Siena attraverso l’occhio dell’Archeologo. Mostra su Ranuccio Bianchi Bandinelli

Apre dal 4 aprile al 5 luglio la mostra ”L’occhio dell’archeologo. Ranuccio Bianchi Bandinelli nella Siena di primo ‘900”, in programma nella citta’ toscana, nel Complesso museale Santa Maria della Scala. L’esposizione, curata di Marcello Barbanera, docente di Archeologia presso l’Universita’ ”La Sapienza” di Roma, si pone come obiettivo delineare il rapporto tra l’archeologo Ranuccio Bianchi Bandinelli con Siena, la sua citta’ d’origine.

Il percorso espositivo propone idee, progetti, prove grafiche, ricerche archeologiche del grande studioso, ma anche oggetti di uso quotidiano e piccoli ritratti fotografici di vita privata che mettono in luce lo sguardo con cui Bianchi Bandinelli guardava Siena e i suoi spazi. L’arco di tempo preso in esame va dalla nascita dell’archeologo al 1934, anno di vendita della villa urbana Il Pavone, regno di incontri rari e memorabili, che segna la fine di un’epoca per la sua famiglia e per lo stesso Bianchi Bandinelli, ormai cattedratico a Pisa e proiettato al di fuori dell’ambiente senese, sentito come troppo angusto.

L’ingresso alla mostra è gratuito ed è compreso nel biglietto anche la visita alla mostra “Arte, Genio, Follia. Il giorno e la notte dell’artista”.

Maggiori informazioni su Bianchi Bandinella nella Wikipedia.

Fonte: http://www.adnkronos.com/IGN/Cultura/?id=3.0.3129036608


Ultima modifica 2009/03/22