Palatino – Riapre la domus di Augusto, il tempio di Romolo, la Casa delle Vestali …

Riapre il magnifico tempio di Romolo, dalle colonne di porfido che incorniciano un portone in bronzo dell’antica Roma chiuso da una vita. E dirimpetto, sull’altro lato della via Sacra, si schiude la Casa delle Vestali, la dimora delle sacerdotesse vergini fino a oggi visitabile solo da lontano e solo in parte. Mentre preclusi completamente al pubblico erano da alcuni anni i templi sorti nel Foro dell’Urbe cristianizzata: Santa Maria Antiqua – con la sua celebre parete palinsesto, testo sacro della pittura altomedievale – e l’attiguo Oratorio dei Quaranta Martiri, con l’affresco absidale dell’ottavo secolo che racconta le gesta e la strage dei soldati condannati a morire nelle acque gelate di un lago in Armenia.

Sono questi i quattro gioielli che si possono ammirare da oggi, perché finiti di restaurare o con i cantieri in dirittura d’arrivo, all’interno di visite guidate organizzate dalla Soprintendenza archeologica di Roma (tutte le mattine dalle 10 alle 10.30; informazioni e prenotazione al numero 06 39967700). Il tour, guidato dai ciceroni dello Stato al prezzo di 4,50 euro a persona, è il piatto deciso sul filo di lana che arricchisce il nuovo menù del Palatino: l’apertura della restaurata domus di Augusto inaugurata ieri mattina dal ministro dei Beni culturali Francesco Rutelli.

Gli affreschi della casa del primo imperatore sono offerti (solo a cinque persone alla volta, a spasso nei quattro ambienti affrescati) nel giorno del ritorno al biglietto per l’ingresso al Foro romano. Il prezzo rimane fissato agli 11 euro di prima e il pacchetto comprende l’accesso al Colosseo (e alla mostra sui “Trionfi romani”) e agli imperiali resti del Palatino. Con il ritorno della biglietteria su via dei Fori imperiali per l’area attraversata dalla via Sacra (a ingresso libero negli ultimi dieci anni), sarà possibile visitare anche i quattro capolavori che la caratterizzano: opere che, con i cicli di dipinti contenuti nelle due chiese, offrono un’affascinante panoramica sulla pittura romana nel passaggio dal paganesimo al Nuovo Testamento, dalle prospettive colorate dai pittori di Augusto sui muri della sua reggia sul colle al Cristo messo in croce dal frescante orientale chiamato in Santa Maria Antiqua da papa Zaccaria (741-782).

E per il tempio circolare sulla via Sacra – per alcuni fatto costruire da Massenzio per l’amato e divinizzato figlio Romolo morto nel 309 d. C.; ma, secondo la tradizione, costruito sulle vestigia del tempio dedicato a Giove Statore da Romolo, “quello vero”, il primo re di Roma – la riapertura è un vero evento. Sono almeno trent’anni che i visitatori non alzavano gli occhi verso la bella cupola romana che lo sormonta.

Fonte e approfondimenti:
roma.larepubblica.it
Immagini della casa di Augusto – http://roma.repubblica.it/m … 13588


Ultima modifica 2008/03/10