Archeologia metropolitana a Genova

Ancora pochi giorni per poter visitare la mostra “Archeologia Metropolitana” a Genova. Fino al 14 febbraio 2010, infatti, sarà allestita presso il Museo di Archeologia Ligure di Genova Pegli una piccola mostra dedicata ai risultati delle recenti indagini di archeologia urbana svoltesi a Genova in concomitanza con i lavori per le nuove stazioni della Metropolitana, Brignole e Acquasola, sotto la direzione di Piera Melli e di Angiolo Del Lucchese della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria.

Già la realizzazione delle altre stazioni della metropolitana genovese erano state occasione, negli scorsi anni, di importanti scoperte archeologiche relative a tutte le epoche storiche della città, dalla Preistoria e dalla presenza Ligure nel territorio fino al tardo Medioevo. E già negli anni passati alcune delle scoperte più importanti erano state rese pubbliche: si ricorda ad esempio l’allestimento permanente, dal nome eloquente di ArcheoMetro, all’interno di una delle stazioni, quella di Darsena.

La mostra, nonostante sia di modeste dimensioni, ha però avuto l’opportuno risalto che merita grazie ad una recensione apparsa sul numero di gennaio 2010 della rivista Archeo: le scoperte effettuate sono infatti da ritenersi decisamente importanti, e gettano nuova luce sulla storia della frequentazione più antica della città, ma anche sulla sua storia un bel po’ più recente, in età postmedievale.

Partendo dalla Preistoria, e in particolare dal Neolitico, importanti sono le indagini paleobotaniche condotte dagli esperti della Soprintendenza su rametti di frassino che hanno rivelato tracce di “scalvatura“, un’antica pratica che serviva per procurare foraggio agli ovini e ai caprini, gli animali maggiormente allevati in Liguria. Il rinvenimento di un muro di argine in pietre a secco, datato sulla base del contesto all’età del Bronzo Antico (un calco del quale è esposto in mostra) nella zona di Brignole testimonia, insieme ad altri reperti rinvenuti nell’area, la presenza di un insediamento a protezione del quale il muro stesso era posto. Quanto all’età del Ferro, epoca in cui Genova diviene un emporio commerciale (ancora si dibatte se si tratti di un emporio ligure oppure etrusco), è notevole, e importantissimo, il rinvenimento, nella zona dell’Acquasola, di un tumulo sepolcrale datato al VII-VI secolo a.C. La tomba, che non ha niente a che fare con i costumi sepolcrali dei Liguri, è da ritenersi l’estrema dimora di una fanciulla di probabile origine etrusca.

Dall’età preistorica e preromana il visitatore deve fare un brusco salto temporale: al XVI secolo risale il Convento delle Brignoline, venuto alla luce nel corso degli scavi per la Stazione di Brignole, insieme a numerosi reperti in ceramica medievale e postmedievale, esposti in mostra. Lo scavo all’Acquasola è stato invece l’occasione per confermare l’origine del quartiere in età moderna, conosciuta finora solo attraverso le fonti archivistiche.

Info:

Archeologia Metropolitana

fino al 14 febbraio 2010

Museo di Archeologia Ligure, Genova Pegli

www.archeologico.museidigenova.it __

orario: martedì-venerdì 9.00 – 19.00

sabato-domenica 10.00 -19.00

biglietto compreso nell’ingresso al Museo.


Ultima modifica 2010/02/04