ARCHEOMED II Workshop internazionale di archeologia subacquea: Le nuove tecnologie – Il Mediterraneo incontra l’Oriente

Evento patrocinato da

UNESCO-MIBAC-MIUR-REGIONE CAMPANIA-PROVINCIA DI NAPOLI-COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

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PREMESSA

L"archeologia subacquea rappresenta da sempre un filone di ricerca importantissimo all’interno degli studi sulle civiltà mediterranee, dato che il mare custodisce gran parte delle testimonianze della grandezza di tali civiltà. L’ubicazione e il raggiungimento delle bellezze sottomarine ha sempre rappresentato un vincolo alla fruizione da parte delle persone non avvezze alle pratiche di immersione. Per lungo tempo quindi, il godimento dei beni sommersi era appannaggio dei pochi “esperti” subacquei.

L"avvento delle nuove tecnologie ha permesso al grande pubblico di conoscere e apprezzare la vastità e l’importanza del patrimonio sommerso, grazie a nuove soluzioni volte a consentire al grande pubblico il godimento di questi tesori nascosti, dando vita a numerose iniziative culturali ed educative. In particolare, il mar Mediterraneo, con la sua elevata complessità geologica, offre certamente un’occasione di grande sviluppo economico atteso se si saprà coniugare correttamente il patrimonio archeologico con quello geo-ambientale, attraverso una completa fruizione turistica_._

La prima edizione del workshop int.le Archeomed si è conclusa con la firma di un Protocollo di Intesa tra tutte le Nazioni partecipanti ( USA, Italia, Grecia, Spagna, Egitto, Malta, G. Bretagna, Australia, Romania, Bulgaria, Slovenia) che ha contribuito, a seguito, alla ratifica del trattato internazionale sulla protezione del patrimonio storico e culturale subacqueo mondiale dell’UNESCO, da parte di alcune nazioni partecipanti.

Attraverso questo importante strumento si regola giuridicamente una materia finora confusamente trattata e si colma un vuoto normativo che ha permesso gli indiscriminati saccheggi degli ultimi anni. Pertanto l**“accordo per la ricerca archeologica nel canale di Sicilia tra Italia e Tunisia** è certamente più vicino e potrà offrire a questi due paesi l’opportunità di operare con rigoroso metodo scientifico in quello spazio di mare al fine di recuperare le importantissime testimonianze storiche ed archeologiche necessarie alla definizione sempre più dettagliata della storia di questa parte fondamentale del Mediterraneo e scongiurare il rischio di depredazione purtroppo già avvenute in passato.

OBIETTIVI

L’insieme delle metodologie di studio che si intendono proporre possono concorrere ad individuare un Protocollo di indagini utile all’identificazione e poi allo scavo di beni archeologici sommersi (reperti, relitti, insediamenti abitativi, ecc).

La ricerca in alto fondale apre nuovi orizzonti nella ricerca archeologica subacquea, essendo tali scoperte importantissime sia dal punto di vista strettamente archeologico (le più basse temperature delle acque permettono una migliore conservazione dei beni) e sia per quanto concerne l’aspetto storico relativa all’individuazione delle antiche vie dei commerci.

L’obiettivo finale è quello di rendere quanto più fruibile possibile il sistema archeologico nel suo complesso, anche turistico e, nel contempo, senza trascurare l’obiettivo di conservarlo quale bene da trasmettere alle future generazioni. La novità e l’importanza di nuove scoperte attraverso la ricerca in alto fondale, costituiscono il valore aggiunto, in un mondo in cui si vuole affermare la cultura della conoscenza. Pertanto è fondamentale l’acquisizione, attraverso la metodologia scientifica di un sistema di informazioni in grado di offrire al turista, sempre più colto ed esigente, un” immersione totale nel contesto territoriale in cui si colloca il sito archeologico, facendo uso delle più moderne tecnologie.

L’iniziativa toccherà anche l’importante tema degli sforzi congiunti finalizzati al rinvenimento, alla fruizione ed al recupero dei beni sommersi, che, oltre a costituire un’attività di rilevante valore culturale e scientifico, rappresenta un prezioso momento di sviluppo turistico, nonchè di ricongiungimento e cooperazione tra i popoli del mediterraneo, che attraverso il recupero del patrimonio sommerso riscoprono le loro radici e tradizioni comuni.

