Profili occupazionali, competenze e percorsi formativi del patrimonio culturale
In occasione del convegno di presentazione dei risultati preliminari della ricerca svolta nell’ambito del progetto “Professioni e mestieri per il patrimonio culturale”, promosso da Regione Lombardia con altre sette regioni – Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta – e con la Provincia Autonoma di Bolzano, siamo lieti di invitarvi al seminario:
Conferenza stampa “Profili occupazionali, competenze e percorsi formativi del patrimonio culturale”
Mercoledì, 24 settembre 2008
ore 11.45
presso
Regione Lombardia, sala convegni n.1 – Lotto Pesca,
via Pola 12/14, Milano
La conferenza stampa si terrà all’interno di un seminario durante il quale saranno presentati i risultati e i principali dati emersi dalle attività di ricerca dedicate alla ricostruzione del processo di conservazione e di valorizzazione dei beni culturali, all’analisi delle competenze delle figure che intervengono significativamente nel processo e all’analisi del mercato e dei fabbisogni occupazionali del mercato di riferimento.
Introdurrà e parteciperà ai lavori l’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, Gianni Rossoni, e l’Assessore Culture, Identità e Autonomie, Massimo Zanello.
A seguire una tavola rotonda sul tema dei servizi aggiuntivi e del relativo fabbisogno professionale coordinata da Alberto Garlandini, Direttore Generale vicario della Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, con la partecipazione di Stefano Della Torre, Ordinario di Restauto architettonico presso il Politecnico di Milano, Daniele Jallà, Presidente ICOM Italia, e di Tullio Monticelli, Responsabile Relazioni Industriali, Formazione e Sicurezza di ANCE Lombardia.
Programma:
- 9.30 – Accoglienza ospiti
- 10.00 – Introduzione
Gianni Rossoni – Vicepresidente, Assessore Istruzione, Formazione e Lavoro, Regione Lombardia Massimo Zanello – Assessore Culture, Identità e Autonomie della Lombardia - 10.15 – Il Progetto Professioni e mestieri per il patrimonio culturale
Ninfa Cannada Bartoli – Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia - 10.30 Presentazione dei risultati della ricerca
Alessandro Ricci – IZI SpA
Emilio Cabasino – ECCOM - 11.45 CONFERENZA STAMPA
- 12.00 Tavola rotonda
Stefano Della Torre – Ordinario di Restauro architettonico, Politecnico di Milano
Daniele Jallà – Presidente ICOM Italia
Tullio Monticelli – Responsabile Relazioni Industriali, Formazione e Sicurezza, ANCE Lombardia
Coordina: Alberto Garlandini – Direttore Generale vicario della Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia - 13.00 Dibattito
- 13.30 Chiusura lavori seminario
La ricerca ha lo scopo di offrire un concreto contributo alla formulazione di standard e linee guida per la formazione delle figure professionali, operanti nell’ambito della conservazione e valorizzazione dei beni culturali.
La ricerca abbraccia tre differenti aree di intervento: musei, archivi, biblioteche (intesi come strutture di conservazione e “servizio” culturale); patrimonio storico architettonico (come ambito alla cui conservazione concorrono numerose professionalità e maestranze specializzate); paesaggio e territorio (sia come ambito oggetto di studio e tutela che come “spazio” fisico, amministrativo e antropologico nel quale si dovrebbero definire e attuare le politiche di valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale).
Il lavoro di ricerca e analisi è strutturato in sei fasi:
- Ricerca desk per fornire un supporto bibliografico alle diverse fasi del progetto.
- Ricostruzione del processo di valorizzazione dei beni culturali che prevede l’individuazione delle relative figure professionali ai diversi livelli di responsabilità.
- Analisi e descrizione delle competenze di 10 figure volta alla standardizzazione delle figure professionali più rilevanti.
- Ricerca sull’offerta formativa per analizzare l’offerta già esistente, realizzata con la condivisione e il coinvolgimento degli operatori del settore.
- Analisi del mercato della valorizzazione dei beni culturali prevede un’analisi quali-quantitativa del lavoro e dei fabbisogni occupazionali nel settore.
- Definizione di standard formativi minimi e di linee guida per i percorsi formativi, per fornire indicazioni metodologiche sulle modalità e percorsi formativi più adeguati.