Terzo Festival Internazionale della Maiolica ligure

Si celebra in Liguria, a partire dal 19 aprile 2008, la maiolica ligure, la ceramica bianco-blu che caratterizzò le produzioni di vasellame dei secoli XVII-XVIII tanto che è tuttora ritenuta un ottimo indicatore archeologico, fossile-guida sugli scavi post-medievali.

Il Festival si articola in una serie di manifestazioni e di mostre che si svilupperanno tra Genova, Albisola e Savona, ovvero i tre principali centri produttori di maiolica bianco-blu, fino alla fine dell’estate. Tra le manifestazioni principali si segnala la mostra allestita presso il Museo di Sant’Agostino a Genova e a Savona presso la Pinacoteca Civica “Azulejos = Laggioni, ceramica per l’architettura in Liguria da XIV al XVI secolo” (fino al 2 settembre), e il convegno dal titolo “Il servizio da tavola: fonti archivistiche e cultura materiale”, che si terrà a Savona presso il Museo Archeologico – fortezza del Priamar – il 23 aprile. Inoltre sarà possibile percorrere alcuni “itinerari” della maiolica ligure, attraverso la visita alle collezioni del Museo Archeologico di Savona (presso il complesso monumentale del Priamar) e dei Musei di Strada Nuova a Genova (Via Garibaldi).

La maiolica ligure si afferma nel XVI secolo quando, grazie all’ottima qualità degli impasti, alla brillantezza degli smalti e alla finezza dei decori, diviene oggetto di una vastissima diffusione che comprende non solo i paesi europei, ma anche il Nuovo Mondo. Dalle manifatture di Albisola, di Savona e di Genova escono i grandi servizi da tavola per le corti e per le famiglie aristocratiche d’Europa, i monumentali vasi da farmacia e gli oggetti d’arredo per le dimore nobiliari. Questa produzione, sempre di elevato livello, prosegue nel Settecento con sempre nuove varietà e decori. Innumerevoli sono le tracce di questa grande produzione artistica in campo ceramico, rappresentate da collezioni pubbliche e private, rivestimenti parietali e pavimentali di edifici storici, opere in parchi, ville, giardini e passeggiate, arredi urbani, studi e case d’artista, e dalla presenza di strumentazioni di lavoro di rilevante interesse per la storia della tecnica e per la scienza, veri e propri reperti di archeologia industriale.

Info: http://www.festivaldellamaiolica.it/festival.html


Ultima modifica 2008/04/20