Nuova scoperta in terra d’Egitto: ritrovata la tomba di Imhotep

Il Cairo – È stata ritrovata la tomba del gran sacerdote di Heliopolis, Imhotep, vissuto intorno al 2800-2600 a.c., famoso per aver progettato e costruito la piramide a gradoni di Saqqara, in Egitto a 30 km a sud della città moderna del Cairo, dove si trova una vasta necropoli. Piramide eretta come sepolura del faraone Djoser, della terza dinastia.

La missione del Saqqara Geophysical Survey Project, guidata dall’archeologo inglese Ian Mathieson, ha ritrovato due tombe di vaste proporzioni nei pressi della piramide a gradoni di Djoser, il faraone della III dinastia. Una di queste tombe, secondo gli archeologi britannici, sarebbe proprio la sepoltura del leggendario Imhotep, l’architetto di Djoser, venerato come dio delle scienze e della medicina ed assimilato ad Ascletio in epoca greca.

Le due tombe scoperte sono lunghe circa 90 metri e larghe circa 50 metri. «Presentano una struttura interna complicata con un cortile che molto probabilmente introduceva ad un tempio», ha dichiarato Ian Mathieson. «Noi riteniamo che una delle due tombe abbia ospitato la mummia di Imhotep. Si tratta infatti di una sepoltura di grande importanza, dove risulta costruita una specie di scala che ricorda proprio la piramide a gradoni fatta costruire dal gran visir di Eliopoli», ha aggiunto Mathieson. «A nostro parere la scoperta della tomba di Imhotep rappresenta il più grande ritrovamento dopo quello della tomba di Tutankhamun», ha concluso il direttore della missione archeologica inglese, che opera a Saqqara dal 1990.

Saqqara ospita anche un grande numero di tombe mastaba. Essendo stato il complesso cimiteriale coperto dalla sabbia per quasi due millenni, fino al 1924, anno della sua riscoperta, molte tombe si sono preservate intatte sia nelle strutture esterne che nelle decorazioni interne.
Per lo studio della storia dell’Egitto è importante un dipinto, scoperto nel 1861, in una tomba risalente al Nuovo Regno, in cui sono elencati i cartigli di cinquantasette sovrani da cui afferma di discendere Ramesse II. Solo una cinquantina di nomi sono tuttora leggibili. Questo documento è spesso citato come Lista reale di Saqqara.

azor


Ultima modifica 2008/03/03