Terni – Il 28 settembre scadrà il nuovo bando per il recupero dei Beni culturali minori, pubblicato dal Gal Ternano (il materiale relativo può essere scaricato dal sito: www.galternano.it alla voce “Bandi”), che si pone come obiettivo quello di recuperare, tutelare o valorizzare – al fine di incentivare la fruizione sostenibile – beni culturali minori, musei ed archeologia rurale.
“Finalità di questo bando, come del primo – spiega Albano Agabiti, presidente del Gal Ternano – è ottimizzare il ricchissimo patrimonio rurale dell’area e recuperare molti siti, spesso in disuso o non adeguatamente valorizzati e restaurare beni culturali minori, da utilizzare a fini turistico – promozionali. Il presupposto è appunto la grande presenza di siti di archeologia rurale, industriale ed artigianale e beni culturali minori che – continua Agabiti – potranno rappresentare un’inesauribile fonte di ricchezza se il loro riadattamento e riuso avviene nell’ambito di un programma generale (PSL), in cui trovano adeguato spazio le necessarie misure di promozione e comunicazione. A fronte degli aspetti legati alla valorizzazione del patrimonio di archeologia rurale, e quindi recupero di una ricchezza in via di deperimento e miglioramento della qualità del paesaggio e del territorio nel suo complesso, occorre evidenziare i fattori legati al mercato. Le sue esigenze, i mutevoli modelli di comportamento e stili di vita, fanno intravedere, infatti, ampi margini di potenziale sviluppo per iniziative imprenditoriali il cui punto di forza è rappresentato dal fattore memoria e legame con il passato. Il patrimonio rurale ed artistico, pertanto, può funzionare da catalizzatore di un’utenza turistica qualificata”.
I beneficiari del bando – che rientra nel Nuovo Piano di Sviluppo Rurale, iniziativa comunitaria Leader + – potranno essere soggetti privati, pubblici e associati.
”Il nostro obiettivo – conclude Agabiti – è riportare le nostre aree rurali allo splendore che meritano, cosicché la nostra provincia possa riacquistare la sua memoria storica, che trova le sue radici nella tradizione agricola”.
Fonte:
http://www.orvietosi.it/notizia.php?id=11857
Update
Sono già state attuate 3 edizioni del presento Bando a partire dal 2003.
Sono stati finanziati nelle precedenti edizioni 32 progetti, presentati sia da enti pubblici che da soggetti privati.
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