Dopo numerose discussioni sull’autenticità o meno del Papiro di Artemidoro, su cui il Prof. Canfora ha scritto un libro presentato qualche giorno fa a Torino: http://www.archaeogate.org/pa … ciano-canfora-s.html
http://www.archaeogate.org/storage/335_article_860_2.pdf
Arriva da Berlino la conferma che il papiro non è di Artemidoro ma risale ad un’epoca successiva: http://www.adnkronos.com/IGN/Cultura/?id=1.0.1974665524
S.
Sono uno studente dell’Università di Bari e studio il papiro di “Artemidoro”. Ho avuto modo di discutere col Prof. Canfora le tesi da lui sostenute e posso dire con molta sicurezza che sono mille volte più convincenti di qualsiasi altra tesi sostenuta da coloro che ritengono autentico il papiro. Già il formato stesso del papiro è inusuale per l’epoca in cui è stato collocato (I sec. d.C.), ma è il testo che parla chiaro: non solo tale testo non è artemidoreo per una serie di questioni, ma non è neppure un testo antico autentico.
La col. IV del papiro riporta quasi pari pari il testo contenuto nel fr. 21 Stiehle di Artemidoro che in realtà è parte dell’epitome che Marciano di Eraclea fece dell’opera geografica di Artemidoro. In un primo momento si potrebbe pensare che l’autore del testo riportato dal papiro fosse Marciano, ma il testo è visibilmente contaminato da correzioni moderne che guastano il testo antico. Dunque siamo difronte ad un falso. Nel volume laterziano “Il papiro di Artemidoro” del Prof. Canfora oltre alle tesi suddette, ce ne sono molte altre che conducono nettamente al falsario ottocentesco Simonidis. Invito tutti coloro che sono interessati al papiro in questione di leggere il bellissimo volume laterziano sopracitato.