Ancora sul caso Gesù

Sta assumendo sempre più i connotati del dramma il documentario sulla presunta scoperta della tomba di Gesù. Assodato che di tombe di “Gesù” ne è pieno il cimitero di Gerusalemme, data anche l’ampia diffusione che questo nome ha avuto in passato, si sta levando un coro unanime di protesta contro la presunta attendibilità storica del rinvenimento.

Dalle obiezioni mosse ai produttori sembra che perfino la finzione documentaristica cada di fronte a dettagli certamente non trascurabili:

Anche Stephen Pfann, studioso della Bibbia presso l’università di Terra Santa a Gerusalemme e intervistato nel documentario, preferisce non dare troppo peso alla scoperta. “Non credo che i Cristiani ci cadranno”, ha detto, aggiungendo di non essere neppure sicuro che il nome di Gesù sia stato letto correttamente sull’incisione: “Più probabilmente si tratta del nome Hanun”. Anche Kloner ha espresso dubbi sui nomi. “Si trattava di una classica tomba del ceto medio, e i nomi incisi sono tra i più comuni tra gli ebrei dell’epoca”.

Signor Pfann, scommettiamo? Credo che tra qualche anno ci saranno frotte di turisti alla biglietteria della tomba del Sig. Hanun esattamente come ci sono frotte di turisti di fronte il balcone-sarcofago di Giulietta a Verona ;).

Comunque ecco cosa ne pensa la nbc [in inglese] e lo uaar da cui abbiamo tratto il paragrafo di Stephen Pfann.


Ultima modifica 2007/02/27