Crollano parti delle Mura Aureliane. Mancano i fondi per la manutenzione

Le povere Mura Aureliane della grande Roma, invase da erbacce e scritte e che ogni tanto perdono pezzi.
L’ultimo episodio a giugno del 2009 a piazza della Croce Rossa, incrocio con viale del Policlinico: è crollato un altro pezzo di muro, sull’angolo, nella parte bassa delle Mura. Ogni volta in fretta e furia viene montato un recinto, un puntello, presa una misura d’emergenza e il posto diverrà nel tempo un altro angolo caratteristico della nuova Roma disastrata, come negli anni post bellici.
A novembre 2007 in un altro tratto, a viale Pretoriano, nei pressi di San Lorenzo, crollò una bella porzione di muro, che ora è tutta puntellata, per evitare altre precipitazioni. I cantieri sono qua e là, spesso abbandonati in attesa di finanziamenti. I crolli più noti sono del 2006 (sempre dalle parti della caserma di Castro Pretorio) e soprattutto del 2001 (in macerie un tratto lungo circa dieci metri tra Porta San Sebastiano e Porta Latina, che era stato restaurato nel 1999 con i Fondi del Giubileo).
L’ispettore dell’Ufficio Mura della Soprintendenza fa il giro dell’antica cinta muraria. «La loro manutenzione è un problema aperto per Roma ““ dice Broccoli – avevamo pronto un progetto enorme ma non ci sono i finanziamenti. E tutte le Mura, senza creare allarmismi, devono essere continuamente monitorate e tenute sotto controllo. Per questo aspettiamo con ansia Roma capitale».
Prendiamo nota con rammarico come romani e italiani che per la soluzione di questo problema non ci sono fondi disponibili. La cinta muraria che l’imperatore Aureliano costruì alla fine del 200 d.C. per difendere Roma dai barbari e che per secoli l’ha continuata a tenere dentro un abbraccio simbolico e protetto, ora non serve più. Nella Roma “moderna” i barbari ormai sono tra noi… e il guaio è che si notano!
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