Getty: accordo per la restituzione di 40 opere

ROMA – Accordo fatto con il Getty. L’annuncio arriva con una nota congiunta del ministro dei beni culturali Francesco Rutelli e del direttore del museo di Los Angeles Michael Brand. Nell’accordo si stabilisce che il Getty renderà all’Italia 40 pezzi, tra cui la Venere di Morgantina. Ma per l’altro oggetto del contendere, l’atleta in bronzo attribuito a Lisippo, si è deciso di “rinviare ulteriori discussioni alle risultanze del procedimento legale in corso a Pesaro”. Intanto la procura di Pesaro ha chiesto al gip la confisca della statua dell’atleta per i reati di contrabbando ed esportazione clandestina del bene. Una sanzione accessoria – sulla quale il gip deve ancora pronunciarsi – che si accompagna alla richiesta di archiviazione di tutti i reati contestati agli indagati per il contrabbando e l’esportazione illecita del bronzo, in gran parte nel frattempo deceduti. La confisca (una misura diversa dal sequestro cautelativo, improponibile nel caso di reati caduti in prescrizione) è esigibile anche se il reato è prescritto, ed è questa la conclusione cui sono giunte le indagini del pm pesarese Silvia Cecchi, condotte dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Ancona.

Questi i punti salienti dell’accordo presentati nella nota congiunta diffusa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal J. Paul Getty Trust.

Il Getty trasferirà 40 oggetti all’Italia, inclusa la Statua di culto di una Dea. Tecnici dall’Italia e dal Getty Museum definiranno un calendario per il trasferimento degli oggetti entro i prossimi mesi, con l’eccezione della Statua di culto di una Dea che rimarrà esposta al Getty fino al 2010;

– Le parti concordano di rinviare ulteriori discussioni sulla Statua di un giovane atleta vittorioso alle risultanze del procedimento legale in corso a Pesaro;

– L’Italia e il Getty concordano su un ampia collaborazione culturale che includerà prestiti di opere d’arte significative, mostre congiunte, ricerca e progetti di conservazione e restauro. Entrambe le parti, conclude la nota, si dicono “soddisfatte che, dopo un lungo e complesso negoziato, si sia raggiunto un accordo e ora procedono verso un rinnovato rapporto di collaborazione”.

Fonte:

http://www.ansa.it/ope … 3957.html


Ultima modifica 2007/08/02