziativa curata dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento e dal Conservatorio “F.A. Bonporti”. Si terrà a Trento nella primavera 2008 la seconda edizione de “L’orizzonte sonoro del mondo antico: incontri di archeologia musicale”, iniziativa curata dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento e dal Conservatorio “F.

“Nostoi. Capolavori ritrovati” o, per meglio dire, restituiti

20 Dicembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Leggi Mala Archeologia Mostre
Tags:  getty   quirinale   restituzioni   roma  

Diamo spazio ad un approfondito articolo di Adnkronos sulle recenti restituzioni di reperti archeologici da parte dei musei americani. Già ad inizio agosto ci eravamo interessati alla questione nell’articolo “Getty: accordo per la restituzione di 40 opere“: Roma, 17 dic. – (Adnkronos Cultura) – Come i compagni greci di Ulisse cantati da Omero nell’Odissea tornarono in Patria dopo la distruzione di Troia, così, 67 capolavori archeologici che, trafugati dall’Italia, avevano trovato “casa” in prestigiosi musei esteri sono tornati nel loro Paese d’origine.

STARS – Uno sguardo sott’acqua per la Tutela dell’Archeologia Subacquea

19 Dicembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Curiosità Nuove Tecnologie
Tags:  internet   subacquea  

Riportiamo il seguente comunicato stampa della Soprintendenza del Mare – Regione Sicilia in merito all’interessante progetto di tutela dei beni archeologici subacquei: PROGETTO STARS Sistema Integrato per la Tutela dell’Archeologia Subacquea Palermo – Nell’ambito del progetto STARS – Sistema Integrato per la Tutela dell’Archeologia Subacquea, è stata attivata la seconda telecamera subacquea che invia le immagini in diretta dal sito archeologico subacqueo di Cala Gadir, nell’isola di Pantelleria. Collegandosi al sito web della Soprintendenza del Mare www.

Como – Villa Olmo: è tempo di programmazione (forse una mostra sull’arte precolombiana nel 2008)

12 Dicembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Curiosità Mostre Musei
Tags:  Como   precolombiani   villa olmo  

Una grande mostra di arte precolombiana con pezzi mai visti in Italia, circa trecento, che avrebbe l’imprimatur del Museo storico di Santiago del Cile. È questa l’esposizione che risulterebbe in pole position per la prossima tappa del progetto ‘grandi mostre‘ a Villa Olmo, che aprirà nel marzo 2008. Al progetto lavora da mesi l’assessore alla Cultura di Como Sergio Gaddi, curatore ufficiale degli eventi della storica dimora a lago dal 2006 a questa parte, attualmente impegnato in un tour che l’ha portato prima a Vienna e poi negli Usa.

Al Museo Archaeologico del Territorio Toleriense di Colleferro sono state affidate i preziosi reperti sequestrati poco tempo fa dalla Guardia di Finanza a San Cesareo. Si tratta di ben 11 pezzi, considerati di grande interesse archeologico, che gli uomini del Comando di Tenenza della Guardia di Finanza di Colleferro, all'ordine del Ten. Giancarlo Urciuoli, dopo esserne entrati in possesso hanno consegnato alla Soprintendenza per i beni Archeologici del Lazio nella persona dell'Ispettrice della Zona Marisa De Spagnolis. I reperti recuperati "La Soprintendenza - dice il sindaco Mario Cacciotti - ha ritenuto dover affidare questi reperti, databili tra i VII e i IV secoli a.C., al nostro Museo, visto il grande contributo dato da questa struttura alla salvaguardia e conservazione del patrimonio archeologico da venti anni a questa parte". "Il vasellame - spiega il direttore del museo Angelo Luttazzi -, ben conservato, con molta probabilità potrebbe provenire dall'Etruria, ma anche da qualche sito del Lazio a sud di Roma".
Al Museo Archaeologico del Territorio Toleriense di Colleferro sono state affidate i preziosi reperti sequestrati poco tempo fa dalla Guardia di Finanza a San Cesareo. Si tratta di ben 11 pezzi, considerati di grande interesse archeologico, che gli uomini del Comando di Tenenza della Guardia di Finanza di Colleferro, all'ordine del Ten. Giancarlo Urciuoli, dopo esserne entrati in possesso hanno consegnato alla Soprintendenza per i beni Archeologici del Lazio nella persona dell'Ispettrice della Zona Marisa De Spagnolis. I reperti recuperati "La Soprintendenza - dice il sindaco Mario Cacciotti - ha ritenuto dover affidare questi reperti, databili tra i VII e i IV secoli a.C., al nostro Museo, visto il grande contributo dato da questa struttura alla salvaguardia e conservazione del patrimonio archeologico da venti anni a questa parte". "Il vasellame - spiega il direttore del museo Angelo Luttazzi -, ben conservato, con molta probabilità potrebbe provenire dall'Etruria, ma anche da qualche sito del Lazio a sud di Roma".

