Roma, 20 settembre 2007 – Ancora tombaroli nel mirino della Guardia di Finanza. Un sarcofago d’età imperiale e il suo splendido corredo di pietre preziose e monili in oro, pronto per essere immesso sul mercato clandestino, e’ stato recuperato dalla Guardia di finanza nell’ambito di una operazione di contrasto agli scavi clandestini e al traffico illecito di reperti archeologici. Gli uomini delle Fiamme gialle del comando provinciale di Roma erano da tempo sulle tracce di un’organizzazione criminale che immetteva sul mercato clandestino reperti archeologici provenienti dal saccheggio di antichi sepolcri o da scavi non autorizzati.
Il colpevole dell’azione criminosa era un impiegato edile che, secondo la Guardia di finanza, era in attesa di stabilire contatti con intermediari per immettere il tesoro sul mercato clandestino dei reperti archeologici. Dopo la perizia dei funzionari della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Ostia Antica e dopo un meticoloso restauro il sarcofago sarà ospitato nel museo della civiltà ostiense mentre il suo prezioso corredo, pienamente integro, verrà collocato all’interno dell’ ”antiquarium”.
Fonte:
http://redazione.romaone.it/4Daction/Web_RubricaNuova?ID=90375&doc=si
Salve,
volevo scusarmi per aver erroneamente inserito una vostra immagine direttamente sul mio blog, non essendomi accorto che questa operazione era vietata. Naturalmente nel post “incriminato” ho rimosso l’immagine e ho risposto al vostro commento, chiarendo ai miei lettori quanto era accaduto. Vi ringrazio per aver capito la buona fede nell’accaduto e mi scuso ancora, cercando in futuro di non ripetere più gli stessi errori.
Cordiali saluti
Whilky
http://blog.libero.it/Whilky/
Mi chiedo e, chiedo quale sia la logigica, in base alla quale, si separino sarcofago ed il suo prezioso corredo, esponendoli in luoghi diversi ?
non conosco i dettagli dei luoghi che ospiteranno i reperti però posso supporre che l’antiquarium sia luogo più adatto a contenere oggetti in oro e facilmente trafugabili (per la presenza di sistemi d’allarme o altro), è comunque solamente una supposizione.
saluti
dat