Pianificazione territoriale, urbanistica e archeologia: una sintesi possibile
Sabato 9 maggio 2009, Sala Convegni della Banca Popolare di VeronaLa giornata di studi vuole rappresentare il primo di una serie di incontri aventi come tematica principale i beni culturali. Nel suo primo appuntamento riguardante i periodi più antichi della nostra storia, la necessità di sviluppare un forte senso civico ed una presa di coscienza dell’importanza del fare archeologia e pianificazione del territorio nel rispetto delle testimonianze archeologiche sepolte, rappresenta una materia su cui gli esperti di diversi settori sentono il bisogno di confrontarsi: da un lato l’urbanista o chi governa il territorio e dall’altro il mondo dell’archeologia.
Nel fare pianificazione territoriale è bene che l’urbanista sia a conoscenza di chi lavora in un area, conosca il patrimonio archeologico, le sue potenzialità anche in termini di valorizzazione e che le molteplici esperienze di chi lavora per il bene del territorio siano da stimolo per un dialogo.
Al tempo stesso chi fa archeologia, deve essere a conoscenza dei progetti e degli strumenti di gestione del territorio e fornire una chiave di lettura storica dell’evoluzione del paesaggio.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA:
9.45 – 10.15: Saluto delle autorità: Flavio Tosi, Sindaco di Verona
Giuseppe Pernigo, Presidente Civicittà
10.15 – 10.45: Umberto Trame (Università IUAV – Venezia), Il nuovo e l’antico nel fare contemporaneo;
10.45 – 11.15: Vito Giacino, (Assessore Urbanistica, Comune di Verona) e Paolo Boninsegna (Progettazione Urbanistica e Qualità Urbana, Comune di Verona), Verona tra conservazione e importanti piani di sviluppo (la caserma Passalacqua);
11.30 – 11.50: Alessandro Guidi (Università di Roma Tre), Archeologia e pianificazione tra ricerca, tutela e valorizzazione di contesti di età preistorica;
11.50 – 12.10: Federica Fontana, Marco Peresani (Università di Ferrara), Tra vulnerabilità e valorizzazione. Esperienze di ricerca attorno al Paleomesolitico delle Alpi sudorientali;
12.10 – 12.30: Giovanni Leonardi, Michele Cupitò (Università di Padova), Siti extraurbani e tutela: il caso di Fondo Paviani – Legnago;
12.30 – 12.50: Daniele Vitali (Università di Bologna), Ricerche e valorizzazioni territoriali sui celti: da Bibracte (Francia) a Monterenzio (Bologna);
14.30 – 14.50: Diana Neri (Settore Tutela e Gestione Beni Culturali e Paesaggistici, Comune di Castelfranco Emilia – Consulente Provincia di Modena), Roberto Vezzosi (Architetto Urbanista), Strumenti della pianificazione territoriale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale: il caso del PTCP e i progetti pilota della Provincia di Modena;
14.50 – 15.20: Valerio Fusi (Servizi Museali, Settore Cultura, Comune di Grosseto), Reti locali di cultura: integrazione e valorizzazione nel cluster culturale di Grosseto.
A seguire visita libera del complesso archeologico della Villa romana di Piazza Nogara (sotto la sede della Banca Popolare di Verona).