“Rosso Pompeiano” in mostra fino al 1º giugno

E’ stata prorogata fino al 1 giugno 2008 la mostra “Rosso Pompeiano“, ospitata a Palazzo Massimo alle Terme (Roma). La mostra costituisce un’occasione unica per vedere un ampio saggio della pittura parietale di età romana, la branca dell’arte romana meno documentata, ma conosciuta per la maggior parte proprio grazie agli affreschi delle domus e delle ville di Pompei e dell’area vesuviana. Proprio Palazzo Massimo alle Terme ospita, tra l’altro in esposizione permanente, gli affreschi della Villa di Livia. La mostra è pertanto un’occasione anche per confrontare le pitture pompeiane con quelle laziali, al fine di giungere ad una visione più completa della pittura romana.

La mostra è articolata in tre sezioni: la prima espone una serie di “quadretti” staccati già nel XVIII secolo e appartenenti alle collezioni del Museo di Napoli. I temi sono vari: eroi e episodi mitici, teatro, scene di paesaggio. Tra questi grande rilevanza è data ad un affresco rappresentante un bosco sacro e un santuario di Dioniso, recuperato da un collezionista che l’aveva acquistato illegalmente sul mercato antiquario (v. qui).

La seconda sezione è la ricostruzione di un ambiente dell’Edificio dei Triclinii di Moregine, in area vesuviana, con le pareti rosse e nere su cui si articolano finte architetture e si aprono illusiorie scenografie. Infine si presenta lo studiolo della Casa del Bracciale d’Oro, Pompei, un piccolo ambiente affrescato su tre lati a giardino, che richiama da vicino il tricilinio estivo della Villa di Livia. La vivacità dei colori, l’attenzione minuziosa ai dettagli e la resa naturalistica di piante e volatili fa degli affreschi di questo studiolo il momento più alto di tutta la mostra e costituisce senz’altro una delle rappresentazioni più belle, spettacolari e meglio riuscite, oltre che meglio conservate, di tutta l’arte pittorica romana.

Info: “Rosso Pompeiano”. Roma, Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo alle Terme, fino al 1º giugno


Ultima modifica 2008/04/18