E sotto il parcheggio emerge la “Pompei di Roma”

Una Pompei sotto il belvedere del Pincio. Un mosaico del I secolo a.C., una villa romana e un criptoportico di età imperiale. Sono solo una parte del tesoro archeologico ritrovato durante la prima fase dei sondaggi per la realizzazione del parcheggio del Pincio.

Reperti puntualmente descritti nella relazione inviata il primo agosto al sindaco Alemanno dalla sovrintendenza speciale ai Beni Archeologici. E la conferma del ritrovamento di una sorta di Pompei capitolina nel cuore del Pincio arriva proprio dal soprintendente speciale per i Beni Archeologici di Roma, Angelo Bottini, secondo cui «il 40 per cento dell’area su cui dovrebbe sorgere il parcheggio è occupata da preesistenze archeologiche. Ma la fattibilità del parcheggio dipende dal progetto – ha precisato Bottini – e non c’è una situazione tale che ne implichi l’assoluta esclusione».
Una tesi ribadita anche dal sottosegretario ai Beni Culturali Francesco Giro, che sottolinea che nella relazione inviata al sindaco Alemanno «non c’è alcuna valutazione ostativa al progetto del parcheggio del Pincio».

Dai sondaggi effettuati in questi mesi è comunque emersa la presenza di un vero e proprio tesoro archeologico. Una Pompei sotto il Pincio che custodirebbe, come si legge nella relazione, «un importante pavimento in mosaico con fondo nero nel quale sono inserite tessere colorate» e risalente al I secolo a.C., ma anche un criptoportico anteriore al IV secolo d.C. (che attraversa l’intera area del parcheggio) e sedici vani, di cui sei ipogei, del I secolo a.C. e con coperture a volta.

«Il tesoro archeologico ritrovato durante i sondaggi va preservato e tutelato – ha fatto sapere il soprintendente Angelo Bottini – e la relazione che ho inviato al sindaco Alemanno contiene una descrizione degli scavi svolti fino al primo agosto». Pur ribadendo l’importanza dei reperti ritrovati sotto l’area che potrebbe essere interessata dalla costruzione del maxi-parcheggio di sette piani e per 726 posti auto, un’opera da 21 milioni di euro, il soprintendete Bottini ha voluto sottolineare che «nella relazione non abbiamo dato un parere sulla fattibilità del parking, ma abbiamo solo precisato che le testimonianze archeologiche scoperte vanno preservate e tutelate.

Fonte:
repubblica.it


Ultima modifica 2008/08/20