“L’archeologia nella città contemporanea”, a Roma grande incontro su archeologia e centri storici

Che fare, quando Roma e Napoli vogliono una metropolitana e Firenze il tram? O se dalle viscere di piazza Sordello a Mantova spunta un’antica villa romana? Si deturpa una piazza trecentesca per mostrare l’unico resto della città di Virgilio? Si sceglie il medioevo o la romanità? E che fare di fronte alla scoperta delle antiche mura cittadine, greche a Siracusa o romane a Modena?

Domande attualissime, tornate agli onori della cronaca dopo la nomina del professor Andrea Carandini – noto come il nemico giurato dei “talebani della tutela” – a Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali.

Di questo si parlerà al convegno

I luoghi non sono mai neutrali. Ogni luogo assorbe quel che vi accade e ne conserva memoria, così che strati su strati di storia si sovrappongono e s’intrecciano sopra e sotto terra. Le trasformazioni dei luoghi, i modi diversi in cui nel tempo si sono disegnati e gestiti gli spazi, sono dunque lo specchio delle società che le producono.

Per questo ogni scelta che riguarda la trasformazione di un paesaggio, rurale o urbano, non può essere lasciata al caso o alla fiducia del “senso estetico” di chicchessia, ma deve essere il frutto di scelte ponderate e partecipate da parte della collettività, di un dibattito pubblico a cui ogni cittadino si deve sentire in dovere di contribuire.

Soprattutto in un paese come l"Italia così denso di luoghi “parlanti”, e d’insediamenti urbani che si sovrappongono a strati su strati di storia precedente, spesso insondati ma comunque parte integrante di quel bene culturale che chiamiamo “centro storico”. Lì, ogniqualvolta scaviamo per costruire il nuovo sveliamo inevitabilmente l’antico. Sveliamo la storia passata. E spesso, tra molti strati di storia, dobbiamo scegliere cosa costruire o conservare, e cosa distruggere. E" una scelta di valore complessa e dolorosa, che forse non vorremmo mai fare ma vi siamo costretti.

Quali principi seguire, dunque, nell’operare tale scelta? È possibile stabilire delle linee guida che consentano di salvare ricordi di ogni epoca passata, di rendere palpabile il fluire cronologico del tempo, nonostante le necessarie scelte urbanistiche?

Si tratta di una riflessione sempre più necessaria e impellente, quanto più si moltiplicano le aggressioni irresponsabili al nostro paesaggio e alla nostra storia. Per questo Italia Nostra ha promosso il convegno “Progettare la memoria”. Per sollecitare i professionisti impegnati nella conoscenza, la tutela e la trasformazione dei nostri paesaggi ““ archeologi, architetti, urbanisti, antropologi, geografi ““ a promuovere una cultura della progettazione che sia vera sintesi tra le prospettive e le competenze di tutti.

Ma soprattutto per far uscire tale dibattito dalle aule specialistiche e affidarlo a tutti i cittadini. Stimolare la collettività a interrogarsi sull’uso pubblico della storia e progettare in prima persona il proprio paesaggio quotidiano. Perché storia e paesaggio sono bene comune.

PROGRAMMA:

ore 10 Introduzione
Le ragioni del convegno
Giovanni Losavio, presidente Italia Nostra

Rovine e cittadinanza
Stefano De Caro, direttore generale per l’Archeologia del MiBAC

ore 10.30 Prima sessione
L’antico in città e la progettazione urbanistica: archeologia-evento o bene comune?
coordina Cinzia Dal Maso
intervengono Bruno D’Agostino, Michel Gras, Piero Guzzo, Giovanni Losavio, Daniele Manacorda, Jacopo Ortalli, Elisabetta Pallottino, Francesco Scoppola

ore 12 Seconda sessione
I Fori di Roma. Quale antico e per chi?
coordina Fabio Isman
intervengono Dora Galani, Italo Insolera, Adriano La Regina, Giuseppe Strappa

ore 15 Terza sessione
Treni, metro, parcheggi. Archeologia e grandi opere
coordina Maria Pia Guermandi
intervengono Stefano De Caro, Vezio De Lucia, Elio Garzillo, Mario Torelli, Maria Rosa Vittadini

ore 16.15 Quarta sessione
L’anima della città storica tra antico e moderno
coordina Francesco Erbani
intervengono Paolo Berdini, Francesco Cellini, Sergio Conti, Marxiano Melotti, Edoardo Salzano

ore 17.30 Conclusioni
Salvatore Settis

PER INFO ED ISCRIZIONI:

http://www.italianostra.org/eventi/nostri_eventi/progettare_memoria.html

FONTE:

http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=27974&IDCategoria=204


Ultima modifica 2009/06/16