L’ORIZZONTE SONORO DEL MONDO ANTICO: INCONTRI DI ARCHEOLOGIA MUSICALE

Giunge alla settima edizione “L’orizzonte sonoro del mondo antico: incontri di archeologia musicale”, iniziativa nata dal felice connubio tra archeologia e musica e promossa da ArcheoTrento in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni architettonici e archeologici della Provincia autonoma di Trento e il Conservatorio “F.A. Bonporti”, con il patrocinio del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento. Coordinatore scientifico è Roberto Melini, già docente di Archeologia musicale del mondo antico presso il Conservatorio e l’Università di Trento. Gli incontri si tengono a Trento presso il S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, sito simbolo della Tridentum romana che racchiude duemila anni di storia della città in una ambientazione di particolare fascino.

Continua così l’avvincente viaggio – intrapreso nel 2007 in coincidenza con l’avvio presso il Conservatorio trentino del corso di “Archeologia musicale del mondo antico” tenuto da Roberto Melini, musicista ed archeologo – alla scoperta delle radici della musica con l’intento di illuminare aspetti inediti delle culture antiche e allo stesso tempo di comprendere meglio gli orizzonti artistici di oggi. Nel corso degli anni l’iniziativa è andata sviluppandosi suscitando un interesse crescente e coinvolgendo numerosi e autorevoli studiosi (Bellia, Cassio, Castaldo, Ciarlantini, Hagel, Iannace, Jiménez Pasalodos, Lepore, Li Castro, Maniquet, Martinelli, Pappalardo, Restani, Rocconi, Roncador, Simini, Tuzi, Wallace, oltre allo stesso Melini) e un numeroso pubblico di addetti ai lavori e di appassionati che ha seguito con interesse le conferenze.

“Il potere del suono secondo Raffaello: musica, arte e archeologia” è il primo appuntamento dell’edizione 2013 che si terrà mercoledì 6 febbraio alle ore 17.30, a cura di Antonio Vignera, musicista e ricercatore nel campo dell’etnomusicologia e dell’archeologia musicale presso i Musei Vaticani dove si occupa anche di didattica. Nell’antichità classica la musica era considerata la scienza più potente: da Anfione ad Orfeo al suono veniva attribuito un potere sovrannaturale, ordinatore e specchio dei sentimenti più reconditi. Nel Rinascimento il pensiero classico si rinnova e trova nuove vie di espressione, ma la sostanza è la medesima: il ruolo centrale del suono. Raffaello Sanzio delinea, declina e modula mirabilmente, nel suo più importante e noto ciclo di affreschi, il significato di Verbo, Logos, Suono. È un percorso che racconta l’arte da una prospettiva musicale, considerando Raffaello, melanconico musico delle immagini, come paradigma per le nuove coscienze dal mondo post-rinascimentale alla modernità.

Nel corso del secondo incontro, in programma il 27 febbraio, Raffaella Viccei, docente presso l’Università Cattolica di Milano, parlerà di "Odeia: spettacoli musicali e concorsi canori nelle antiche Atene e Roma". Nel mondo greco e romano la musica non era accolta solo nei teatri. Sulle pendici dell’Acropoli di Atene Pericle, nel V secolo a.C., fece costruire l"odeion, un edificio destinato ad ospitare spettacoli musicali e in età imperiale, sempre ad Atene, nuove sonorità si diffusero negli odeia di Agrippa e del magnate Erode Attico. Anche Roma, per volere di Domiziano, ebbe un monumentale auditorio per le manifestazioni musicali dei giochi Capitolini e molte città romane, come pure lussuose dimore private, si dotarono di odeia. Nel corso dell’incontro verranno illustrati alcuni casi emblematici di “teatri coperti” e saranno avanzate alcune ipotesi sulle musiche che risuonavano al loro interno. Una riflessione finale sarà dedicata ai modi di utilizzo e di fruizione odierni di queste antiche sale da concerto.

“Alle radici del canto liturgico in Occidente: antiche testimonianze dalla terra trentina” è il titolo dell’incontro conclusivo, previsto il 13 marzo a cura di Gianni Ciurletti, già Soprintendente per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento. __La nascita della figura del _lector/c_antor e lo sviluppo del suo ruolo nell’ambito della chiesa romana d’Occidente rappresentano un terreno d’indagine tuttora aperto come argomento d’interesse musicale, ma anche storico ed archeologico, in relazione alla liturgia e agli allestimenti liturgici negli edifici di culto paleocristiani e medievali. Il Trentino possiede al proposito due rare e preziose testimonianze, una scritta, l’altra epigrafica, collocabili tra IV e VI secolo, che nel corso dell’intervento saranno messe in evidenza nel quadro della realtà storica e dell’archeologia cristiana dell’epoca, con confronti e rimandi anche a documenti della chiesa orientale.

La partecipazione agli incontri è libera e gratuita.

 

Il programma


L’ORIZZONTE SONORO DEL MONDO ANTICO: INCONTRI DI ARCHEOLOGIA MUSICALE

7º edizione

 

S.A.S.S., Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas

Trento, piazza Cesare Battisti

 

mercoledì 6 febbraio 2013, ore 17.30

Il potere del suono secondo Raffaello: musica, arte e archeologia

Antonio Vignera, Musei Vaticani

 

mercoledì 27 febbraio 2013, ore 17.30

Odeia****: spettacoli musicali e concorsi canori nelle antiche Atene e Roma

Raffaella Viccei, Università Cattolica, Milano

 

mercoledì 13 marzo 2013, ore 17.30

Alle radici del canto liturgico in Occidente: antiche testimonianze dalla terra trentina

Gianni Ciurletti, già Soprintendente per i Beni archeologici, Trento

 

Coordinatore scientifico Roberto Melini

 

 

Informazioni

Provincia autonoma di Trento

Soprintendenza per i Beni architettonici e archeologici

Ufficio Beni archeologici

Via Aosta, 1 – 38122 Trento

Tel. 0461 492161

[email protected] www.trentinocultura.net/archeologia.asp


Ultima modifica 2013/02/08