Museo Archeologico Nazionale delle Marche di Ancona
Il museo documentata la preistoria e la protostoria del territorio marchigiano, dal paleolitico alla fine dell'età del ferro. L'esposizione è un po' datata (1988) ed in parte NON fruibile, ma i reperti esposti Piceni e Gallici sono MOLTO interessanti.

Il percorso espositivo allestito all’interno dello storico Palazzo Ferretti (XVI sec. d.C.), documenta la preistoria e la protostoria del territorio marchigiano, dal paleolitico alla fine dell’età del ferro.

L’attuale allestimento aggiornato a più riprese (1988, 1991, 1995, 1996) è davvero “datato” ed in parte NON fruibile, molti cartelli retroilluminati sono spenti e risultano illeggibili, le immagini a colori sono per lo più sbiadite ed anche le didascalie lasciano molto a desiderare, ma la qualità e la quantità dei reperti esposti è straordinaria!

La sezione preistorica documenta ampiamente le fasi paleolitica (sale 1, 2,3), neolitica (sale 4, 5, 6) ed eneolitica (sala 7), i numerosi reperti esposti testimoniano l’attività venatoria, agricola, tessile, la carpenteria, la lavorazione di selce, legno, osso, corno e argilla.

All’età del bronzo sono dedicate le ampie sale 8 e 9, qui è possibile ammirare gli splendidi corredi Protovillanoviani.

Il cuore della mostra è rappresentato dalla sezione dedicata alla Civiltà Picena, si tratta dei reperti della mostra “Piceni Popolo d’Europa“, che dal 1999 al 2001 sono stati esposti a Francoforte, Ascoli Piceno e Roma. I cartelli (solo parzialmente funzionanti) e le vetrine, illustrano ampiamente tutte le fasi della Civiltà Picena ed i contatti con le civilità limitrofe, sono eposti reperti straordinari e corredi davvero ricchi provenienti dalle principali necropoli marchigiane. E’ anche possibile ammirare la splendida testa di guerriero in pietra da Numana, che ha prestato la sua immagine alla copertina del catalogo della mostra.

Ai Galli Senoni sono dedicate le sale 27, 28, 29, 30 e 31, dove sono esposti magnifici corredi di guerrieri, caratterizzati da spade lateniane, punte di lancia e giavellotto e dai caratteristici elmi. Il corredo più straordinario è quello femminile della tomba 8 della necropoli gallica di Montefortino d’Arcevia (sala 31), davvero ricco e caratterizzato da tre splendide corone in foglia d’oro che lasciano senza fiato.

In una sala attualmente chiusa al pubblico è esposto il Fregio di Civitalba, che rapprersenta i Galli in fuga dopo il saccheggio di un tempio, chiedendo al gentilissimo personale di servizio è possibile farsi aprire la sala ed ammirare una delle più famose rappresentazioni dei Guerrieri Gallici del mondo classico.

L’ultima nota per il bookshop che presenta una nutrita raccolta di titoli per tutte le tasche e per tutti i tipi di pubblico, peccato che nel periodo estivo sia chiuso.

**INFO: ** Indirizzo: via Ferretti, 6 – Ancona 60100 Orario: 8.30"“19.30 Chiuso il Lunedì. Ingresso intero Euro 4,00 – ridotto Euro 2,00 Telefono: 071/202.602 ““ 071/207.53.90 Sito: www.archeomarche.it/musarch.htm


Ultima modifica 2008/09/09