I carabinieri recuperano 5000 reperti archeologici

In questo post volevo dare risalto alla recente notizia, trovata sul sito dei carabinieri e targata ANSA, in merito ad un traffico internazionale di reperti archeologici.

(ANSA) – ROMA, 22 MAR – Una vera e propria squadra di tombaroli che ha trafugato una quantità enorme di reperti archeologici, tra cui una preziosa hydria attica, è stata sgominata dai carabinieri nel corso di un’operazione sul traffico di materiale archeologico. Lo ha reso noto il capitano Quagliarella, durante una conferenza stampa alla quale ha partecipato la Soprintendente archeologa per l’Etruria meridionale, Annamaria Moretti. Le indagini hanno portato all’individuazione di un caposquadra, G. E., di 53 anni, nella cui abitazione è stata trovata, oltre a una quantità enorme di materiale di grande valore, anche un’indicazione dettagliata dell’attività svolta dalla banda, foto raffiguranti i reperti trafugati, e registri pieni di annotazioni. Da questi dati è emerso, che nel solo anno 2000, avevano scavato 68 tombe e trovato 737 reperti, rivenduti per un importo pari a 164 milioni di lire. Tra le foto, anche quelle degli oggetti commercializzati, tra cui l’hydria attica. Un’antica anfora a figure nere__, attribuita al pittore Antimenes, risalente al 600-580 A.C., del valore di oltre centomila euro, venduta ad un collezionista di Campione d’Italia (Co). Il collezionista, indagando sulla provenienza dell’anfora, ha involontariamente aiutato i carabinieri a recuperarla. Nell’ambito dell’indagine, che si è svolta in tre distinte operazioni, sono stati rinvenuti circa 5.000 reperti archeologici provenienti da scavi clandestini dell’Etruria meridionale e dell’alto Lazio, e individuati tre ricettatori e tre collezionisti, tra cui un noto professionista romano che ha cercato di salvarsi denunciando la sua ricca collezione privata, come fosse di famiglia. Ma i carabinieri hanno dimostrato che il materiale era stato scavato di recente e proveniva da traffici illeciti. Il mercato di Porta Portese, a Roma, serviva per avviare trattative di reperti archeologici che si concludevano poi, con vendite anche all’estero, a casa di G. F., di 75 anni, dove le forze dell’ordine, nella terza operazione nell’ambito dell’indagine, hanno rinvenuto reperti integri di origine etrusca, e numerosi frammenti. (ANSA).

Fonte:
http://www.carabinieri.it/

La notizia è stata riportata anche in ambito internazionale, si veda ad esempio http://www.boston.com/ […] /italy_recovers_hundreds_of_artifacts/


Ultima modifica 2007/03/25