Sulle Antiche Sponde. Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata in via Brione a Riva del Garda

SOPRINTENDENZA PER I BENI LIBRARI ARCHIVISTICI E ARCHEOLOGICI SETTORE BENI ARCHEOLOGICI

Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata in via Brione a Riva del Garda

orario: 10.00 ““ 12.30 / 13.30 ““ 18.00, chiuso il lunedì;

Il lago di Garda, 6.000 anni fa, era all’incirca tre metri più alto di oggi e si spingeva molto più a nord nella piana glaciale del Sarca. Questa e altre interessanti novità sono al centro della mostra “SULLE ANTICHE SPONDE. Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata in via Brione a Riva del Garda” allestita fino al 1º novembre al Museo di Riva del Garda, e realizzata dalla Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento con la collaborazione del Dipartimento Storico Archeologico del Progetto MAG.

La mostra documenta il ritrovamento di un abitato neolitico risalente alla metà del quinto millennio a.C. scoperto nel 2007 alle pendici del monte Brione. Ben 20 specie arboree e arbustive già riconosciute, testimonianza della presenza ““ oltre 6.500 anni fa ““ di una flora mediterranea nella quale si distinguono il leccio, il cerro, le filliree. Ma anche la quercia a foglia caduca, il pino silvestre, l’ontano e le pomoidee. Testimonianza ““ soprattutto ““ di caratteristiche ambientali già allora particolarmente favorevoli rispetto al restante territorio trentino.

La mostra, inaugurata lo scorso 8 maggio, restituisce i primi risultati scientifici relativi ad una delle più importanti scoperte archeologiche avvenute nel territorio del Basso Sarca: il rinvenimento a Riva del Garda nel corso del 2007 e della primavera del 2008, in un’area destinata alla costruzione di un albergo-garnì, di un vasto insediamento neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata risalente alla metà del quinto millennio a.C. L’abitato preistorico si trovava nei pressi di un canale del fiume Sarca, non lontano dall’antica sponda del lago di Garda, in un’area già nota per la presenza di sepolture riferibili alla Cultura dei vasi a bocca quadrata e per il ritrovamento di numerose testimonianze di epoca romana.

Il percorso espositivo presenta i primi risultati degli studi interdisciplinari in corso e una selezione dei reperti più significativi, con lo scopo di offrire al visitatore un quadro della preistoria rivana attraverso la ricostruzione del paesaggio antico, della cultura materiale, delle attività economiche e tecnologiche della comunità neolitica che era insediata alle falde del monte Brione.

Le evidenze archeologiche messe in luce in via Brione sono di straordinaria importanza scientifica perché hanno consentito per la prima volta di documentare stratigraficamente la presenza di un deposito neolitico nel territorio dell’Alto Garda. La posizione strategica del sito, nei pressi di antiche vie d’acqua, e il rinvenimento di materie prime e manufatti provenienti da lontano, suggeriscono che l’insediamento alle falde del monte Brione si trovasse all’interno di un’ampia rete di contatti culturali e di circolazione di prodotti su lunga distanza, sia con i territori a nord delle Alpi, sia con quelli dell’area padana e peninsulare.

INFORMAZIONI:

Provincia Autonoma di Trento
Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici
Via Aosta, 1 – 38100 Trento
Tel. 0461 492161 Fax 0461 492160
E-mail: [email protected]
www.trentinocultura.net/archeologia.asp

Museo di Riva del Garda
piazza Cesare Battisti, 3/a
telefono 0464 573869 – fax 0464 573868
[email protected]


Ultima modifica 2009/07/08