Presentata a New York “Ida”, per alcuni l’anello mancante dell’evoluzione umana

Il quasi completo e ben conservato scheletro presentato ieri nella sede del Museo di Storia Naturale di New York, appartiene ad una giovane femmina di primate vissuta 47 milioni di anni fa, di non più di 10 mesi al momento della morte e da alcuni considerata l’anello mancante dell’evoluzione umana.

Trovato in Germania a meno di 25 miglia a sud d****i Francoforte è stato presentato martedì dagli scienziati che lo hano studiato, i quali sono convinti che aiuterà ad illuminare la linea evolutiva di scimmie ed uomini.

Il fossile è stato chiamato famigliarmente Ida, dal nome della figlia di uno degli scienziati, ma il suo nome scientifico è Darwinius masillae, in onore a Charles Darwin ed all’area in cui è stato ritrovato.

Il fossile ha il migliore stato di conservazione tra tutti quelli ritrovati finora, anche della tipologia dei primati, spiega Jorn Hurum, della University of Oslo Natural History Museum, uno degli scienziati che hanno presentato l’esemplare. E’ completo al 95%, conserva anche le punta delle dita con le unghie, è mancante solo di una parte di una gamba. E’ stato ritrovato anche il contenuto dello stomaco, che ha rivelato un’alimentazione a base di foglie e frutti.

I ricercatori hanno annunciato in una conferenza stampa di non affermare che Ida sia il diretto antenato di scimmie e umani, ma che questa scoperta possa dare buone indicazioni su come i nostri antenati dovevano apparire.

Esperti non legati alla scoperta riconoscono l’eccezionalità dell’esemplare per l’alto livello di conservazione dei resti, ma affermano che siamo lontani dalla scoperta dell’anello mancante che chiarirà la linea più antica dell’evoluzione umana.

K. Christopher Beard del Carnegie Museum of Natural History di Pittsburgh afferma inoltre che gli scienziati posseggono già un fossile, proveniente dalla Cina, risalente alla stessa epoca e già accettato dalla comunità scientifica come esemplare dell’antica linea evolutiva di scimmie e umani, ma è molto più piccolo del nuovo esemplare tedesco e aveva una dieta differente. “Sono animali radicalmente differenti” afferma Beard. Allo stesso modo John Fleagle della State University of New York afferma che l’analisi scientifica dell’esemplare fornisce solo un “debole legame” tra la creatura ritrovata e gli antropoidi, che comprendono gli antenati di scimmie ed esseri umani.

Ida è stata presentata a New York, al Museo nazionale di storia naturale, dove verrà conservata per farne una copia per una nuova esibizione sui mammiferi.

Articolo completo:

http://www.nytimes.com/aponline/2009/05/19/science/AP-Ancient-Primate.html?_r=1&em


Ultima modifica 2009/05/20