L'orizzonte sonoro del mondo antico: incontri di archeologia musicale a Trento

Giunge alla quarta edizione “L’orizzonte sonoro del mondo antico: incontri di archeologia musicale”, iniziativa promossa dalla Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il Conservatorio “F.A. Bonporti” e l"Archeoclub d’Italia"“Sede di Trento. Coordinatore scientifico è Roberto Melini, docente di Archeologia musicale presso l’Università di Trento.

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Gli incontri si tengono a Trento presso il S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, sito simbolo della Tridentum romana che racchiude duemila anni di storia della città in una ambientazione di particolare fascino.

“L’orizzonte sonoro del mondo antico”, nato dal felice connubio tra archeologia e musica, è una sorta di viaggio alla scoperta delle radici della musica che si propone di illuminare aspetti inediti delle culture antiche e allo stesso tempo di comprendere meglio gli orizzonti artistici di oggi. Si tratta di un’iniziativa culturale che è andata sviluppandosi nel corso degli anni suscitando un interesse crescente. Numerosi gli studiosi coinvolti nelle scorse edizioni (nomi autorevoli, come quelli di Restani, Rocconi, Hagel, Castaldo, Bellia, Simini, Ciarlantini, Cassio oltre allo stesso Melini) e numeroso anche il pubblico dei non addetti ai lavori e degli appassionati che ha affollato le conferenze.

L’edizione 2010 si apre mercoledì 3 febbraio alle ore 17.30 e vede la partecipazione di Emiliano Li Castro, consulente musicale di Radio3 RAI, che affronterà il tema “Da Oriente a Occidente: rotte musicali e strumenti migranti”. Le affascinanti testimonianze archeologiche rinvenute in Puglia nell’VIII sec. a.C., in Etruria e in Magna Grecia tra il VII ed il III sec. a.C., saranno il filo conduttore di una indagine archeo-musicologica lungo complessi e antichi itinerari.

La seconda conferenza, a cura dell’etruscologo Maurizio Martinelli, si svolgerà mercoledì 17 marzo e avrà per titolo “La musica degli Etruschi, dallo strumento verso il suono“. Attraverso lo studio e l’analisi dell’iconografia, degli strumenti rinvenuti nel corso di scavi archeologici in Etruria e delle fonti letterarie antiche, emergono aspetti interessanti che permettono di rilevare come la musica -oltre che in contesti sacri- fosse utilizzata in ambiti profani, accompagnando spesso la quotidianità degli Etruschi.

La rassegna si chiude mercoledì 14 aprile con l’intervento di Umberto Pappalardo, professore all’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli che parlerà di “Archeologia dello spettacolo: i teatri dei Greci e dei Romani”. I teatri dell’antichità costituivano non solo una sorta di “salotto” della città, ma anche dei centri per la diffusione delle ideologie politiche. Quindi non solo espressione dell’architettura antica, ma anche della cultura letteraria. La storia del loro sviluppo architettonico va di pari passo con l’evoluzione della letteratura teatrale greca e romana (da Eschilo a Seneca), e con l"evoluzione dell’abbigliamento e delle maschere degli attori, senza dimenticare l’influsso della produzione letteraria sull’artigianato dell’epoca. Come sostengono i moderni drammaturghi, non vi è sentimento umano che non sia già stato elaborato ed inscenato dalla tragedia e dalla commedia greca, pertanto la cultura teatrale antica costituisce una preziosa introduzione alla cultura umanistica dell’Occidente.

La partecipazione agli incontri è libera e gratuita.

PROGRAMMA:

mercoledì 3 febbraio 2010, ore 17.30 DA ORIENTE A OCCIDENTE: ROTTE MUSICALI E STRUMENTI MIGRANTI Emiliano Li Castro, consulente musicale di Radio3 RAI

mercoledì 17 marzo 2010, ore 17.30 LA MUSICA DEGLI ETRUSCHI, DALLO STRUMENTO VERSO IL SUONO Maurizio Martinelli, Area Cultura Regione Toscana.

mercoledì 14 aprile 2010, ore 17.30 ARCHEOLOGIA DELLO SPETTACOLO: I TEATRI DEI GRECI E DEI ROMANI Umberto Pappalardo, docente di Archeologia Greca e Romana presso l’Università “Suor Orsola Benincasa”, Napoli.

Coordinatore scientifico Roberto Melini

INFORMAZIONI: Provincia Autonoma di Trento Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici Via Aosta, 1 – 38100 Trento Tel. 0461 492161 Fax 0461 492160 E-mail: [email protected] www.trentinocultura.net/archeologia.asp


Ultima modifica 2010/01/22