Il ludus latrunculorum ovvero la dama degli antichi romani

Ho scovato questo divertente articolo sull’antenato del gioco della dama scritto da Paolo Fasce:
il primo accenno scritto su latrunculi, pare essere quello dell’erudito e filologo Varrone Reatino (116-27 a.C.). Anche in Ovidio ci sono tracce di ludus latrunculorum, ma se ne rilevano anche altrove. Il riferimento più concreto è quello che troviamo in moltissimi scavi, e si tratta del tavoliere del gioco, inciso in molti luoghi di aggregazione. E’ sostanzialmente identico ad una damiera, o a un tavoliere da Othello, e proprio come quest’ultimo non è costruito coi colori alternati tipici dei giochi di riflessione a noi più familiari. Alcune caselle sono ornate da diagonali o da mediane, ma nessuno ha mai saputo rendere conto di queste particolarità grafiche. E’ bene confessare che le regole non sono note in termini assoluti, ma le deduciamo da semplici accenni.

Fonte:
http://www.ilsecoloxix.it/

Per maggiori dettagli:
http://www.igiochi.info/index2.html


Ultima modifica 2007/03/09