Al museo di Colleferro i reperti recuperati dalla GdF

11 Dicembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Epoca Romana Etruschi Musei
Tags:  colleferro   lazio  

Al Museo Archeologico del Territorio Toleriense di Colleferro sono stati affidati i preziosi reperti sequestrati poco tempo fa dalla Guardia di Finanza a San Cesareo. Si tratta di ben 11 pezzi, considerati di grande interesse archeologico, che gli uomini del Comando di Tenenza della Guardia di Finanza di Colleferro, agli ordini del Ten. Giancarlo Urciuoli, dopo esserne entrati in possesso hanno consegnato alla Soprintendenza per i beni Archeologici del Lazio nella persona dell’Ispettrice di Zona Marisa De Spagnolis.

Diamo spazio alla segnalazione del Prof."- "Daniele Castrizio"- dell'Università degli Studi di Messina, Dipartimento di Scienze dell'-""Antichità, sul ritrovamento nelle acque di Punta Calamizzi (Reggio Calabria), di elementi di trabeazione facnti probabilmente parte dell'Artemission di Reggio, ricordato dalle fonti greche. Alcune immagini del ritrovamento: La città di Reggio Calabria,"- "in epoca antica,"- "era avvantaggiata per la sua collocazione geografica e,"- "soprattutto,"- "per la naturale presenza di un ottimo porto naturale."- "Tale porto era"- "reso sicuro,"- "a nord,"- "dalla Rada Giunchi,"- "che lo proteggeva dai venti settentrionali,"- "mentre a sud la presenza di Punta Calamizzi riusciva a ripararlo dal scirocco e dal libeccio. Il porto,"- "-secondo le evidence storiche,"- "si doveva trovare vicino all'attuale fiumara Calopinace,"- "come"- "dimostra la contrazione della città in epoca romea,"- "quasi abbarbicata al suo approdo.
Diamo spazio alla segnalazione del Prof."- "Daniele Castrizio"- dell'Università degli Studi di Messina, Dipartimento di Scienze dell'-""Antichità, sul ritrovamento nelle acque di Punta Calamizzi (Reggio Calabria), di elementi di trabeazione facnti probabilmente parte dell'Artemission di Reggio, ricordato dalle fonti greche. Alcune immagini del ritrovamento: La città di Reggio Calabria,"- "in epoca antica,"- "era avvantaggiata per la sua collocazione geografica e,"- "soprattutto,"- "per la naturale presenza di un ottimo porto naturale."- "Tale porto era"- "reso sicuro,"- "a nord,"- "dalla Rada Giunchi,"- "che lo proteggeva dai venti settentrionali,"- "mentre a sud la presenza di Punta Calamizzi riusciva a ripararlo dal scirocco e dal libeccio. Il porto,"- "-secondo le evidence storiche,"- "si doveva trovare vicino all'attuale fiumara Calopinace,"- "come"- "dimostra la contrazione della città in epoca romea,"- "quasi abbarbicata al suo approdo.

Ritrovato l’Artemision di Reggio Calabria nelle acque di Punta Calamizzi

8 Dicembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Nuovi Ritrovamenti Periodo Greco

Diamo spazio alla segnalazione del Prof.“­ “¬Daniele Castrizio“­ dell’Università degli Studi di Messina, Dipartimento di Scienze dell’­"“¬Antichità, sul ritrovamento nelle acque di Punta Calamizzi (Reggio Calabria), di elementi di trabeazione facenti probabilmente parte dell’Artemision di Reggio, ricordato dalle fonti greche. Alcune immagini del ritrovamento: La città di Reggio Calabria,“­ “¬in epoca antica,“­ “¬era avvantaggiata per la sua collocazione geografica e,“­ “¬soprattutto,“­ “¬per la naturale presenza di un ottimo porto naturale.“­ “¬Tale porto era"­ “¬reso sicuro,“­ “¬a nord,“­ “¬dalla Rada Giunchi,“­ “¬che lo proteggeva dai venti settentrionali,“­ “¬mentre a sud la presenza di Punta Calamizzi riusciva a ripararlo dallo scirocco e dal libeccio.

