Scoperta la tomba inviolata di un ricchissimo guerriero miceneo

E’ stato presentato al pubblico il più maestoso rinvenimento archeologico greco degli ultimi decenni, la sepoltura inviolata, intoccata da 3500 anni, scoperta in Grecia continentale da un team 35 esperti internazionali impegnati in un progetto quinquennale alla ricerca delle origini di Pylos.
Davis e Stocker, la coppia dell’Universita’ di Cincinnati che ha organizzato la spedizione, ha datato la sepoltura su basi stilistiche a circa 1500 anni a.C. Il periodo intorno ai 1500 a.C., in cui la società micenea era agli albori, non e’ molto conosciuto.
La tomba contiene, oltre allo scheletro in buono stato di conservazione di un uomo trentenne, ben più di 1400 oggetti disposti intorno al corpo, tra cui anelli d’oro, coppe d’argento e un’elaborata spada in bronzo con l’impugnatura in avorio, per non parlare dei pettini in avorio, uno specchio, e gli ancora più sorprendenti 50 sigilli con intagliate divinità femminili, tori e leoni.
Il ritrovamento che avrebbe veramente fatto impallidire anche Schliemann, e’ pero’ l’enorme quantità di pietre preziose presenti nella sepoltura, oltre 1000 vaghi di collana tra ametiste, giada e corniole, originariamente unite insieme a formare una collana regale.
Articolo originale:
http://news.nationalgeographic.com/2015/10/151027-pylos-greece-warrior-grave-mycenaean-archaeology