Proiettili di fionda “fischianti”, le armi di terrore romane
Circa 1.800 anni fa, le truppe romane usavano proiettili di fionda “fischianti” come “arma di terrore” contro i loro nemici barbari, secondo gli archeologi che hanno trovato i proiettili di piombo fuso in un sito in Scozia.
Pesanti circa 1 oncia (30 grammi), in ciascuno dei proiettili era stato ricavato un foro passante di 0,2 pollici (5 mm) che i ricercatori pensano sia stato progettato per dare ai proiettili un ronzio o sibilo tagliente in volo.
I proiettili sono stati trovati recentemente al Burnswark Hill nel sud-ovest della Scozia, dove nel secondo secolo dC ha avuto luogo un massiccio attacco romano contro i nativi.
Ultima modifica 2017/04/10