20 anni di scavi a Castel Tirolo

7 Dicembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Pubblicazioni Scavi
Tags:  castel tirolo  

Una retrospettiva su 20 anni di ricerche e scavi a Castel Tirolo sono stati raccolti in un’ampia documentazione presentata questa mattina alla stampa dal presidente Luis Durnwalder, dall’assessore Sabine Kasslatter Mur e dai vertici del museo storico-culturale della Provincia. Il progetto, la cui partenza in fase embrionale era avvenuta nel 1986, è stato coordinato negli ultimi anni dal direttore del Dipartimento lavori pubblici Josef March. “Ora conosciamo l’età di ogni pietra dell’area di Castel Tirolo”, ha sottolineato March, e dando un’occhiata ai numeri della documentazione non si stenta a credergli.

Incontri con l’archeologia, la storia e l’arte – Manciano (GR)

4 Dicembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Conferenze
Tags:  grosseto   Manciano   Saturnia  

Il Comune di Manciano (Grosseto) in collaborazione con i Musei civici e il Parco archeologico di Saturnia e della Valle dell’Albegna organizza anche quest’anno gli “Incontri con l’archeologia, la storia e l’arte” giunti alla nona edizione. Il primo appuntamento è per sabato 1 dicembre, alle 17, alla Biblioteca comunale di Manciano, con l’incontro “Esoterismo e alchimia nell’arte cinquecentesca della Bassa Maremma” a cura di Giovanni Antonio Baragliu della Riserva naturale “Selva del Lamone”.

Il Sacro Convento di San Francesco, l'Istituto Centrale per il Restauro e l'ENEA hanno il piacere di annunciare la presentazione del volume edito dalla De Luca Editori D'Arte: **"Giotto com'era" Il colore perduto delle Storie di San Francesco nella Basilica di Assisi** Mercoledì 28 novembre 2007 alle ore 17 Ex Chiesa di Santa Marta al Collegio Romano Piazza del Collegio Romano, 5 ROMA Introducono: Caterina Bon Valsassina, Padre Pasquale Magro Presentano: Francesco Negri Arnoldi, Marisa Tabasso, Bruno Toscano Saranno presenti gli autori: Giuseppe Basile, Fabio Fernetti, Pietro Moioli, Angelo Rubino, Paola Santopadre, Claudio Seccaroni Modera: Fabio Isman, inviato speciale de "Il Messagero" Concludono: Danielle Gattegno Mazzonis, Luigi Paganetto La presentazione del libro "Giotto com'era" è l'opportunità per illustrare i risultati ottenuti con gli interventi di recupero artistici e architettonici svolti dall'Istituto Centrale Restauro, dalla Soprintendenza ai Beni ambientali e architettonici e dall'ENEA sulla Basilica di San Francesco ad Assisi, gravemente danneggiata dal tragico terremoto del settembre 1997.
Il Sacro Convento di San Francesco, l'Istituto Centrale per il Restauro e l'ENEA hanno il piacere di annunciare la presentazione del volume edito dalla De Luca Editori D'Arte: **"Giotto com'era" Il colore perduto delle Storie di San Francesco nella Basilica di Assisi** Mercoledì 28 novembre 2007 alle ore 17 Ex Chiesa di Santa Marta al Collegio Romano Piazza del Collegio Romano, 5 ROMA Introducono: Caterina Bon Valsassina, Padre Pasquale Magro Presentano: Francesco Negri Arnoldi, Marisa Tabasso, Bruno Toscano Saranno presenti gli autori: Giuseppe Basile, Fabio Fernetti, Pietro Moioli, Angelo Rubino, Paola Santopadre, Claudio Seccaroni Modera: Fabio Isman, inviato speciale de "Il Messagero" Concludono: Danielle Gattegno Mazzonis, Luigi Paganetto La presentazione del libro "Giotto com'era" è l'opportunità per illustrare i risultati ottenuti con gli interventi di recupero artistici e architettonici svolti dall'Istituto Centrale Restauro, dalla Soprintendenza ai Beni ambientali e architettonici e dall'ENEA sulla Basilica di San Francesco ad Assisi, gravemente danneggiata dal tragico terremoto del settembre 1997.

Presentazione del volume “Giotto com’era – Il colore perduto delle Storie di San Francesco nella Basilica di Assisi”

27 Novembre, 2007
Categorie:  Comunicati stampa Medioevo Pubblicazioni Restauri
Tags:  assisi   enea   giotto   san francesco  

Il Sacro Convento di San Francesco, l’Istituto Centrale per il Restauro e l’ENEA hanno il piacere di annunciare la presentazione del volume edito dalla De Luca Editori D’Arte: **“Giotto com’era” Il colore perduto delle Storie di San Francesco nella Basilica di Assisi** Mercoledì 28 novembre 2007 alle ore 17 Ex Chiesa di Santa Marta al Collegio Romano Piazza del Collegio Romano, 5 ROMA Introducono: Caterina Bon Valsassina, Padre Pasquale Magro


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