Scoperta la strada di Marco Emilio Scauro

Pochi giorni fa viene scoperta una strada della quale si è molto sentito parlare nelle opere di Strabone. Un tratto di 23 km della “Via Emilia Scauri”, antica strada romana costruita nel 109 a.C. dal censore Emilio Scauro, è stata riscoperta tra Tortona e Acqui Terme, in Piemonte. Il ritrovamento archeologico è avvenuto alcuni giorni fa nel corso di un sorvolo aereo di alcuni siti archeologici dell’antica città romana di “Aquae Statiellae” (attuale Acqui Terme): è stata così verificata l’esistenza dell’antica arteria nel tratto che collegava l’antica “Dertona” (Tortona) a “Vada Sabatia” (attuale Vado Ligure in provincia di Savona) passando per la valle Bormida.

La Via Emilia Scauri è una strada romana fatta costruire dal censore Marco Emilio Scauro console nel 109 a.C.

Secondo la testimonianza del geografo Strabone, la via raggiungeva Vada Sabatia l’odierna Vado Ligure, presso Savona, partendo da Luna (Luni): essa non costituiva la prosecuzione della Via Aurelia, che si fermava a Pisa, ma completava il collegamento viario terrestre da Roma verso la Liguria, partendo dal ponte in legno di fronte alla Chiesa di Santa Cristina a Pisa. La Via Aurelia, all’epoca, terminava a Pisa, dopo essere stata prolungata da Vada Volaterrana (punto d’arrivo della strada costruita nel 239 a.C. dal censore Aurelio Cotta); cosicché per proseguire da Pisa verso la Liguria, cioè verso le basi marittime di Luni, Genova e Marsiglia i romani erano costretti ad “andar per mare” con la tecnica detta del “piccolo cabotaggio” (cioè lungo costa a portata di eventuali approdi visibili).

Maggiori informazioni sulla Via Emilia Scauri: http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Emilia_Scauri


Ultima modifica 2008/12/11