Una mostra per Darwin, nel bicentenario della nascita


Categorie:  Mostre Preistoria
Tags:  Darwin   Palazzo delle Esposizioni   roma  
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Il 12 febbraio Charles Darwin compie duecento anni! A celebrarlo è innanzitutto un convegno, promosso dall’Accademia Nazionale dei Lincei, intitolato “Il mondo dopo Darwin” e che si terrà l’11 febbraio 2009; dal 12 febbraio, giorno del compleanno del celebre naturalista, si aprirà una mostra a Roma, al Palazzo delle Esposizioni dal titolo, sintetico ed efficace “Darwin 1809-2009“.

Si tratta di un’esposizione a 360º sull’opera del naturalista, la cui teoria sull’evoluzione delle specie letteralmente sconvolse l’ambiente accademico e che tuttora suscita polemiche.

La mostra, che nasce dalla collaborazione con l’American Museum of Natural History di New York, mostra la vita dello scienziato a 360º, mentre nelle varie sezioni si toccano tutti i suoi interessi e i suoi studi, ma soprattutto quel viaggio che gli ispirò la teoria dell’evoluzione, che egli rese pubblica el suo “Sull’origine delle specie”.

Proprio al viaggio e all’evoluzione sono dedicate ampie sezioni, così come al rapporto tra Darwin e l’Italia. Ma una sezione risulta centrale: quella sull’evoluzione umana. L’idea di evoluzione di Darwin ha infatti trovato sempre più conferme man mano che si progrediva nella ricerca archeologica e nello studio della paleontologia umana. A corredo di ciò un’attenzione molto particolare è data ai ritrovamenti paleoantropologici italiani, con l’esposizione, per la prima volta in assoluto, del cranio dell’uomo di Ceprano, rinvenuto in Italia e che costituicse una delle più antiche testimonianze del genere homo in Europa.

Si dedica poi spazio alla questione della convivenza europea tra homo sapiens e uomo di Neanderthal, che ormai è appurato non essere stato un nostro antenato, ma piuttosto una razza “cugina”. Infine, una considerazione sulla diversificazione delle popolazioni Sapiens sul nostro pianeta, seguendone l’espansione in tutti i continenti. E a concludere, si metterà in luce come la stretta continuità genetica tra i popoli della terra escluda che il concetto di “razza” umana possa avere un fondamento biologico.

La mostra resterà aperta sino al 3 maggio.

Per info v.: http://www.palazzoesposizioni.it/canale.asp?id=236

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