Aperte le iscrizioni al corso di Archeologia Preventiva di Grumento Nova (PZ) – Dal 26 al 31 luglio 2010

Prospezioni geofisiche, rilievo e strumenti per la diagnostica

Nel campo dell’indagine archeologica la prospezione del sottosuolo e le altre metodologie, che precedono e condizionano lo scavo, si rivelano sempre più importanti quanto più si affinano le competenze in materia. Infatti ormai difficilmente si intraprendono scavi archeologici senza avere realizzato prospezioni del sottosuolo e studi su tutti i documenti che permettono una pre-cognizione di quanto potrebbe emergere dall’attività di scavo.

La tutela del patrimonio archeologico è ancora oggi un’esigenza scarsamente sentita, perché si scontra con le necessità dell’edilizia pubblica e privata. La recente legge in materia di valutazione dell’impatto archeologico l’ha però riproposta all’attenzione di chi si occupa di beni culturali, quale strumento essenziale di salvaguardia, funzionale ad una più attenta valutazione dei progetti sul territorio.

Il carattere multidisciplinare della scuola prevede una strutturazione didattica suddivisa in lezioni teoriche e pratiche ed è rivolta a tutti gli studenti di archeologia, di architettura e di ingegneria edile, ai laureati che intendano approfondire tematiche relative alle prospezioni del sottosuolo e al rilievo, a specializzandi e dottorandi, ad operatori dei beni culturali e, in generale, a tutte le figure professionali direttamente e indirettamente coinvolte nell’ambito dell’archeologia preventiva.

Il corso avrà una durata di 6 giorni per un totale di 50 ore di teoria e applicazione pratica, tenute da docenti universitari e professionisti del settore, tra cui:

Ermanno Finzi dell’Università degli Studi di Padova
Salvatore Piro dell’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali, del CNR
Antonio Priore, Geologo libero professionista
Antonio Capano, Direttore Museo Archeologico Nazionale dell’Alta Val d’Agri
Cristina Bassi, Ispettrice della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Provincia Autonoma di Trento
Attilio Mastrocinque dell’Università degli Studi di Verona
Federica Candelato dell’Università degli Studi di Verona
Micol Pillon dell’Università IUAV di Venezia
Fabio Saggioro dell’Università degli Studi di Verona

Le lezioni verteranno su:
Archeologia preventiva
Tecniche di prospezione (magnetometria, utilizzo del geo-radar e resistività)
Tecniche di remote sensing
Creazione e gestione di cartografia archeologica in ambiente GIS
Storia e archeologia della Basilicata

Alla Scuola verranno ammessi 30 allievi, scelti sulla base della valutazione del curriculum vitae et studiorum, da presentare assieme alla domanda di partecipazione entro e non oltre il 30 aprile 2010.

Il modulo per la pre-iscrizione è richiedibile all’indirizzo di posta elettronica [email protected]

Gli ammessi riceveranno comunicazione tramite e-mail entro il 31 maggio, a cui saranno allegate le informazioni per il perfezionamento dell’iscrizione e i versamenti, da effettuare entro il 20 giugno 2010.

Il costo del corso è di 300 euro comprensivi di materiale didattico, esercitazioni, visite esterne e alloggio presso una struttura messa a disposizione dal Comune di Grumento Nova. I partecipanti dovranno inoltre versare, su bollettino fornito al momento dell’ammissione, 3,50 euro per l’assicurazione personale.
Sono escluse le spese di viaggio e di vitto.

Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione da parte dell’Università degli Studi di Verona per un totale di 50 ore di attività didattica.

Coordinatore della Summer School:
Prof. Attilio Mastrocinque

Per informazioni rivolgersi a:
Dott.ssa Elisa Lerco
all’indirizzo di posta [email protected]
http://profs.lettere.univr.it/progettogrumentum/sez/summer.html


Ultima modifica 2010/02/26