Trento – Tre appuntamenti per riscoprire la musica antica

L’ORIZZONTE SONORO DEL MONDO ANTICO: INCONTRI DI ARCHEOLOGIA MUSICALE

Allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas di Trento la seconda edizione dell’iniziativa curata dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento e dal Conservatorio “F.A. Bonporti”.

Si terrà a Trento nella primavera 2008 la seconda edizione de “L’orizzonte sonoro del mondo antico: incontri di archeologia musicale”, iniziativa curata dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento e dal Conservatorio “F.A. Bonporti” e realizzata in collaborazione con l’Archeoclub d’Italia ““ Sede di Trento.

Sono tre gli eventi in cartellone:

  • mercoledì 5 marzo 2008 (ore 17.30) – “Musica dall’antica Grecia: Stefan Hagel suona la cetra e l’aulos“;
  • mercoledì 16 aprile 2008 – “Archeologia musicale nella Sicilia greca”;
  • mercoledì 7 maggio 2008 – “La musica nella Magna Grecia: iconografie e nuovi reperti scoperti in Puglia.

Si tratta di un viaggio alla scoperta delle radici della musica per comprendere meglio le culture antiche. Gli incontri sono ospitati nella storica e suggestiva ambientazione del S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, nel cuore di Trento, sotto piazza Cesare Battisti, una vasta area archeologica che conserva i resti della Tridentum romana: un lungo tratto del muro della cinta urbica orientale con una torre trasformata in porta, un esteso segmento di strada pavimentata con grandi basoli di pietra rossa, settori di case con resti di mosaici, cortili e botteghe artigiane.

Proposta lo scorso anno per la prima volta a livello nazionale, l’iniziativa è nata in coincidenza con l’istituzione (presso il Conservatorio, ma rivolto anche agli studenti dell’Università) del corso di “Archeologia musicale del mondo antico”, tenuto da Roberto Melini, musicista e studioso di reperti musicali antichi. Obiettivo comune alle Istituzioni coinvolte è quello di allargare le rispettive conoscenze verso ambiti finora solo parzialmente esplorati, nella convinzione che lo studio di civiltà musicali lontane e diverse possa contribuire ad illuminare aspetti inediti di quelle culture ed a meglio comprendere gli orizzonti artistici di oggi.

Nel corso del primo appuntamento “Musica dall’antica Grecia: Stefan Hagel suona la cetra e l’aulos”, in programma mercoledì 5 marzo 2008 alle ore 17.30 con presentazione di Roberto Melini, Stefan Hagel, dell’Österreichische Akademie der Wissenschaften, l’Accademia Austriaca delle Scienze di Vienna, terrà un concerto-dimostrazione con strumenti musicali ricostruiti in base ad accurati ed approfonditi studi organologici. L’aulos è l’antenato greco dello strumento a fiato che i Romani chiameranno tibia: dal momento che per farlo suonare occorreva soffiare in un’ancia (la sottile lingua di canna posta nell’imboccatura), si potrebbe anche considerarlo come l’antenato dei moderni oboe e clarinetto. La cetra (cithara) è lo strumento a corda per eccellenza dell’antichità classica, erede dell’arcaica lyra ed usata dai poeti e dai virtuosi in occasione di cerimonie, concerti e concorsi.

L’incontro con Hagel riveste particolare interesse anche perché sarà un’occasione preziosa per ascoltare in un’esecuzione dal vivo i rari frammenti sonori che ci sono giunti dall’antichità; uno scrupoloso studio filologico sulle notazioni musicali del mondo greco, ellenistico ed imperiale ““ si tratta di iscrizioni decifrate da papiri, epigrafi o da trascrizioni conservate su codici medievali – ha infatti consentito di ricostruire brani musicali che ancora oggi offrono momenti di particolare suggestione.

Tematiche connesse alla riscoperta della cultura musicale dei secoli che hanno preceduto l’era volgare, cruciali per la formazione di quella koiné che sarà la culla di ogni civiltà mediterranea, saranno l’argomento dei successivi appuntamenti. “Archeologia musicale nella Sicilia greca” è il titolo del secondo incontro, che si terrà mercoledì 16 aprile tenuto da Angela Bellia, docente di Iconografia della musica antica presso l’Università di Palermo, mentre Daniela Castaldo, docente di Ricerca musicologica: antichità classica presso l’Università di Lecce, concluderà il ciclo mercoledì 7 maggio con l’intervento “La musica nella Magna Grecia: iconografie e nuovi reperti scoperti in Puglia”.

Informazioni:
Soprintendenza per i Beni Archeologici della Provincia Autonoma di Trento
Via Aosta 1 – 38100 Trento
Tel. 0461 492161 – 0461 492182 Fax 0461 492160
E-mail: [email protected]
Web: www.trentinocultura.net/archeologia.asp


Ultima modifica 2008/01/07