Scoperto l’abitato dei costruttori di Stonehenge

La Sheffield University ha condotto gli scavi a 3 km da Stonhenge, sulle sponde del fiume Avon nella zona di Durrington Walls. È stato qui ritrovato il più esteso villaggio neolitico di tutta la Gran Bretagna.

La Sheffield interpreta Durrington Walls come l’abitato dei costruttori del famoso circolo di pietre di Stonehenge, costruito nello stesso periodo (anche se è difficile datare il circolo di pietre a causa del fatto che venne ricostruito numerose volte).

Del sito sono state scavate 8 case su circa un centinaio, larghe circa 5mq, contenenti resti di ossa animali e pietre bruciate, databili al 2500 a.C.

Il sito doveva essere utilizzato stagionalmente e secondo i calcoli, conteneva centinaia di persone. Secondo il Professore Parker Pearson che l’ha scavato, il sito richiamava gente da tutta la regione nel periodo delle feste del soltizio d’inverno e questo spiega l’enorme quantità di resti di cibo (mezzo consumato) che è stata trovata disseminata nell’abitato. Da notare che gli archeologi hanno trovato come pavimento delle case un terreno che era costituito perfino da spazzatura di 4500 anni prima di Cristo.

A Durrington è stato inoltre trovato un secondo luogo di rito, interamente ligneo e circolare, che doveva ricalcare quello di Stonehenge. Secondo il professor Parker Pearson si trattava del luogo in cui avvenivano dei riti propoziatori, da cui i morti, attraverso l’attraversamento del fiume, giungevano a Stonehenge, il luogo ove avveniva il rituale celebratorio per i defunti. Ma non tutti gli studiosi concordano con queste teorie, alcuni vedono Stonehenge come un monumento dedicato alla vita e non alla morte.


Ultima modifica 2007/02/01