La presenza di una delegazione Giapponese risulta momento di particolare interesse, non solo scientifico e culturale, ma anche quale primo passo verso una nuova cooperazione internazionale con l’Oriente nell’ambito di questa disciplina. In tali aree, infatti, si sta sviluppando una forte attenzione verso l’archeologia subacquea e a tale scopo risulta necessario il know-how dell’esperienza mediterranea maturata nel suddetto settore.

TARGET

  • Esperti del settore (studiosi e ricercatori)
  • Scuole di ogni ordine e grado
  • Università italiane e straniere
  • Appassionati del settore
  • Accreditati (giornalisti di settore, opinion makers)
  • Operatori turistici

SOGGETTO PROPONENTE

FONDAZIONE RESTORING ANCIENT STABIAE

O.N.L.U.S.

Dipartimento Mare ed Archeologia Subacquea

L’EVENTO

L’attività di ricerca che il Programma intende sviluppare è stata individuata al fine di rendere omogenee le varie tematiche scientifiche che possono essere affrontate nello studio di realtà territoriali complesse così come quelle in cui insiste l’area del Mediterraneo. Pertanto il presente programma teso a formulare, con ricerche coordinate, le linee guida di un protocollo comune per l’esecuzione degli scavi archeologici a mare, non può prescindere da una fase preliminare di analisi territoriale integrata.

Un’idea programmatica di tale rilevanza per gran parte dell’intero territorio mediterraneo necessita, dunque, di una grande attenzione da parte della comunità scientifica internazionale nonché dagli Enti preposti allo sviluppo sostenibile per aree così complesse e ricche di storia archeologica.

L’evento sarà completato da una mostra che attraverso immagini e testimonianze pregne di emozioni creerà una giusta atmosfera tale da trasportare il visitatore verso la storia dei popoli e dell’uomo.

LOCATION E DATE

Vesuvian Institute

Date: 26-27/02/2010

www.vesuvianinstitute.org

Aula magna

LE INIZIATIVE

Workshop:
ricerca, protezione e gestione del patrimonio culturale subacqueo

I&CT applicate alla ricerca archeologica subacquea
I nuovi metodi di fruizione e musealizzazione dell’archeologia subacquea quale mezzo per favorire lo sviluppo turistico

Le Mostre:
**“La storia della subacquea attraverso la testimonianza delle attrezzature”
** La mostra è stata gentilmente concessa da Claudio Ripa

“Il relitto sommerso della Baia di Scauri a Pantelleria”

PROGRAMMA

Venerdì 26 febbraio

LA RICERCA ARCHEOLOGICA SUBACQUEA E LE NUOVE TECNOLOGIE
Prima sessione
Moderatore: Sebastiano Tusa (Soprintendente Mare Regione Sicilia)

Ore 09:00 saluti
O. Forlenza (Assessore ai Beni Culturali ““ Regione Campania)
F. Spagnuolo (Consigliere Delegato Fondazione RAS)

Ore 09:30 T. Gambin (Università di Malta, Msida ““ Fondazione Aurora Trust)

Ore 09:50 S. Hermon (Cyprus Institute)

Ore 10:10 S. Mazzola (Dir. I.A.M.C. CNR)

Ore 10:30 P. Mauriello (Università del Molise)

Ore 10:50 V. Morra (Università Federico II, Napoli)

Ore 11:10 Coffee break

Ore 11:30 G. Conte (Università Ancona)

Ore 11:50 F. Giordano (Università Parthenope, Napoli)

Ore 12:10 V. Saggiomo (Stazione zoologica A. Dohrn)

Ore 12:30 G. Russo (Università Parthenope, Napoli)

Ore 12:50 Discussione

Ore 13:10 Conclusioni – L.Ubertini (Università Sapienza Roma ““ Presidente IHP UNESCO)

Ore 13:30 Pausa Colazione Lavoro

PRESENTE E FUTURO DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA SUBACQUEA

