“I Goti dall’oriente alle Alpi”, mostra al Castello di Udine

Fino al 1 maggio 2008 sarà visitabile in Castello, Museo Archeologico, la mostra archeologica dal titolo “I Goti dall’Oriente alle Alpi”.

La mostra, che presenta reperti scavati di recente in Slovenia, Austria e Friuli, ha luogo nel paese presso cui da una decina di anni si svolgono indagini archeologiche da parte della Società friulana di archeologia e dei Musei Civici di Udine.

Gli scavi hanno interessato il sito del Castello Superiore, documentato come esistente nel XII sec. ma probabilmente sorto su un sito già abitato nell’alto medioevo, ed il colle di S. Giorgio, ove nella prima metà del VI sec. vi fu un insediamento che si ha motivo di ritenere abitato da Goti.

Ad essi portano, monete, armi, la scelta del luogo impervio e fortificato ed il fatto che l’insediamento venne abbandonato verso la metà del VI sec., presumibilmente in seguito alle vicende della guerra greco-gotica.

Le notizie sugli scavi e sul sito si possono leggere negli ultimi numeri dei “Quaderni friulani di archeologia” e nel volume “I Goti nell’arco alpino orientale”, edito dalla Società friulana di archeologia.

Nell’occasione si presentano reperti provenienti da più siti della Slovenia, tra l’altro anche dalla nota necropoli di Dravlje presso Lubiana, e dall’importante necropoli austriaca di Globasnitz, ai piedi dell’Hemmaberg, ove nel VI sec. sorgeva un insieme di chiese (forse cattoliche ed ariane, proprie dei Goti) probabilmente a formare un centro di pellegrinaggio.

Sono visibili anche alcuni resti umani con la caratteristica deformazione dei crani, tipica di molte popolazioni orientali, fatta propria anche dai Goti prima della loro completa acculturazione.

La mostra: L’esposizione presenterà al pubblico, per la prima volta, i reperti rinvenuti nei recenti scavi presso la chiesa di S. Giorgio ad Attimis, attualmente l’unico sito in regione che ha restituito testimonianze di epoca gota, riferibili ad una postazione fortemente militarizzata. Oltre a questi vi si potranno ammirare importantissimi reperti provenienti dalla Slovenia e dalla Carinzia, zone con cui il sito locale trova significativi riscontri per la tipologia insediativa.

Fonte:

http://www.archeofriuli.it/agenda.asp?id=332#top


Ultima modifica 2008/03/07