LE DOLOMITI UNESCO ALLA XXVIº RASSEGNA INTERNAZIONALE DEL CINEMA ARCHEOLOGICO

Nell’ambito della XXVIº Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, presentata a Rovereto presso la Fondazione Museo Civico, le Dolomiti UNESCO avranno uno spazio di significativa visibilità.
Infatti la sera di **martedì 6 ottobre **alle 20.45 presso l’Auditorium F. Melotti sarà proiettato il filmato “La nascita dell’arcipelago”, primo documentario del reportage “Dolomiti, Montagne-Uomini-Storie”, commissionato dalla Fondazione Dolomiti a Piero Badaloni.
La Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico è, nel mondo, la più corposa e longeva: dura da 26 anni, raccoglie il meglio del panorama cinematografico di tipo archeologico o culturale esistente al mondo.
Si svolge a Rovereto dal 6 al 10 ottobre, propone più di 90 film, di cui oltre 60 provenienti dall’estero e una decina di incontri con professionisti archeologici di fama internazionale. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha inviato una lettera e assegnato una medaglia alla XXVIº Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto.
La Rassegna, incentrata quest'anno sul **passato e sul presente del Medioriente antico,** è promossa dalla Fondazione Museo Civico in collaborazione con la rivista Archeologia Viva e coincide con il XVIIº Concorso Premio dedicato al grande archeologo trentino Paolo Orsi.
Il reportage Dolomiti, Montagne-Uomini-Storie, proiettato alla XXVIº Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, si inserisce perfettamente nello spirito della rassegna che è quello di valorizzare i patrimoni archeologici, storici, culturali che appartengono a tutti e che tutti dovremmo conoscere.
"La nascita dell'arcipelago" racconta la genesi delle Dolomiti: come si sono formate, quali sono stati gli elementi e i cambiamenti della Natura che ne hanno determinato le forme e la sublime bellezza. Le Dolomiti sono un libro aperto sulla storia geologica della Terra, è questa una delle caratteristiche di eccezionalità che ha permesso alle Dolomiti di essere iscritte nella Lista dei Beni Naturali UNESCO.
Il filmato racconta, anche, la presenza dell’uomo in Dolomiti che risale a oltre settemila anni fa, l’uomo primitivo del Mesolitico-l’uomo di Mondeval. Con interviste ad esperti e professori universitari narra di altre scoperte archeologiche che hanno a che fare con la presenza dell’uomo in Dolomiti, come quella del Riparo Villabruna, per esempio (lungo la strada statale che da Fiera di Primiero conduce a Fonzaso). La durata del filmato, realizzato da Piero Badaloni con la collaborazione di Fausta Slanzi, montaggio e fotografia di Nicola Berti, è di 55 minuti.
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