Seconda sessione

Moderatore: Piero Pruneti (Dir. Archeologia Viva)

Ore 15:30 S. Tusa (Soprintendente Mare Regione Sicilia)

Ore 15:50 P. Caputo (Resp. Archeologia Sub. – S. S. B. A. Napoli e Pompei)

Ore 16:10 M. Marazzi (Università Suor Orsola Benincasa, Napoli)

Ore 16:30 C. Mocchegiani Carpano (Università Suor Orsola Benincasa, Napoli)

Ore 16:50 Coffee Break

Ore 17:10 R. Auriemma (Università del Salento)

Ore 17:30 M. Mazzoli (Pres. A.S.S.O.)

Ore 17:50 F. Enei (Dir. Museo S. Severa)

Ore 18:10 F. Giordano (Università Parthenope, Napoli) ““ A. Carola (Centro Studi Subacquei, Napoli)

Ore 18:30 Discussione

Ore 19:00 Proiezione documentari di Archeologia Subacquea:

– Progetto Liburna (Massimo D’Alessandro – Studio Blu Production)

– Storia dell’archeologia subacquea campana (Claudio Ripa)

Sabato 27 febbraio

Aula magna

PRESENTE E FUTURO DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA SUBACQUEA

Terza sessione

Moderatore: Sebastiano Tusa (Soprintendente Mare Regione Sicilia)

Ore 09:00 P. Gambogi (S.S.B.A. Toscana – presente nel Prog. Venus con Vs. servizio)

Ore 09:20 A. Zarattini (S.S.B.A. Lazio ““ presenta 5 nuovi relitti profondi in Ventotene)

Ore 09:40 C. Mullen (Dir. Aurora Trust Foundation U.S.A.)

Ore 10:00 S. Zangara (Sopr. Mare Sicilia)

Ore 10:20 A. Laronde (Università Sorbona, Parigi ““ scavi sottomarini della missione francese in Libia)

Ore 10:40 H. Ozdas (Università di Izmir)

Ore 11:00 Coffee break

Ore 11:20 C. Marabea (University of Ioannina, Greece)

Ore 11:40 Y. Lolos (Hellenic Institute of Marine Archeology, Grecia)

Ore 12:00 D. Petrella (Archeologiattiva ““ Dir. A.N.A.)

Ore 12:20 K. Hayashida- A.R.I.U.A. (Pres. Asian Research Institute for Underwater Archaeology)

Ore 12:40 G. Cataldi (ProRettore Università “L’Orientale”, Napoli)

Ore 13:00 Discussione

Ore 13:15 Conclusioni – B.Banedetti (Scuola Normale Superiore di Pisa)

Ore 13:30 Pausa colazione lavoro

I NUOVI METODI DI FRUIZIONE E MUSEALIZZAZIONE DELL’ARCHEOLOGIA SUBACQUEA

QUALE MEZZO PER FAVORIRE LO SVILUPPO TURISTICO

Tavola rotonda

Quarta sessione

Moderatore: Valeria Li Vigni (Dir. Museo Pal. D’Aumale ““ Terrasini)

Ore 15:30 Introduzione – V. Casizzone (Assessore al turismo, Provincia di Napoli)

Partecipano:

M. Gamboz (Dir. Museo del Mare “Serjei Masera” di Piran, Slovenia)

C. Chera (Dir. Museo di Costanza, Romania)

X. Nieto (Dir. Director del Centre d’Arqueologia Subaquàtica de Catalunya – Museu d’Arqueologia de Catalunya, Catalogna, Catalogna)

H. O. Tsukahara (Dir. Ojika Board of Education – History and Folk Museum)

A. Mussari (Dir. Museo del Mare, Napoli)

P. Caputo (Resp. Archeologia Sub. – S. S. B. A. Napoli e Pompei)

W. Kovacic (Museo Parenzo, Croazia)

Ore 17:30 Coffee Break

Ore 18:00 Conclusioni L.A. Savoia (Commissione Nazionale Italiana UNESCO)

CONTATTI

DR PASQUALE GUERRIERI

TEL 081 871 71 14

FAX 081 871 52 60

CELL 3331633751


Ultima modifica 2010/02/08